Italiani nel mondo e dove trovarli

ROMA – focus/ aise – Si intitola “Merica Merica Merica – Sulla strada dei nostri avi” la serata illustrativa che si terrà il prossimo 11 settembre alle ore 20.30 presso il Teatro Parrocchiale di San Pietro Mussolino, in provincia di Vicenza. Una serata dedicata ai migranti vicentini in Brasile, nello specifico verso il Comune di Cerro Largo e nella quarta colonia.
Per l’occasione, verrà rinnovato il gemellaggio di San Pietro Mussolino con il comune di Cerro Largo. Durante la serata interverranno Gabriele Tasso, Sindaco del comune veneto, Ferruccio Zecchin, Presidente dell’Associazione Vicentini nel Mondo, Alessandro Mocellin, Presidente dell’Academia de la Bona Creansa, Marco Daniel Zancan, docente presso l’Università UFSM Santa Maria, nel Rio Grande do Sul. Con loro, sarà presente anche una delegazione di docenti e ricercatori delle università UFSM e UFN di Santa Maria.
Paolo Ricci, presidente dell’ASD Angel, e Maria Grazia Imbimbo, project manager della stessa società, hanno scelto Nordstrand Turnforeningen di Oslo come partner del progetto Erasmus+ “Come un faro!”, finanziato dalla Commissione Europea.
Il progetto mira a studiare la realtà norvegese dello sport giovanile non competitivo e il fenomeno del drop out sportivo e prevede visite preparatorie e di studio a Oslo.
Angel è un’associazione sportiva dilettantistica di Roma nel settore della ginnastica artistica, che promuove lo sport come strumento di inclusione e benessere, scegliendo di non partecipare a gare o competizioni per evitare lo stress da prestazione.
Particolare attenzione è data all’accoglienza di bambini e ragazzi con bisogni speciali. L’associazione aderisce a progetti europei tramite Erasmus+, collaborando con altre realtà europee, tra cui l’associazione norvegese Nordstrand Gymnastics di Oslo, scelta per il basso tasso di abbandono sportivo, pari al 22% contro il 42% in Italia.
Gli scopi del progetto sono molteplici: conoscere nuove metodologie educative basate sulla gioia e inclusione, senza gare né trofei nella fascia 4-11 anni; utilizzare lo sport per migliorare l’inclusione sociale; offrire ai bambini esperienze motorie per elaborare emozioni e relazioni; internazionalizzare l’associazione; apprendere nuovi metodi educativi e sportivi replicabili; sensibilizzare famiglie e stakeholder sull’importanza dello sport come stile di vita e strumento educativo.
Fresco di stampa, pubblicato da One Group Edizioni, il volume “Berardino Scipioni – Storia di una vita all’estero”, racconto di un’esperienza d’emigrazione che nel 1961 vide il protagonista Berardino Scipioni (per tutti Dino, classe 1937), partire da Camarda (L’Aquila) dapprima per la Svizzera, da lì poi in Belgio. Una vita di lavoro, di tenacia e di coraggio imprenditoriale realizzata insieme a sua moglie Giovina Tennina, nata nel 1940 a Paganica e anche lei emigrata, che Dino aveva rincontrato a Courtelary, nel cantone francese, dove lei lavorava in una fabbrica di cioccolato. Poco dopo il loro matrimonio, celebrato in Svizzera, il trasferimento in Belgio, nei pressi di Charleroi dove, dopo diversi lavori alle dipendenze, Dino e Giovina iniziano la loro avventura imprenditoriale nel campo della vendita di carburanti, per auto e domestici.
Attualmente l’impresa da loro creata è passata ai tre figli Franco, Tiziano e Fabio, che la conducono con grande perizia: una rete di 14 impianti di distribuzione carburanti, marchio Scipioni, con rispettive officine e punti di ristoro.
Il libro ha una narrazione semplice, fresca, coinvolgente, così come il curatore Goffredo Palmerini l’ha raccolta dagli appunti e dalle numerose conversazioni che ha avuto con Dino e con Giovina, purtroppo scomparsa l’11 gennaio 2025. Il volume, in Appendice, reca cenni storici su Camarda e Paganica, dove Berardino e Giovina sono nati e da dove partirono in cerca di lavoro e di fortuna all’estero. Un ricco apparato fotografico correda la pubblicazione. È attualmente in composizione presso l’editore One Group anche l’edizione in lingua francese, che andrà in stampa e uscirà entro fine settembre.
Qui di seguito la presentazione del curatore che apre il volume.
“Era un pomeriggio d’estate di tre anni fa quando, in una delle consuete visite alla mia casa editrice One Group, vi trovai Dino e Giovina nell’ufficio di Francesca Pompa, anima e Presidente di quest’azienda gioiello dell’Aquila nel campo della comunicazione e marketing, dell’editoria, dell’arte e della cultura. Erano stati consigliati di rivolgersi alla One Group da Antonello Moscardi, cui avevano confidato l’idea di pubblicare un piccolo libro con ricordi della loro vita da lasciare ai nipoti e donare a qualche amico. Una vita di emigrazione, la loro, fatta di laboriosità, coraggio e spirito d’impresa, prima in Svizzera poi in Belgio.
Francesca aveva ascoltato il loro proposito, aveva parlato di me donandogli il volume Mario Daniele, il sogno americano, un libro che nel 2021 One Group aveva pubblicato anche in inglese, negli Stati Uniti, e che io avevo curato su commissione del mio amico Mario Daniele, un aquilano di Castelnuovo residente a Rochester, nello Stato di New York. Una storia di emigrazione e di successo imprenditoriale, quella di Mario, emigrato in Canada, poi negli Usa a Detroit e infine a Rochester. Non sapeva, Francesca, che conoscevo Dino e Giovina, che erano miei amici cari e che avevo anche avuto occasione, in due viaggi in Belgio, di andarli a visitare.
Nasce da quell’incontro casuale la mia curatela nella pubblicazione di questo libro, lavorando sugli appunti della loro vita, raccolti in lingua francese da una loro conoscente. Su quegli appunti e sulle successive conversazioni avute con Dino e Giovina e con i loro figli, si è dispiegato il mio lavoro sulla loro storia di vita, che è raccontata in prima persona da Berardino (Dino) Scipioni. Dino e Giovina sono protagonisti di un’avventura, una delle tante storie diverse di vita e di emigrazione, come ne hanno vissute milioni d’italiani andati a lavorare in terra straniera.
Dino e Giovina – lui originario di Camarda, lei di Paganica – hanno tenacemente scritto una storia di vita fatta prima di tutto d’amore, poi di laboriosità e tenacia, quindi di coraggio imprenditoriale. Un coraggio derivato non da studi specifici, che non avevano, ma dal talento e dal buon senso. Caratteristiche che hanno connotato tante storie di vita dell’emigrazione italiana, dove i nostri emigrati dalle condizioni più dure di partenza e di fronte alle difficoltà d’accoglienza e d’ambientazione nei Paesi d’emigrazione, sono stati invece capaci di realizzare storie di affermazione economica e sociale, conquistando sul campo stima, rispetto e prestigio. Tale è il caso di Dino e Giovina, che leggerete in questo bel libro di memorie e di ricordi.
Anche questa testimonianza di vita diventa così non una storia a sé, ma una tessera importante del mosaico che fa comprendere meglio il fenomeno migratorio italiano, non attraverso saggi sulla materia spesso complicati da leggere, ma attraverso esperienze vissute e raccontate in tutta la loro autenticità. Sono dunque lieto d’aver prestato la mia collaborazione a questo scopo, nel curare la preparazione e la pubblicazione di questo libro. Ho aggiunto, in Appendice, anche qualche notizia su Camarda e Paganica, dove le vite di Dino e Giovina hanno origine e dove custodiscono le loro radici. Solo mi rattrista il fatto che Giovina, scomparsa lo scorso 11 gennaio, non abbia la gioia di vivere ancora tra gli affetti della sua bella famiglia e di vedere realizzato il desiderio di questo volumetto, cui aveva affidato confidenze e ricordi”. (focus\aise)