La voce degli eletti all’estero (3)

ROMA – focus/ aise – “Un onore partecipare all’Australia Day Reception e festeggiare anche l’insediamento di Sua Eccellenza Julianne Cowley, Ambasciatrice d’Australia in Italia. È stato un momento speciale per celebrare la cultura australiana e i legami tra i nostri Paesi”. Così Nicola Carè, deputato Pd eletto all’estero e residente in Australia, che il 31 gennaio scorso ha partecipato alla cerimonia all’Ambasciata australiana a Roma.
“Un abbraccio affettuoso a Pier Francesco Zazo che è stato ambasciatore a Canberra e che la nostra comunità lo ha davvero tanto apprezzato”, le parole che il parlamentare affida ad una nota diramata oggi. “È sempre un piacere discutere di temi importanti e collaborare per un futuro migliore. Ogni incontro è un’opportunità per imparare e crescere insieme”.
“Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento e a tutti i partecipanti per aver condiviso la loro passione e il loro amore per l’Australia. Insieme, - conclude – continuiamo a rafforzare i nostri legami e a costruire un futuro luminoso e collaborativo”.
Federica Onori, deputata di Azione eletta in Europa, è stata nominata vicepresidente della rete dei giovani parlamentari dell’assemblea parlamentare OSCE.
"Ringrazio i colleghi e la neo-presidente Lucija Tacer per la fiducia accordatami - ha commentato -. Mi impegnerò al massimo per contribuire a portare avanti il prezioso lavoro svolto in questi anni: anche insieme al collega Aleksander Stokkebø faremo del nostro meglio per rafforzare il dialogo e la cooperazione per la sicurezza".
Un ringraziamento speciale la deputata eletta all'estero lo ha riservato a David Stögmüller, fondatore e presidente uscente del Network, "per la visione e l’impegno con cui ha fatto crescere questa rete, rendendola un punto di riferimento per la collaborazione tra giovani rappresentanti parlamentari".
L’obiettivo della rete è quello di promuovere il dialogo interparlamentare e affrontare le sfide globali con uno sguardo innovativo.
Il deputato della Lega eletto in Europa, Simone Billi, ha partecipato al Conservative Political Action Conference (CPAC) a Washington D.C., negli Stati Uniti. Un evento che riunisce leader, esperti e rappresentanti politici del partito Repubblicano negli USA e dei maggiori partiti conservatori nel mondo per discutere delle sfide globali e delle prospettive future.
Insieme a lui, i colleghi parlamentari Susanna Ceccardi, Anna Maria Cisint e Susanna Sardone.
"La convention è stata un’importante occasione per approfondire le dinamiche internazionali e osservare da vicino l’approccio dell’Amministrazione Trump, che sta delineando nuove priorità strategiche per gli Stati Uniti e i suoi alleati - ha spiegato Billi -. Le politiche dell’Amministrazione Trump nei confronti dell’Unione Europea rappresenteranno un’enorme opportunità per rafforzare l’autonomia strategica dell’UE e consolidare la nostra sovranità in settori chiave come la difesa, l’energia e la tecnologia, incentivando gli investimenti interni, la crescita industriale e l’innovazione tecnologica europea, valorizzando al contempo il mercato interno".
"Dobbiamo coordinare meglio, prima ancora che aumentare, la spesa per la difesa UE, puntando sullo sviluppo di tecnologie innovative - ha aggiunto ancora Billi -. Basti pensare che ad oggi nell’Unione Europea sono in corso ben due progetti per lo sviluppo di due diversi caccia con i relativi finanziamenti: il Future Combat Air System ed il Global Combat Air Programme. Allo stesso tempo, è fondamentale promuovere politiche migratorie che attraggano talenti altamente qualificati, contribuendo così a una maggiore resilienza economica e politica dell’Europa, controllando i confini UE in modo stringente e coordinato".
"Trump - ha concluso il deputato della Lega - con la sua vittoria ha anche dimostrato che l’opinione pubblica ha voglia di tornare alla normalità, dopo le tante follie ideologiche lanciate dalla moda woke e dall’estremismo green”. (focus\aise)