La voce degli eletti all’estero

ROMA – focus/ aise – “Il governo adotti un provvedimento urgente per consentire ai quasi 500mila italiani residenti nel Regno Unito di votare alle prossime elezioni europee, senza dover necessariamente rientrare in Italia, con costi di viaggio onerosi e insostenibili”. Così, in una nota, le parlamentari di Azione Mariastella Gelmini e Federica Onori, che sul tema hanno presentato interrogazioni al Senato e alla Camera.
“Le norme attualmente in vigore – ricordano le due parlamentari - non consentono infatti ai cittadini italiani residenti in Paesi extra Ue, qual è il Regno Unito dopo la Brexit, di votare dove risiedono, nelle sezioni istituite presso ambasciate e consolati. E la stessa problematica vale anche per altri Paesi, come ad esempio la Svizzera e la Norvegia. Un'anomalia che ci pone indietro in Europa, visto che siamo l'unico Paese fondatore dell'Unione e uno dei pochi Stati membri a non permettere ai propri cittadini residenti in Paesi extra Ue di votare nel territorio di residenza per le elezioni europee”.
“Azione – ricordano – aveva già sollecitato un intervento del governo presentando un emendamento al decreto elezioni, ora torniamo chiedere che venga trovata una soluzione che garantisca l’esercizio del diritto di voto a questi cittadini di fatto condannati, in gran parte, all’astensionismo coatto, cosa che il nostro Paese, alle prese anche con tassi di astensionismo volontario decisamente allarmanti – concludono Gelmini e Onori – non può e non si deve permettere”.
Verrà presentata mercoledì prossimo, 15 maggio, dalle 17.30 alle ore 18.30, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati la proposta di legge del Pd volta a favorire il rientro di giovani italo-discendenti nati all'estero e di tutti coloro che per affinità sociali o culturali (i cosiddetti "italici") vorranno scegliere il nostro Paese per il proseguimento dei propri studi o l'avvio di nuove attività lavorative o imprenditoriali.
Primo firmatario Fabio Porta, deputato eletto in Sud America, il testo - "Disposizioni di semplificazione amministrativa per favorire il rientro dei giovani italiani e degli italici dall'estero al fine di contrastare i fenomeni di spopolamento e denatalità e di favorire la ripresa economica” - è stato sottoscritto dai deputati Christian Di Sanzo, Silvio Lai, Sara Ferrari, Chiara Gribaudo, Debora Serracchiani, Maria Stefania Marino, Ilenia Malavasi e Marco Simiani.
Oggetto della legge è l'istituzione di un visto quinquennale rivolto a queste categorie di persone, con lo scopo di combattere la recessione demografica e lo spopolamento delle aree interne dell'Italia.
La proposta di legge, che nasce da oltre un anno di confronto tra l'Intergruppo parlamentare "Italici, per un futuro glocal "e il "Comitato 11 ottobre di iniziativa sugli italiani nel mondo", prevede anche apposite agevolazioni fiscali per le famiglie che ospiteranno giovani provenienti dall'estero, con incentivi maggiori se i comuni di destinazione finale sono di piccole dimensioni.
“Le prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo avranno un’importanza rilevante perché, in una situazione internazionale molto complessa caratterizzata da scenari di guerra in aumento e una profonda crisi sociale, rischiano di consegnare una maggioranza ai partiti conservatori e della destra”. È quanto sottolinea la Filef che ha pubblicato un Manifesto per le elezioni europee per “promuovere un’Unione Europea che tenga conto in maniera forte della questione sociale e ambientale e che si faccia perno di un equilibrio mondiale multipolare lontana dagli attuali scenari di guerra”.
Per favorire sia una riflessione collettiva che un voto consapevole delle criticità e delle proposte delle famiglie politiche europee, il prossimo 18 maggio dalle 13.00 alle 15.00 (ora italiana) si svolgerà una iniziativa/dibattito online dal titolo “Elezioni europee 2024: confronti e prospettive”.
Insieme a molti protagonisti della scena associativa, ci si confronterà sulle opportunità e sulle criticità di temi chiave come la pace, la guerra, i diritti, la mobilità e l’emigrazione.
L’incontro sarà trasmesso in diretta sul canale Youtube di Radio MIR, sulla pagina Facebook di FILEF, sul sito di radio MIR e sui profili social della rete FILEF.
Ad introdurre il dibattito sarà Pietro Lunetto, co-coordinatore Filef che spiegherà il “Perché di un Manifesto elezioni Europee 2024”.
Seguirà l’intervento di Rodolfo Ricci, Presidente Filef, su “L’importanza dello spazio europeo per la FILEF”.
Il dibattito proseguirà suddiviso in sessioni tematiche: “Per la pace, contro la guerra. I punti del Manifesto. Pace e guerra nei programmi dei partiti europei” a cura di Susanna Florio, del comitato nazionale ANPI; “Migrazioni e lotta al razzismo. I punti del Manifesto. Migrazioni e lotta al razzismo nei programmi dei partiti europei” a cura di Filippo Miraglia, responsabile immigrazione ARCI, e rappresentanti di Stop Border Violence, iniziativa dei cittadini europei per fermare le violenze ai confini dell’Europa; “Mobilità, cittadinanza europea, diritti. I punti del Manifesto. Mobilità, cittadinanza europea, diritti nei programmi dei partiti europei” con contributi di Leonello Tronti (Universitá Roma 3), Jean René Bilongo CGIL e Giorgia Fattinnanzi CGIL (da confermare); “Sviluppo, aree interne, transizione ecologica. I punti del Manifesto. Sviluppo, aree interne, transizione ecologica nei programmi dei partiti europei” a cura di Andrea Morniroli, Forum Disuguaglianza Diversità.
In ogni sessione ci sarà spazio per interventi dal pubblico.
Conduce la diretta Fabio Sebastiani, Direttore di Radio MIR. (focus\aise)