Italiani nel mondo e dove trovarli (2)

ROMA – focus/ aise – L’Associazione Trentini nel Mondo ha aperto il bando per l’assegnazione di 12 posti riservati a discendenti di emigrati trentini residenti all’estero per partecipare a un corso di lingua e cultura italiana/trentina della durata di 3 settimane che si terrà a Trento dal 2 marzo 2026 al 20 marzo 2026.
Il corso si svolgerà in Trentino e prevede 60 ore di insegnamento linguistico, due escursioni di una giornata in Trentino, 2 laboratori di approfondimento a settimana, possibilità di partecipare ad attività formative in ambito professionale.
Gli obiettivi del corso sono: il consolidamento delle competenze linguistiche di base anche con la possibilità di sostenere successivamente l’esame per una certificazione riconosciuta e approfondire la conoscenza del territorio, della cultura e delle opportunità offerte dal Trentino.
I partecipanti selezionati avranno accesso a un corso di lingua italiana di livello B1 della durata di 60 ore con esame finale e attestato. Le lezioni si terranno in orario mattutino, 4 ore al giorno dal lunedì al venerdì; Materiali didattici; alloggio in camera doppia presso struttura convenzionata dall’1° marzo al giorno 21 marzo (21 notti); due escursioni in territorio trentino della durata di una giornata con pasto incluso nel fine settimana; sei attività pomeridiane di approfondimento (due a settimana) su temi di cultura trentina e italiana; possibilità di partecipare a un percorso formativo in ambito professionale.
Inoltre, è possibile il rimborso parziale delle spese del volo aereo nella misura del 50% fino a un massimo di 900,00 Euro. Per ottenere il rimborso il biglietto dovrà essere acquistato entro il 20/12/2025; rimborso assicurazione sanitaria; rimborso del costo dell’esame di certificazione A/B sostenuto entro la fine del 2026 (solo in caso di superamento).
Possono presentare domanda per partecipare al corso i discendenti di emigrati trentini, residenti all’estero, che alla data di presentazione della domanda abbiano già compiuto i 18 anni di età. È inoltre richiesta una conoscenza di base della lingua italiana a livello almeno A2 ovvero: comprendere frasi ed espressioni comuni su argomenti familiari, comprese informazioni personali e familiari di base, acquisti, luoghi di interesse e lavoro comunicare in situazioni semplici e quotidiane che richiedono solo scambi di informazioni semplici e dirette su argomenti familiari descrivere aspetti del passato, dell’ambiente e questioni relative ai loro bisogni immediati, utilizzando un linguaggio semplice.
Il Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo ha pubblicato in queste ore la graduatoria dei progetti risultati ammissibili e finanziabili nell’ambito dell’Avviso pubblico per l’assegnazione di contributi per l’annualità 2025–2026 rivolto alle Confederazioni, Federazioni e Associazioni di Abruzzesi nel Mondo.
Sono 8 i progetti che beneficeranno di questo contributo regionale, con l’obiettivo di sostenere le attività delle associazioni abruzzesi all'estero, promuovendo iniziative capaci di mantenere e rafforzare il legame con la terra d’origine, valorizzare l’immagine dell’Abruzzo nel mondo, favorire la conservazione delle tradizioni abruzzesi e stimolare la partecipazione delle nuove generazioni.
I progetti finanziati sono: Premio Corradino D’Ascanio per l’Innovazione, 3° e 4° edizione – Associazione Abruzzesi in Cina; Settimana di cucina abruzzese – FEAS – Federazione Emigrati Abruzzesi in Svizzera; Favole in viaggio: L’Abruzzo che vive tra Argentina e Uruguay – Associazione Abruzzese di Montevideo; Programma Radio "L'eco d'Abruzzo" – Federazione Abruzzese Greater Toronto; Abruzzo Porte Aperte – Famiglia Abruzzese di Rosario; Roby Santini presenta “Abruzzesi nel mondo Live Tour” - Federazione Associazioni Abruzzese D’Australia; Italian Cultural Center of the Delaware Valley – Associazione Regionale Abruzzese Delco e Delaware Valley; Radici che uniscono: gemellaggio tra Schiavi di Abruzzo e la comunità abruzzese in Paraguay – Associazione degli Abruzzesi in Paraguay (finanziato parzialmente).
Il progetto “Radici che uniscono”, finanziato parzialmente, e gli altri progetti idonei ma non finanziati restano in graduatoria e potranno essere sostenuti in futuro in caso di nuove disponibilità, come previsto dall’Avviso.
La graduatoria completa è disponibile anche sul sito della Regione Abruzzo.
Il 28 ottobre, presso la sala Prima Luna del Centre Communautaire de la Petite Italie - CCPI Casa d’Italia di Montreal, si è svolta una splendida serata di gala dedicata alla raccolta fondi per l’Ospedale St. Mary.
L’evento, organizzato con grande cura e passione, ha visto la partecipazione dell’ambasciatrice di After Breast Cancer, Rosa Di Paolo, e di oltre 180 persone provenienti dalla comunità italo-canadese.
Il cancro al seno continua a colpire ogni anno, migliaia di donne nel mondo ricordandoci quanto siano fondamentali la prevenzione, la ricerca e al solidarietà. Dietro ogni numero ci sono volti, storie e sogni di donne che ogni anno affrontano con forza e dignità la battaglia contro il cancro.
Ospite d’onore della serata è stata Giovanna Giordano, direttrice della Casa d’Italia, alla presenza del console commerciale Fortunato Mangiola.
La serata si è aperta con le presentazioni e i saluti di Joe Cacchione, che ha ringraziato con entusiasmo tutto il comitato per l’impegno e la dedizione nell’organizzazione di questo importante appuntamento.
Nel suo intervento, la presidente Giordano ha espresso la propria emozione e gratitudine nel vedere come la comunità italo-canadese sappia unirsi intorno a cause così significative, dimostrando ancora una volta il suo grande cuore.
Il console Mangiola ha voluto ricordare quanto Rosa Di Paolo rappresenti un esempio straordinario di forza, coraggio e resilienza, sottolineando l’importanza di sostenere e valorizzare iniziative di questo tipo.
Giunto alla sua quinta edizione, il gala organizzato da Rosa Di Paolo è stato ancora una volta un successo. Momenti di grande emozione hanno accompagnato l’esibizione degli studenti della Scuola del sabato mattina e del Centro Scuola Dante Alighieri (CESDA), che hanno presentato una canzone e un balletto dedicati al tema della speranza.
La serata si è conclusa tra sorrisi, applausi e tanta soddisfazione, con il desiderio comune di continuare a fare del bene insieme.
In chiusura, Rosa Di Paolo ha voluto ringraziare tutti con parole semplici ma toccanti. “Ogni anno, quando vedo la sala piena di volti sorridenti e generosi”, ha detto, “sento che la nostra comunità ha un cuore grande. Insieme possiamo davvero fare la differenza, una serata alla volta”. (focus\aise)