La voce degli eletti all’estero (2)

ROMA – focus/ aise – "Il governo tratta le questioni degli italiani all'estero come un fastidio. Gli italiani all'estero come dei pezzenti. Abbiamo chiesto 500 mila euro per recuperare parte del milione e mezzo di euro tagliato lo scorso anno per garantire il normale e corretto funzionamento del Consiglio Generale Italiani all'Estero e dei Comitati Italiani Residenti all'Estero. Parliamo di organismi di rappresentanza all'estero eletti a cui avete tagliato i fondi. Evidentemente non contano nulla per voi. Se 500 mila euro sono una richiesta che mette a repentaglio le finanze pubbliche, siamo messi molto male". Lo ha detto alla Camera dei Deputati Toni Ricciardi, vice capogruppo del Pd eletto in Europa.
"Mi duole constatare - ha aggiunto - che il Ministro degli Esteri Tajani, oggi presente in Aula, non ha fatto molto per tutelare la rappresentanza delle italiane e degli italiani all'estero".
Nella sua dichiarazione, l'On. Ricciardi ha annunciato di non accettare la riformulazione del suo ordine del giorno con cui chiedeva al governo un impegno a prevedere, nel prossimo provvedimento utile, l'integrazione finanziaria necessaria a garantire il normale e corretto funzionamento del Consiglio Generale Italiani all'Estero e dei Comitati Italiani Residenti all'Estero garantendo un incremento del finanziamento almeno pari a 200 mila euro per l’anno 2024 per il Consiglio Generale Italiani all'Estero e almeno 300 mila euro per l’anno 2024 per Comitati Italiani Residenti all'Estero.
"In linea con i congressi locali in Italia, tra novembre e dicembre si sono svolti in tutto il mondo i congressi di Italia Viva Estero per eleggere il Presidente del Coordinamento di ciascun paese. È stato un momento di grande partecipazione in cui i singoli iscritti di Italia Viva residenti all’estero hanno potuto esprimere la propria opinione in merito alla direzione politica del partito intervenendo e votando nelle varie assemblee organizzate in tutto il mondo". È quanto spiegato dal Coordinamento Estero di Italia Viva, in una nota del 28 dicembre, in cui Massimo Ungaro, ex deputato eletto all'estero, ha rivolto ai neo coordinatori le sue congratulazioni e l'augurio di un buon lavoro.
I neo-coordinatori sono: Antine Milia (Regno unito), Oreste Foppiani (Svizzera), Gaia Marchiori (Argentina), Matteo Mannino (Belgio), Gabriella Moretti (Germania), Luca Malosti (Nord Europa, paesi scandinavi e baltici), Edoardo Chiozzi (Francia) – a cui si affianca come Vice Cinzia Emanuelli - e Luis Battistella (Repubblica Ceca).
"I coordinatori Paese - spiegano ancora dal coordinamento IV estero - lavoreranno a stretto contatto con i coordinatori di Ripartizione eletti durante il Congresso nazionale lo scorso ottobre: Niccoló Querci (Europa) – a cui si affianca come Vice Silvia Carrieri– Nicolas Fuster (Sud America), Francesco Prandoni (Nord America) e Natalia Conestà (Africa, Asia, Oceania)".
"Come "vivaci" all’estero siamo orgogliosi di essere rappresentati nel Comitato Nazionale di Italia Viva dalla già Senatrice eletta dagli italiani all’estero Laura Garavini e da Niccolò Querci mentre nell’Assemblea Nazionale di Italia Viva saremo rappresentati da Antonella Scarinci, Giovanni Baruzzi, Louis Petrella e Alessandra Franzi - hanno proseguito dal coordinamento -. Come primo congresso si tratta di un momento molto importante per Italia Viva Estero che grazie agli organismi eletti potrà adesso lavorare meglio per iniziative a favore degli italiani nel mondo, importare in Italia quelle idee, buone pratiche e geni positivi che servono al nostro paese per crescere ed esaudire le aspirazioni di tutti i propri cittadini e soprattutto sostenere un’alternativa europeista, riformista e liberale alla proposta di destra-centro del governo Meloni che con il recente no alla riforma del MES ha definitivamente gettato la maschera". (focus\aise)