La voce degli eletti all’estero (2)

ROMA – focus/ aise – "La situazione nella rete consolare è sempre più preoccupante: anche in Germania si riscontrano criticità che vanno risolte al più presto". Lo afferma il coordinatore di Forza Italia in Germania, Vito Fagiolino.
"Sono troppe le carenze che è costretta a subire una popolazione molto vasta, pari a circa 880mila cittadini italiani iscritti all'Aire: questi hanno bisogno non solo di servizi efficaci ed efficienti per le loro attività quotidiane, anche tenendo conto dell'imminente appuntamento elettorale", ha spiegato ancora Fagiolino.
L'esponente di Forza Italia ha poi voluto sollecitare i consolati e la Farnesina "a lavorare per potenziare i servizi, soprattutto in prossimità delle ferie estive, a fronte dell'aumento di richieste di rinnovo di documenti d’identità e passaporti".
Nel centenario della morte di Giacomo Matteotti, il Comitato Matteotti Londra 2024 – composto dall'ANPI London, INCA Regno Unito, Manifesto di Londra e PD Londra - Decio Anzani – ha organizzato un calendario di eventi per ricordare la figura di Matteotti, il suo ruolo nella lotta per la democrazia e la sua eredità politica e morale.
Da lunedì scorso, 15 aprile, e fino al 13 giugno, alla Charing Cross Library (4 Charing Cross Road, London WC2H 0HF) è allestita la mostra “Enduring Tempest”.
A cura di Alfio Bernabei, la mostra mette in risalto il viaggio clandestino di Matteotti a Londra tra il 22 e il 26 Aprile 1924 e il suo tentativo di stabilire una piattaforma antifascista all’estero con l’aiuto dei laburisti e dei sindacati britannici.
Enduring Tempest si basa sulle ricerche fatta da Bernabei per il documentario “Dangerous Characters” per Channel 4 e per il suo romanzo “L’estate prima di domani”, includendo episodi quasi completamente sconosciuti - come, per esempio, il tentativo fatto da donne inglesi guidate da Sylvia Pankhurst di liberare Velia Titta, moglie di Giacomo Matteotti. La mostra è in inglese.
Il 23 aprile alla LSE Library (10 Portugal Street, London WC2A 2HD) verranno esposti documenti inediti e si terrà un seminario sull’omicidio Matteotti.
La mostra archivio sarà visitabile dalle 17.30 alle 19.00, mentre il seminario inizierà alle 18.
In mostra inedite trascrizioni degli atti dell’inchiesta sul rapimento e l’omicidio di Matteotti. Si tratta dei documenti donati da Gaetano Salvemini alla London School of Economics nel dicembre 1926 nel tentativo di salvare le prove della colpevolezza della polizia segreta del regime Mussolini nell’omicidio di Matteotti.
La mostra sarà accompagnata da un seminario che affronterà la storia di come i documenti siano arrivati alla LSE e il loro significato storico come prova della premeditazione dell’omicidio Matteotti, discutendo l’importanza del viaggio di Matteotti a Londra nella genesi del delitto.
Per partecipare al seminario occorre registrarsi qui.
Il 25 aprile, poi, in occasione della Festa della Liberazione, Londra celebrerà l’eredità morale con la quale la figura di Matteotti ha ispirato il movimento antifascista internazionale dalla sua morte alla Resistenza. Appuntamento al The Star of Kings (126 York Way, London N1 0AX). Sono previsti gli interventi di Rossella Gentile, Console a Londra; Alessandro Gaglione, Presidente del ComItEs di Londra; e Alfio Bernabei, Storico e curatore della mostra “Enduring Tempest”.
Seguiranno musica ed intrattenimento.
Le celebrazioni della Festa della Liberazione sono organizzate da ACLI, ANPI, Azione, CinemaItaliaUK, INAS CISL, INCA CGIL, ITAL UIL, Italia Viva, Manifesto di Londra, Partito Democratico. L’evento sarà in italiano.
Infine, il 7 giugno, nella data del centenario in cui presumibilmente arriva a Londra l’ultimo scritto in vita di Matteotti, pubblicato postumo dal magazine English Life, verrà proiettato il film “Il delitto Matteotti” di Florestano Vancini alla UCL (Cruciform Building, stanza B.4.04 - LT2, Gower Street, London WC1E 6BT).
Seguirà una sessione di domande e risposte con un panel di esperti per un approfondimento sul film e sugli aspetti meno noti legati al delitto Matteotti. La proiezione sarà sottotitolata in inglese.
Il Senatore del Pd eletto in Australia, Francesco Giacobbe, ha espresso, intervenendo in aula, "solidarietà e partecipazione" per gli eventi tragici accaduti recentemente a Sydney e la necessità che Parlamento e governo si impegnino sulle questioni di salute mentale e restrizioni sempre maggiori per l’accesso e l’utilizzo di armi da fuoco per prevenire tragedie anche peggiori di quella accaduta in Australia.
Il Senatore ha voluto esprimere la vicinanza del Pd a coloro che sono stati colpiti da questi tragici eventi. A tutta la comunità di Sydney, città in cui vive da oltre quarant'anni e dove risiedono i suoi familiari, ha offerto il sostegno e la partecipazione.
“Il centro commerciale WesVield a Bondi Junction, luogo di incontro e di aggregazione per la comunità locale, è stato il teatro di una tragedia inimmaginabile - ha detto il Senatore -. Ho ascoltato i racconti di amici presenti durante l’aggressione e sono rimasto sconvolto dalla loro testimonianza. Proprio in quell’area risiedono tantissimi giovani emigrati italiani che hanno scelto Bondi come nuova casa e luogo in cui avviare le proprie attività commerciali”.
Il Senatore ha, poi, sottolineato che questo folle gesto commesso da una persona affetta da problemi mentali, ha portato alla morte di sei persone, e al ferimento di oltre dieci individui, alcuni in condizioni critiche, tra cui una bambina di nove mesi che nella stessa aggressione ha perso sua madre.
“Questo tragico evento ci ha ricordato quanto sia fragile la nostra quotidianità”, ha spiegato il Senatore Pd che ha invitato a riflettere sull'importanza “di affrontare con attenzione e dedizione i problemi legati alla salute mentale, sia a livello individuale, sia sociale”. Per questo ha chiesto al governo di non risparmiare sui servizi di salute mentale che, anzi, devono essere considerati una priorità dell’agenda politica e istituzionale. “Dobbiamo chiederci se facciamo abbastanza per i problemi di salute mentale. Se siamo efficienti nel riconoscere chi ne è affetto e nell’accudirlo. Se facciamo abbastanza per la sicurezza di chi vive quotidianamente questo problema e chi, invece, non sa di conviverci”.
Il Senatore Pd ha sottolineato infine come la restrittiva legge australiana sulle armi da fuoco abbia contribuito ad impedire una tragedia ancor peggiore. “Non oso pensare alle conseguenze se l’assalitore di sabato scorso fosse stato in possesso di un’arma da fuoco anziché un coltello”.
In conclusione, Giacobbe ha ribadito l'importanza di imparare dalle tragedie come quella di Sydney e di fare progressi concreti per prevenire futuri episodi simili, sia sotto l’aspetto del sostegno ai servizi di salute mentale, sia attraverso un controllo sempre maggiore all’accesso e l’utilizzo di armi da fuoco in Italia. (focus\aise)