La voce degli eletti all’estero (3)

ROMA – focus/ aise – La Senatrice del Pd eletta in Centro e Nord America, Francesca La Marca, ha partecipato come ospite d’onore alla serata di Gala organizzata dal Presidente dell’Associazione dei Cavalieri OMRI del New Jersey e Fondatore dell’Associazione italiana “Ieri, Oggi e Domani”, Giulio Picolli, in onore dei settant’anni di sacerdozio del Monsignor Hilary Franco.
L’evento si è svolto nella splendida cornice del ristorante pluripremiato “Il Capriccio”, messo a disposizione da Tony Grande, e ha visto la partecipazione di numerosi e illustri rappresentanti delle comunità della Tri-State area, tra cui la Console Onoraria del New Jersey Cangialosi, l’ex Console Onorario dello stesso Caruso, l’ex Console del Connecticut Panico, la Console di New York Oliva, il rappresentante in USA del CONI Licastro, il Senatore del New Jersey Pennacchio, il Generale Manzo, oltre a numerosi presidenti di associazioni italiane e altri ospiti distinti.
La serata, caratterizzata da numerosi saluti e interventi istituzionali, è stata segnata dal conferimento a Monsignor Franco del “Lifetime Achievement Award”, un riconoscimento per il lungo e costante servizio pastorale a beneficio della comunità italo-americana e internazionale.
A sottolineare l’importanza di Monsignor Franco come punto di riferimento per la Chiesa cattolica negli Stati Uniti, e come una delle figure più stimate dalla comunità italiana in America, è intervenuta anche la Senatrice La Marca: "Una breve ricerca Google sul Monsignore Franco rivela un curriculum davvero straordinario. I suoi traguardi sono infatti talmente numerosi che non è possibile elencarli tutti qui", ha affermato l'eletta all'estero.
Il Monsignore, attualmente Consigliere presso la Missione Permanente della Santa Sede alle Nazioni Unite, ha infatti ricoperto per oltre 25 anni importanti incarichi diplomatici presso il Vaticano, tra cui quelli di Funzionario della Prefettura per gli Affari Economici, e Funzionario della Congregazione per il Clero.
Cavaliere del Santo Sepolcro di Gerusalemme e Cappellano Magistrale dell’Ordine di Malta, il Mons. Franco ha inoltre collaborato con il Vescovo Fulton J. Sheen e ha ricoperto il ruolo di Giudice del Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano di New York. Egli è inoltre autore di numerose pubblicazioni di rilievo, tra cui Six Popes e Bishop Fulton J. Sheen, e Mentor and Friend.
Evidenziando l’eccezionale valore del Monsignore per l’intera comunità, la Senatrice La Marca ha infine concluso dichiarando: "Persone come il Monsignore, il Presidente e il Commendatore Picolli, e tutti i presenti, attraverso il servizio reso alla comunità, incarnano il meglio dell’Italia in America, tutto ciò che ogni giorno cerco di rappresentare con dignità attraverso il mio ruolo istituzionale".
“Garantire ai cittadini italiani residenti all'estero un accesso agevole e sicuro ai servizi digitali della pubblica amministrazione, superando le criticità legate all'impossibilità di utilizzare Spid e Cieid con numeri di cellulare esteri”. A chiederlo è Federica Onori, deputata di Azione eletta in Europa, in una interrogazione ai Ministri degli esteri e dell’interno, Tajani e Piantedosi.
Nella premessa, Onori sottolinea che “l'accesso ai servizi digitali per i cittadini italiani residenti all'estero iscritti all'Aire è fondamentale per garantire loro un utilizzo efficace dei servizi consolari online e delle pubbliche amministrazioni italiane; l'identità digitale, attraverso il sistema Spid e/o la Carta d'identità elettronica (Cie), costituisce un requisito fondamentale per accedere a un'ampia gamma di servizi pubblici, inclusi quelli consolari, progressivamente digitalizzati in linea con gli obiettivi del piano “Italia Digitale 2026”; secondo quanto riportato sul portale governativo dedicato al Sistema pubblico di identità digitale (Spid), anche i cittadini italiani residenti all'estero possono ottenere le relative credenziali, necessarie per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei soggetti privati aderenti, utilizzando anche numeri di cellulare stranieri”.
“Attualmente – ricorda la deputata – sono dodici i gestori di identità digitale accreditati dall'Agenzia per l'Italia Digitale (AglD) e soltanto alcuni consentono l'attivazione dello Spid anche dall'estero, come indicato sul sito istituzionale – tra questi c'è anche Poste Italiane, che rimane il gestore più utilizzato, con una quota di mercato pari a circa il 73,2 per cento, come riportato nel resoconto di gestione della società di marzo 2025”.
“Numerosi cittadini Aire – riporta Onori – segnalano che, pur essendo PosteID teoricamente accessibile anche ai residenti all'estero, la piattaforma non consente l'invio di Sms a numeri di cellulare esteri, circostanza che costituisce una barriera all'autenticazione e impedisce di fatto l'accesso ai servizi consolari e amministrativi online; secondo diverse segnalazioni, anche l'applicazione Cieid, che consente di utilizzare la Carta d'identità elettronica come alternativa allo Spid per accedere ai servizi digitali, presenta o ha presentato difficoltà analoghe nell'invio dei codici Otp ai numeri di telefono esteri”.
“In ogni caso, - argomenta la parlamentare – anche in attesa dell'approvazione definitiva e della successiva attuazione del disegno di legge che consente ai cittadini Aire di richiedere la Cie anche presso i comuni italiani di iscrizione anagrafica (Atto Camera n. 2369-A), le tempistiche necessarie all'ottenimento di tale documento rendono comunque indispensabile garantire ai cittadini residenti all'estero l'accesso ai servizi digitali tramite sistemi di identità digitale come Spid”.
Visto che “tale situazione comporta difficoltà concrete per un'ampia parte della collettività italiana all'estero, che si trova spesso impossibilitata a fruire in modo paritario dei servizi digitali della pubblica amministrazione e della rete consolare”, Onori chiede ai due Ministri “quali iniziative, per quanto di competenza, intendano adottare per garantire ai cittadini italiani residenti all'estero un accesso agevole e sicuro ai servizi digitali della pubblica amministrazione, superando le criticità legate all'impossibilità di utilizzare Spid e Cieid con numeri di cellulare esteri, anche nelle more dell'attuazione delle nuove disposizioni sul rilascio della Carta d'identità elettronica presso i comuni italiani”. (focus\aise)