La voce degli eletti all’estero

ROMA – focus/ aise – Senatrice Pd eletta in Centro e Nord America, Francesca La Marca ha depositato venerdì scorso un’interrogazione a risposta scritta alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Calderone per invitarla a spiegare i motivi dei ritardi nell’erogazione dei ratei della pensione a molti italiani residenti in Nord America. Molti gli esponenti di spicco del Partito Democratico che hanno sottoscritto l'interrogazione come i Senatori Furlan, Delrio, Malpezzi.
“Ho ritenuto necessario interrogare la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Elvira Calderone, in merito ai malfunzionamenti di INPS nel servizio di erogazione delle pensioni agli italiani residenti in Nord America. Numerose sono state le richieste, pervenute al mio ufficio negli scorsi mesi, che lamentano la mancata ricezione di molteplici mensilità arretrate”, spiega La Marca.
“Nonostante le sollecitazioni – continua la senatrice – non abbiamo ricevuto risposta dai funzionari di INPS delle sedi presenti nei comuni di riferimento per gli iscritti AIRE, responsabili di questo tipo di pratiche. La situazione è grave e riguarda, per lo più, persone anziane che per la maggior parte delle volte non hanno la possibilità di adoperarsi in prima persona per risolvere le incongruenze. Il servizio di assistenza non è adeguato e dimostra una scarsa attenzione anche ai tanti patronati attivi sul territorio”.
“Serve una risposta rapida da parte del Ministero – conclude La Marca – che metta quest’ultimi nella condizione di poter offrire un servizio adeguato e valorizzi la comunità dei pensionati residenti all’estero”.
"Salutiamo con favore e speranza la visita del Presidente colombiano Gustavo Petro in Vaticano, all'insegna del comune impegno con il Pontefice per la pace mondiale, il rispetto dei diritti sociali e la difesa dell'ambiente”. Così il deputato democratico eletto in America Meridionale, Fabio Porta, sull’incontro tenuto venerdì mattina in Vaticano, nell’ambito di “un lungo viaggio che ha portato il Presidente Petro da Città del Guatemala, dove ha sostenuto l’insediamento del primo presidente progressista Bernardo Arevalo (suo padre fu deposto da un golpe nel ‘54), a Davos, per il Forum economico mondiale dove ha sostenuto la difesa dell’Amazzonia sull’ottica dell’enciclica Laudato si', fino ad oggi in Vaticano dove ha incontrato Papa Francesco".
"Voglio ricordare i molti legami esistenti tra Italia e Colombia – aggiunge Porta – e in primo luogo la comune lotta al narcotraffico e al commercio di armi tra i porti di Buenaventura e Gioia Tauro all'insegna di una vera e propria connection criminale tra ndrangheta e cartelli colombiani."
"A questo proposito – annota il parlamentare – voglio esprimere la preoccupazione mia e del Partito Democratico per l’assassinio di 188 leader sociali uccisi nel corso del 2023 per la loro difesa dei diritti umani, dato che ha assegnato alla Colombia il triste primato mondiale del massacro di leader ambientalisti a livello internazionale".
"L'Italia e l’Europa – conclude – non possono chiudere gli occhi davanti alla tragedia di milioni di migranti venezuelani che anche in Colombia soffrono discriminazione e razzismo; non mancherò di sollecitare il Parlamento Italiano rispetto ad una maggiore cooperazione con la Colombia e la sua popolazione, che da oltre mezzo secolo cerca di costruire la pace in mezzo ad un conflitto armato interno aggravato negli ultimi anni anche dal narcobusiness delle mafie italiane".
"Sono tantissime le iniziative messe in campo dal ministero degli Esteri e da quello del Turismo per fare in modo che i discendenti dei nostri emigrati possano recarsi in Italia alla scoperta delle proprie origini e per fare visita a quei luoghi che videro partire i propri antenati". "Un progetto", il "2024, anno del Turismo delle Radici", che secondo quanto detto da Vincenzo Odoguardi, Vicepresidente MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, "sarà in grado di restituire vitalità ai borghi italiani, troppo spesso dimenticati, alimentando anche l’economia locale, oltre a far conoscere le bellezze del nostro Paese a chi vive lontano dallo Stivale ma ha l’Italia nel sangue".
"Le radici italiane, la nostra cultura, le nostre tradizioni. E poi la bellezza incomparabile dei borghi italiani, sempre più al centro di un nuovo turismo, quello di ritorno appunto - ha detto ancora Odoguardi -. Proprio come accade con il caso di Taverna, in Calabria, borgo d'impronta medievale del catanzarese e città natale di Mattia Preti, tra i protagonisti del seicento pittorico italiano, che concorrerà al titolo di Capitale italiana della cultura 2027. Sarebbe davvero un’opportunità storica per un borgo come Taverna e per tutto il territorio che lo circonda".
"Come MAIE ci siamo impegnati fin da subito, in ambito Turismo delle Radici, per coinvolgere al meglio i nostri connazionali, lavorando sempre in stretta collaborazione con le istituzioni italiane, come la Farnesina, e con gli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero, Comites e CGIE - ha proseguito ancora il vicepresidente MAIE -. Secondo Ivana Jelinic, presidente e ceo Enit, si stanno raccogliendo segnali di crescita da mercati per certi versi sorprendenti, a partire dai cospicui arrivi brasiliani o sudamericani, per arrivare ad americani, canadesi, coreani, vietnamiti e indonesiani attratti dai nostri particolarismi regionali".
"Un’iniziativa, quella del turismo di ritorno, a cui ha lavorato alacremente anche il MAIE durante la sua esperienza di governo; progetto che sta già dando frutti importanti e che siamo convinti continuerà a crescere nel tempo", ha concluso Odoguardi. (focus\aise)