Italiani nel mondo e dove trovarli (2)

Roma – focus/ aise - La sezione ANPI "Marcello Malentacchi" di Ginevra ha organizzato una serie di eventi per celebrare la Festa della Liberazione.
In occasione del cinquantesimo anniversario della Rivoluzione dei Garofani in Portogallo, che segnò la fine della dittatura di António de Oliveira Salazar, l'ANPI di Ginevra ha deciso di riunire la comunità portoghese e italiana di Ginevra: giovedì 25 aprile, alle 18:45, in collaborazione con l'Associação 25 Abril ed il Cinelux, sarà proiettato "As Armas e o Povo", il più celebre film della rivoluzione portoghese. Dopo la proiezione, ci sarà l'opportunità di confrontarsi e discutere insieme sul tema della partecipazione democratica degli stranieri in Svizzera, insieme a Lisa Mazzone, presidente dei Verdi, e i comitati ANPI e A25A.
Domenica 28 aprile sarà invece una giornata ricca di iniziative per grandi e piccoli. La giornata inizierà alle 10:00 con un atelier delle marionette dal tema "Italia in fiore", dedicato ai bambini. Alle 11:00, ci sarà la presentazione del libro "Cento Pagine: Cinque discorsi sulla sinistra" da parte di Roberto Morassut, vicepresidente della Fondazione Giacomo Matteotti e deputato della Repubblica, e della giornalista e autrice Sabrina Pisu. Seguirà il pranzo popolare alle 12:30, che rappresenterà un'opportunità per condividere momenti di socializzazione e divertimento per tutti i partecipanti.
Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione entro il 21 aprile inviando una mail a eventi.anpiginevra@gmail.com.
Si terrà anche a Berlino, il prossimo 28 aprile, la celebrazione della Festa della Liberazione d'Italia dal Nazifascismo organizzata dall'ANPI Berlino-Brandeburgo e da VVN-BdA.
L'appuntamento è al Clash, dalle 12.00 alle 21.00, per commemorare tutti e tutte insieme la caduta del regime fascista e la fine dell’occupazione nazista. Una giornata di festa con cibo, musica, teatro, associazionismo e tanto altro.
Sarà inoltre un momento per ricordare collettivamente il 25 Aprile, per rilanciare gli ideali e i valori democratici che hanno ispirato la Resistenza, e per riflettere su cosa vuol dire essere antifasciste e antifascisti oggi.
“Da sempre i pugliesi sono stati ambasciatori della propria regione nel mondo. Innamorati della propria terra, l’hanno fatta scoprire a tutte le latitudini, raccontandola e trasmettendo la propria passione in ogni angolo del mondo. Per questo la Regione Puglia con un’apposita legge regionale del 2000 ha riconosciuto l’importanza della presenza di uomini e donne pugliesi nel mondo, quali custodi e testimoni dei valori e delle bellezze del territorio regionale e perciò sostiene iniziative che consolidino il legame dei pugliesi con la terra di origine, per rinsaldarlo attraverso il loro coinvolgimento in attività che promuovano la Puglia e favoriscano il "turismo delle radici". Ma nei giorni scorsi ci sono pervenute numerose segnalazioni da parte di emigrati pugliesi che segnalano la difficoltà di ricevere risposte dai Comuni di residenza, mentre dovremmo sostenere fortemente gli interventi per il sostegno e il reinserimento sociale, economico ed assistenziale a chi rientra in Puglia". A dirlo sono stati in una nota i consiglieri di Regione Puglia di Fratelli d'Italia, Luigi Caroli e Renato Perrini.
I due, nelle scorse ore hanno protocollato una richiesta di audizione in terza commissione per audire l’assessore al Welfare di Regione Puglia, Rosa Barone, al fine avviare un tavolo di confronto per comprendere quali siano gli atti consequenziali alla Legge Regionale 23/2000 - in particolare - sono previsti interventi per il reinserimento sociale abitativo e produttivo dei lavoratori emigrati e delle loro famiglie che rientrano nella Regione”. (focus\ aise)