La voce degli eletti all’estero

ROMA – focus/ aise – Senatrice Pd eletta in Centro e Nord America, Francesca La Marca ha presentato al Decreto “Milleproroghe”, discusso in Aula al Senato, alcuni emendamenti volti al rinnovo delle agevolazioni riguardanti il turismo di ritorno e alla semplificazione delle procedure di ingresso in Italia degli studenti stranieri.
“Il Governo ha scelto di bocciare, nel primo caso, e di snaturare, nel secondo caso, questi emendamenti, dimostrando per l’ennesima volta un totale mancanza di attenzione nei confronti delle comunità italiane all’estero”, informa la parlamentare in una nota, spiegando che il primo emendamento riguardava la proroga della gratuità dell’ingresso ai musei statali per i cittadini italiani residenti all’estero, un provvedimento a sua prima firma approvato nella scorsa legislatura per una durata di tre anni e che aveva riscontrato un’ampia adesione fra la popolazione.
"Si trattava di un segnale di attenzione verso gli italiani all’estero e un incentivo al turismo delle radici ma il Governo lo ha bocciato con la scusa della copertura finanziaria, nonostante la proposta fosse sostenibile e con impatti economici contenuti," commenta La Marca.
Il secondo emendamento riguardava la proroga dell’obbligo di acquisire le impronte digitali per il rilascio dei visti nazionali per motivi di studio, introdotto con il D.L. 145 dell’11 ottobre 2024. Questa misura introdotta nell’ottobre del 2024 prevede appunto l’obbligo ad ogni studente di recarsi personalmente presso la sede consolare di riferimento per il riconoscimento delle impronte digitali, meccanismo che crea, come si può facilmente intuire, numerosi disagi. L’obiettivo dell’emendamento era di prevedere che l’identificazione biometrica potesse avvenire direttamente all’ingresso in Italia anziché nei consolati all’estero. una misura, evidenzia La Marca, che, oltre a semplificare la vita di molti studenti internazionali, avrebbe evitato di sovraccaricare la già complessa gestione dei servizi consolari nelle sedi italiane in Nord e Centro America.
In questo caso, spiega la parlamentare, “il Governo ha riformulato l’emendamento, svuotandolo del suo senso originale, e io ho scelto di non accettare tale compromesso. Anche se non era previsto alcun costo aggiuntivo, l’Esecutivo ha preferito ignorare una soluzione di buon senso. Ancora una volta - conclude La Marca - questo Governo dimostra di non avere alcuna volontà di rispondere concretamente alle esigenze degli italiani all’estero".
“Quello che sta accadendo con i centri in Albania è inaccettabile. Oggi scopriamo che la cooperativa Medihospes ha interrotto il rapporto con i dipendenti, segnalando l’impossibilità di accogliere nuovi flussi migratori. Questo è solo l’ultimo capitolo di una vicenda che, fin dall’inizio, è stata segnata da inefficienze e decisioni discutibili”. Così Federica Onori, deputata di Azione eletta in Europa, che ricorda: “solo la settimana scorsa abbiamo chiesto al governo di spiegare perché siano aperti questi centri in primo luogo”.
“Non esistono evidenze scientifiche che ne dimostrino l’efficacia come deterrente per l’immigrazione irregolare e, alla luce di questa gestione fallimentare, lo spreco di risorse pubbliche risulta ancora più evidente. È ora – conclude la deputata – che il Governo Meloni sì assuma le sue responsabilità politiche e chieda scusa agli italiani per questo sperpero di soldi pubblici”.
Vincenzo Odoguardi, vicepresidente del MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero), ha ufficializzato la nomina di Luigi Junior Antonio Demartino a Coordinatore Provinciale per l’Ontario.
“La dedizione di Luigi nel preservare le nostre radici culturali combacia perfettamente con la mission del MAIE”, sottolinea Odoguardi nell’annunciare la nomina. “La sua leadership carismatica sarà cruciale per rafforzare la presenza istituzionale del movimento in Canada”.
Il nuovo coordinatore spiega: “ho deciso di entrare ed essere coordinatore del MAIE Ontario perché credo fermamente nella valorizzazione della comunità italiana all’estero e nella tutela dei suoi diritti. Vivendo in Canada e lavorando a stretto contatto con gli italiani all’estero, ho visto da vicino le difficoltà che affrontiamo ogni giorno, dalla burocrazia consolare alla necessità di mantenere viva la nostra identità culturale. Con il mio impegno nel settore imprenditoriale e nel turismo delle radici, ho sempre cercato di costruire ponti tra l’Italia e la sua diaspora. Ora, con il MAIE, voglio fare ancora di più: lavorare per migliorare i servizi per i nostri connazionali, sostenere le imprese italiane in Ontario e promuovere iniziative concrete che rafforzino il legame con la nostra terra d’origine. Credo in una comunità forte, unita e protagonista del proprio futuro, e sono pronto a dare il massimo per rappresentarla al meglio”.
Diversi gli obiettivo del Maie in Ontario: ampliare la base associativa nella regione, ottimizzare l’assistenza ai connazionali, promuovere il made in Italy in settori chiave e facilitare l’integrazione delle nuove generazioni.
Demartino ha già annunciato un tour informativo nelle principali città dell’Ontario, con primo appuntamento a Toronto previsto per marzo 2025. L’agenda includerà incontri con rappresentanti delle associazioni storiche, dirigenti di imprese italo-canadesi e responsabili di istituzioni educative. (focus\aise)