La voce degli eletti all’estero (3)

ROMA – focus/ aise - il 10 febbraio, presso il Ministero degli Affari Esteri, la Senatrice del Pd eletta in Centro e Nord America, Francesca La Marca, ha incontrato l’Ambasciatrice Patrizia Falcinelli, Direttrice Generale per le Risorse e l’Innovazione alla Farnesina, per portare all’attenzione della Direzione Generale alcune criticità riscontrate in svariate sedi consolari del Nord e Centro America con particolare riferimento alle sedi di Toronto, Miami e Città del Messico, in condizioni di maggiore pressione.
“Carenza di personale, difficoltà nel prendere appuntamento, tempi di attesa insostenibili e, in alcuni casi, un’accoglienza non sempre rispettosa dei nostri connazionali, problematiche che si ripercuotono direttamente sulla qualità dei servizi consolari e sull’esperienza degli utenti”, ha dichiarato la Senatrice La Marca.
La senatrice ha spiegato che nella circoscrizione consolare di Toronto sono registrati quasi 80.000 cittadini italiani, mentre Miami risulta essere la sede che è cresciuta di più in Nordamerica e continua a crescere grazie anche all’alto numero di italo-venezuelani che negli ultimi anni si sono trasferiti in Florida e iscritti all’AIRE. Nella sede di Città del Messico invece, si trovano a gestire le necessità di migliaia di connazionali in una vasta area geografica. Tuttavia, il personale in servizio risulta spesso insufficiente a fronteggiare il crescente numero di richieste. A complicare ulteriormente la situazione vi sono le difficoltà di accesso alla piattaforma Prenot@mi che continua a generare frustrazione tra gli utenti a causa delle lunghe attese e della mancanza di trasparenza nella gestione degli appuntamenti.
“Non possiamo accettare che cittadini italiani all’estero debbano attendere mesi per rinnovare un passaporto o accedere a servizi essenziali”, ha aggiunto la Senatrice. “Proprio su questo ho presentato un’interrogazione una settimana fa e sono in attesa di risposte dal Governo. Serve un intervento immediato per modernizzare gli strumenti digitali e migliorare l’accessibilità dei servizi consolari”.
La Sen. La Marca ha inoltre sottolineato come l’intero comparto diplomatico-consolare sia chiamato a operare con risorse sempre più ridotte. “Con il taglio del 5% che ha colpito tutti i Ministeri, compreso il MAECI, si chiede ai Consolati di fare sempre di più con meno personale e meno fondi. Nonostante l’impegno straordinario di molti funzionari, è evidente che senza nuove risorse sarà difficile rispondere alle esigenze di milioni di italiani all’estero”, ha affermato.
Su quest’ultimo tema e su tutte le segnalazioni riportate in precedenza, la Direttrice Falcinelli “si è mostrata pienamente disponibile e ci ha tenuto a sottolineare l’importanza di questi momenti di confronto”. La Direttrice ha inoltre assicurato che il suo ufficio si impegnerà attivamente ad affrontare le problematiche riportate dalla Senatrice, dando seguito alle questioni sollevate.
“Il mio 10 febbraio è ogni giorno, finchè avrò vita porterò la testimonianza, anche fuori dall'Italia”. Così il “padre” della legge istitutiva del Giorno del ricordo, il senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia, al termine della cerimonia sulla foiba di Basovizza, dove ha ricevuto il ministro della giustizia Carlo Nordio, con cui ha anche visitato il treno del ricordo alla stazione triestina.
“Le provocatorie rivendicazioni di negazionisti, Anpi e pezzi della sinistra italiana – osserva Menia - sono benzina per la mia missione: raccontare in ogni scuola d'Italia, da Bolzano a Canicattì, chi ha perpetrato due follie disumane come l'esodo e l'eccidio nelle foibe, come certa parte politica ha silenziato la storia sia sui media che tra la gente e quanto i giuliano-dalmati hanno sofferto per essersi vista strappare la propria terra. Viviamo in un momento storico e sociale caratterizzato dall'ultra immediatezza, dove momenti, incontri e parole vengono consumati in un clic. Il mio auspicio, invece, è che si torni soprattutto fra i più giovani a parlare e approfondire, raccontare e analizzare, cercare le cause e valutare le conseguenze di fatti e circostanze. Non è questa, d'altronde, la missione della politica?”.
E conclude: “Per troppi anni la sinistra ha provato a influenzare il mondo accademico, universitario, scolastico pretendendo di dettare tempi e modi. Addirittura celando fatti incontrovertibili. Dal 2004 non è più possibile, anche grazie al Giorno del ricordo, in attesa del Museo del ricordo che verrà ospitato a Roma”.
Deputato Pd eletto all’estero, Nicola Carè ha partecipato ieri alla cerimonia con cui anche a Melbourne, presso il cimitero di Preston, è stato celebrato il Giorno del Ricordo che commemora le vittime delle foibe e gli esuli istriani, giuliani e dalmati.
Organizzata dal Comitato 10 febbraio e dall’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, alla cerimonia hanno partecipato anche la Console generale Chiara Mauri, il presidente del Comites, Ubaldo Aglianò, e alcuni rappresentanti dell’Associazione Aeronautica e Marina Militare. (focus/ aise)