La voce degli eletti all’estero

ROMA – focus/ aise – “È importante che i connazionali votino per la Lega, che si impegna per modificare l’attuale corso della politica europea”. Così Simone Billi, deputato della Lega eletto in Europa e presidente del Comitato sugli Italiani nel Mondo.
In una nota in cui richiama le istruzioni per il voto alle europee degli italiani residenti all’estero – sia nei Paesi Ue che nei Paesi extra Ue – Billi sostiene che “l’azione dell’attuale maggioranza al Parlamento Europeo formata da popolari, socialisti e liberali si è rivelata fallimentare, a partire dall’immigrazione per arrivare alla troppo ideologica agenda verde. Invece Matteo Salvini, quando era in carica come Ministro degli Interni, ha protetto i confini e ne sta ancora pagando le conseguenze in tribunale”.
“In un incontro di grande rilevanza con Ubaldo Aglianò e Francesco Pascalis, rispettivamente presidente e membro del Comites per il Victoria e la Tasmania, abbiamo affrontato importanti questioni riguardanti gli italiani all’estero”. Ne dà notizia Nicola Carè, deputato Pd eletto all’estero, nei giorni scorsi a Melbourne per incontri istituzionali e con la collettività.
“Tra i molteplici temi discussi, - riporta il deputao – spiccano la promozione della cultura italiana e il potenziamento dell’insegnamento della lingua, punti fondamentali per mantenere vivo l’orgoglio e il legame con le proprie radici. L’impegno nel supportare la comunità italiana all’estero – conclude Carè – rivela la costante attenzione verso le esigenze e le aspirazioni di coloro che portano avanti la tradizione e il prestigio del nostro paese oltre confine”.
Segretario della Federazione del Pd in Belgio, Lanfranco Fanti lunedì scorso ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del nuovo Consolato generale a Bruxelles alla presenza dei Ministri degli esteri Tajani e delle politiche agricole Lollobrigida.
“Un evento in pompa magna alla presenza del Ministro degli Affari esteri Antonio Tajani che ha speso belle e condivisibili parole specie sul fatto di “dovere essere sempre più vicini ai nostri connazionali all'estero, a iniziare da un Paese come il Belgio dove risiede una delle nostre più qualificate comunità”. Certamente – scrive Fanti nel nuovo numero della newsletter della Federazione – è un fatto importante che dopo dodici anni finalmente Bruxelles avrà un Console ed il Consolato che assume il rango di Generale quindi distaccato dall’Ambasciata potrà avere qualche rinforzo di personale (5 funzionari previsti in più)”.
“I problemi, come ben sapete, sono molti, a partire dalla lentezza dei servizi e dalla mancanza di personale”, continua Fanti che lunedì, informa, ha avuto modo di “scambiare due parole con il nuovo Console Generale “in pectore”, Francesco Varriale, che si insedierà il 1° luglio, al quale oltre che agli auguri di buon lavoro non ho potuto fare a meno di ribadire lo scontento e la delusione di una grossa parte della nostra comunità per la mancata organizzazione di seggi elettorali nelle Fiandre” in occasione delle prossime elezioni europee.
“I nostri connazionali residenti ad Anversa o nel Limburgo – conclude Fanti – per votare dovranno fare centinaia di chilometri e questo non è pensabile, specie se siamo “una delle nostre più qualificate comunità….” Sarà certamente uno dei punti sui quali la Federazione tornerà a parlare con il nuovo Console”. (focus\aise)