La giornata del made in Italy nel mondo (2)

ROMA – focus/ aise – L’Ambasciata d’Italia a Belgrado ha celebrato il 15 aprile la Giornata Nazionale del Made in Italy, l’iniziativa lanciata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per promuovere la creatività e l’eccellenza italiana. La rassegna, organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, l’ICE-Agenzia di Belgrado e l’agenzia Fabrika di Vesna Mandic, è stata dedicata alla moda.
Durante la giornata il designer italiano Michele Gaudiomonte e la designer montenegrina Anastazija Miranović hanno animato un workshop dal titolo “Artigianalità italiana: racconto di un’eccellenza tra patrimonio culturale e prospettive future” ponendo l’accento sul valore che la tradizione della moda del nostro Paese attribuisce al rapporto tra artigianalità e innovazione.
Nel corso della serata la Residenza ha poi ospitato la sfilata degli abiti che i due designer hanno realizzato ispirandosi alla figura della Regina Elena di Montenegro. Il tema è stato scelto anche per sottolineare la ricorrenza del centenario della posa della prima pietra di Palazzo Bircaninova, sede della rappresentanza diplomatica costruito per volere della Regina Elena, che l’Ambasciata sta celebrano attraverso gli eventi della rassegna “Bircaninova@100” realizzata con il contributo degli sponsor UniCredit e Banca Intesa.
Sempre nell’ambito della Giornata Nazionale del Made in Italy, nelle prossime settimane ICE Belgrado promuoverà la partecipazione di giovani designer serbi ad alcune attività di formazione in Italia.
“In Serbia c’è una domanda crescente di Made in Italy”, ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori. “Noi abbiamo deciso di dedicare questa Giornata ad uno dei fiori all’occhiello della nostra industria: la moda. Un settore che fornisce un contributo del 7,4% al PIL nazionale con una quota export di circa il 50% e quasi due milioni di occupati. La moda”, ha aggiunto Gori, “è un’eccellenza italiana che in queste settimane è al centro delle nostre attività di promozione nel quadro della seconda edizione di IFIB – Italian Fashion in Belgrade, la rassegna che abbiamo lanciato lo scorso anno per promuovere l’industria del fashion italiano in Serbia”.
In occasione della Giornata del Made in Italy, l’ambasciatrice d’Italia a Washington DC, Mariangela Zappia, ha ospitato a Villa Firenze l’evento “Italian Contemporary Design at Villa Firenze”, un’occasione per celebrare l’eccellenza italiana nel mondo in collegamento con il museo dell’Associazione per il Design Industriale e con il Salone del Mobile di Milano.
Nel suo intervento di apertura dell’incontro, l’ambasciatrice Zappia ha ricordato che “la Giornata Nazionale del Made in Italy testimonia il nostro impegno nel promuovere l’eccellenza produttiva e il patrimonio culturale del nostro Paese. Qui negli Stati Uniti il made in Italy è emblema di qualità, innovazione e tradizione, intrecciate in modo unico e inimitabile nel tessuto del nostro panorama imprenditoriale e culturale”.
Sono seguiti i saluti di Nicole Elkon, sottosegretaria per gli scambi professionali e culturali del DoS, e della vice presidente di Associazione Design Industriale (ADI), Antonella Andriani.
La conversazione ha visto la partecipazione di Alessandro Melis, IDC Foundation Endowed chair professor al New York Institute of Technology, Stefano Schiavon, presidente di Salviati Venezia 1859, e Franco Caimi del coordinamento del Dipartimento delle Aziende ADI. Si è parlato di creatività e democrazia, di eccellenza e innovazione, di come le pratiche progettuali possano fornire nuovi strumenti per comprendere il mondo e articolare meglio i problemi. Il tutto a poche ore dall’inaugurazione della sessantaduesima edizione del Salone del Mobile Milano.
Salviati espone a Villa Firenze le lampade “Ferai Codega”, realizzate in vetro a Murano e progettate da Alberto Lago. Le lampade coniugano tradizione, stile e innovazione: Lago ha studiato le antiche tecniche dei maestri vetrai, ma anche sperimentato con i suoi prodotti artigianali, dando vita ad una fusione tra modernità e storia.
Per gli ospiti dell’evento è seguito un tour di “Villa Firenze Contemporanea”, progetto di diplomazia culturale che raccoglie 50 tra opere d’arte e oggetti di design dei più importanti artisti e designer italiani contemporanei, tra cui un’opera di Gaetano Pesce, ricordato per le sue creazioni surreali e l’uso pionieristico di materiali plastici.
Presenti anche il settore alimentare con il prosecco di Franciacorta e l’automobilistico con una Lancia d’epoca con la collaborazione di 1000miglia.
La prima edizione della Giornata del Made in Italy è stata celebrata in Francia con numerose iniziative volte a valorizzare, rispettivamente, la dimensione più tradizionale dell’immagine del Made in Italy e quella più innovativa.
L’Ambasciata d’Italia a Parigi ha promosso un evento il 12 aprile insieme alla Federazione Italiana Rugby e all’Ufficio ICE di Parigi in occasione della partita Francia-Italia del 6 Nazioni femminile per la promozione dei prodotti agroalimentari italiani, e in particolare della filiera vitivinicola, alla presenza di circa un centinaio di ospiti tra importatori e distributori francesi, nonché alla stampa specializzata del settore. L’iniziativa ha permesso di valorizzare la forza di uno dei settori tradizionali del Made in Italy, quello agroalimentare, che riceve un apprezzamento sempre maggiore in un mercato come quello francese caratterizzato da consumatori attenti e esigenti sul piano della qualità dell’offerta.
L’Ambasciata ha inoltre ospitato il 15 aprile l’evento “Italy RestartsUp in Paris” in collaborazione con ICE Agenzia e con SMAU, per valorizzare la capacità innovativa del Made in Italy. Durante la serata inaugurale, dopo il saluto istituzionale dell’ambasciatrice d’Italia in Francia, Emanuela D’Alessandro, sono intervenuti il sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Giorgio Silli, il presidente di SMAU, Pierantonio Macola, il direttore di ICE Parigi, Luigi Ferrelli, il vice presidente e assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro Regione Valle d’Aosta, Luigi Bertschy, e il presidente di Trenord, Federica Santini.
L’evento è proseguito ieri, 16 aprile, con la presentazione delle 49 startup italiane e delle numerose aziende presenti presso StationF, il più grande campus e la più grande community per startup nel mondo, composta da circa 1.000 realtà, con oltre 30 programmi e una vasta gamma di servizi all’avanguardia.
L’ambasciatrice D’Alessandro nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di promuovere una visione più aggiornata del concetto di Made in Italy, che è sempre più caratterizzato anche da un alto valore tecnologico, dall’automazione dei processi produttivi e dall’innovazione del prodotto. L’ambasciatrice ha poi ribadito come l’evento organizzato in occasione della prima Giornata nazionale del Made in Italy e dedicato all’innovazione abbia permesso di presentare agli investitori e al pubblico francese l’eccellenza offerta dalle grandi aziende e dalla capacità innovativa italiana delle 49 startup italiane presenti.
Il sottosegretario Silli ha in particolare rimarcato le ultime iniziative del Governo italiano in materia di innovazione e di investimenti nella ricerca, come il nuovo Piano Strategico di CDP Venture Capital, che amministra il Fondo Nazionale Innovazione volto a sostenere gli investimenti in venture capital e che si pone come obiettivo 8 miliardi di risorse in gestione fino al 2028. Silli ha inoltre sottolineato il contributo del PNRR che dedica oltre 30 miliardi di euro in investimenti per l’innovazione e più di 11 miliardi di euro per potenziare le sinergie tra ricerca e impresa.
L’Ufficio ICE e il Consolato Generale d’Italia a Parigi organizzano il 23 aprile insieme a HEC e Agro Paris Tech, la tavola rotonda “Excellence Revealed: the Success of Italian F&B Exporters” per analizzare, insieme ad alcuni dei principali attori del settore sul mercato francese, le ragioni del successo dell’export italiano in Francia nel settore dell’agroalimentare e delle bevande e per approfondire le possibilità di un’ulteriore crescita sul mercato francese per le produzioni italiane di eccellenza nel settore.
L’Istituto Italiano di Cultura di Lione ha organizzato il 16 aprile il convegno dal titolo “Codice Olivetti. Impresa, cultura, comunità”, moderato da Beniamino de Liguori Carino, Segretario Generale della Fondazione Adriano Olivetti e Vicepresidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti. Dopo la conferenza è in programma la proiezione del documentario “Città dell’uomo” di Andrea de Sica (2013) dedicato alla storia di Adriano Olivetti. (focus\ aise)