La voce degli eletti all’estero

ROMA – focus/ aise – "L'Italian-sounding non si combatte nei tribunali, ma promuovendo, spiegando, facendo vedere la cultura che c'è dietro ogni nostro singolo prodotto nel settore gastronomico - che si tratti di prosciutti, pomodori e auto fuoriserie. Sono le centinaia di anni di tradizione e storia, dietro ogni prodotto italiano, che il mondo ci invidia. E questa storia vogliono sentirsi raccontare i compratori”. Così Simone Billi, deputato eletto in Europa, capogruppo della Lega in Commissione Esteri e presidente del Comitato sugli Italiani nel Mondo, intervenendo al convegno organizzato da Fucsia Nissoli "Usa, Canada, Europa: costruire economia" svoltosi presso la Camera dei Deputati, alla presenza, tra gli altri, del Ministro Giancarlo Giorgetti.
“Ho visitato di recente gli USA, ancora una volta notando come vi sia là una prateria immensa di possibilità per il Made in Italy”, ha aggiunto Billi. “La sfida è far comprendere all'utente medio americano, che manca della necessaria cultura gastronomica, la storia e la qualità dietro i prodotti italiani. La famiglia Grispino, coi suoi Market Altomonte, è un modello di best practices nel promuovere il Made in Italy: scaffali solo di prodotti di alta qualità, un ristorante e un bar nei loro market dove organizzano degustazioni e assaggi di prodotti tipici per i clienti americani".
“Il problema della riesportazione di materiali verso la Russia è ormai sotto gli occhi di tutti e rischia di compromettere la credibilità dell’intero sistema sanzionatorio europeo. Da febbraio 2022 si sono susseguiti numerosi pacchetti di sanzioni contro Russia e Bielorussia, ma questo non evita il passaggio delle merci dai Paesi limitrofi. Il risultato è che una parte consistente delle merci non arriva a destinazione, ma finisce in Russia attraverso triangolazioni”. Lo ha dichiarato nelle scorse ore la deputata di Azione eletta in Europa, Federica Onori, annunciando di aver presentato un’interpellanza urgente al governo sul tema della riesportazione e dei materiali dual use, che possono essere utilizzati anche per fini militari, chiedendo “controlli più efficaci e una vera sinergia tra enti nazionali ed europei”.
“Accogliamo positivamente il nuovo pacchetto di sanzioni, ma la sua efficacia dipenderà dall’implementazione – ha aggiunto l’eletta all’estero -: se non sarà seria e scrupolosa, ne va della reputazione dell’Italia stessa. Il contrabbando di Stato non può essere tollerato, così come non possiamo permettere che alcune aziende aggirino le regole mentre tutte le altre, molte delle quali sono piccole e medie imprese, rispetta la legge, non senza sacrifici. È tempo che anche l’Italia alzi la testa e dimostri di essere credibile” ha concluso Onori.
Francesco Giacobbe, senatore del Pd eletto in Australia, ha preso parte nei giorni scorsi a una serata speciale svolta nei pressi di Sydney, presso l'Italian Forum Cultural Centre di Leichhardt, dedicata ad Annibale Migliucci, uomo di teatro che, con la sua arte, ha saputo portare sulla scena alcuni tra i più grandi capolavori italiani, adattandoli con passione e autenticità per il pubblico australiano.
All’evento, dal titolo “Life is Beautiful – Rediscovering Connection and Presence”, hanno partecipato anche numerosi membri della comunità italiana, insieme ai relatori Luisa Perugini ed Emanuele Esposito, e al facilitatore Luigi De Luca.
Giacobbe è intervenuto per sottolineare l’importanza del teatro come strumento di identità e memoria collettiva: “Amore per la lingua, amore per il teatro,” ha detto il Senatore, ricordando come Migliucci abbia saputo custodire e tramandare la ricchezza della lingua italiana attraverso l’arte scenica.
Nel suo discorso, Giacobbe ha poi evidenziato il valore umano e sociale del lavoro svolto da Migliucci e dai suoi collaboratori: “La comunità vera non è fatta di aristocrazie o di nomi celebrati dalle autorità o dai libri di storia scolastica. Il popolo vero è quello che ha costruito, giorno dopo giorno, la storia autentica della nostra comunità.”
Con parole di profonda gratitudine, il Senatore ha voluto ricordare anche il contributo di chi ha condiviso con Migliucci un lungo percorso artistico e umano: “Annibale, assieme a Bruno Buttini, agli attori, alle attrici, ai tecnici di scena e ai collaboratori, ha scritto per oltre cinquant’anni alcune fra le più belle pagine della storia degli italiani a Sydney. E noi li ricorderemo per sempre fra gli “italiani del secolo”, cioè quelli che mattone dopo mattone hanno costruito la nostra comunità”.
L’incontro, promosso da Co.As.It. e dallo Studio De Luca, ha rappresentato non solo un tributo alla carriera di un grande uomo di teatro, ma anche un momento di riflessione sul ruolo fondamentale della cultura e della lingua italiana come strumenti di connessione, identità e appartenenza per le nuove generazioni. (focus\aise)