Le forme del Made in Italy (2)

ROMA – focus/ aise – Continua il programma delle "Giornate della Moda Italiana nel Mondo": sarà Dubai, il 2 e 3 settembre prossimi, la seconda tappa dell'iniziativa lanciata lo scorso gennaio dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, nell’ambito della diplomazia della crescita, in collaborazione con ICE Agenzia e le principali associazioni di categoria del settore moda.
L’iniziativa nasce dal Protocollo d’Intesa firmato a Roma a gennaio con ANFAO, Camera Nazionale della Moda Italiana, Confapi Uniontessile, Confartigianato Moda, Confartigianato Orafi, CNA Federmoda, CNA Orafi, Confindustria Accessori Moda, Confindustria FEDERORAFI, Confindustria Moda – Federazione Tessile e Moda e Altagamma.
“La tappa di Dubai delle “Giornate della Moda Italiana nel Mondo” assume un’importanza centrale, grazie alla forte attrattiva che il Made in Italy esercita negli Emirati Arabi Uniti e alla crescita che ne deriva per le nostre esportazioni. Per le aziende italiane del settore moda, Dubai è un hub privilegiato e, come Sistema Italia, puntiamo a intensificare la nostra presenza, valorizzando al meglio le collaborazioni con eventi internazionali come la Dubai Fashion Week” evidenzia Edoardo Napoli, Console Generale d’Italia a Dubai.
"Come CNA Federmoda abbiamo aderito con entusiasmo all'iniziativa progettando una particolare esposizione di microabiti e accessori indossati da speciali modelle, una esposizione che potrà trovare spazio in tutte le tappe delle "Giornate della Moda Italiana nel Mondo" capace di esaltare la flessibilità e le competenze manifatturiere delle imprese artigiane e delle piccole imprese capaci di affrontare la complessità delle sfide competitive”, dichiara Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda. "Inoltre sulla passerella della Dubai Fashion Week porteremo imprese che grazie al programma previsto potranno anche interloquire con operatori emiratini potenzialmente interessati ad avviare relazioni commerciali".
Dopo il successo della tappa di lancio a Osaka, nell'ambito dell'Expo, il format - che punta a sostenere l'ulteriore internazionalizzazione del settore, forte di oltre 62.000 aziende e oltre 500.000 addetti - approda quindi nell'importante centro del Golfo, una delle principali destinazioni per le case di moda italiane. Le esportazioni nel settore negli Emirati Arabi Uniti, infatti, hanno registrato incrementi da record nel 2024 con un ammontare di 1.27 mld di euro in crescita del 34.4% rispetto all'anno precedente.
Una crescita che rimane importante anche nell'anno in corso: secondo gli ultimi dati disponibili nei primi cinque mesi del 2025 ammontano a 620 mln di euro, in crescita del 18.8% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. Dubai, gli Emirati e il Golfo non rilevano unicamente dalla prospettiva dei consumi, ma anche come laboratorio di sviluppo di nuove tendenze, sia di prodotti che di abitudini e modalità di acquisto, con soluzioni sempre più tecnologiche e digitali. La Dubai Fashion Week, nel frattempo, si è ormai affermata come uno degli appuntamenti più attesi per la moda nella regione. La pianificazione delle iniziative a Dubai, sia per le Giornate della moda nel mondo che riguardo l'attività promozionale nel corso dell'anno, tiene coerentemente conto di questi aspetti.
L'iniziativa si svilupperà infatti in due momenti principali: la sera del 2 settembre il Consolato Generale, insieme all'ICE, ospiterà la mostra "Italia è Moda", curata da Clara Tosi Pamphili con la partecipazione delle associazioni di categoria firmatarie del Protocollo. La mostra-evento è organizzata in partnership con Dubai Fashion Week e con Level Shoes, la più grande piattaforma online di calzature di lusso al mondo. La serata offrirà anche l'occasione di promuovere la partnership strategica tra ICE e Level Shoes, attraverso cui quest'ultima ha accolto quindici nuovi brand di calzature e accessori italiani nel suo portafoglio.
Nella giornata del 3 settembre la moda italiana sarà invece protagonista alla Dubai Fashion Week grazie alla rinnovata partnership con ICE e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
CNA Federmoda parteciperà ad entrambi gli appuntamenti di Dubai, alla mostra presso The Lana Hotel Dorchester Collection con una installazione allestita con le creazioni di Aria di Arianna Pangrazi, BAAM – Bianco Accessori, Clò by Claudia B., Daniele Callegari, Daphne Sanremo, Kaos, Le Tele di Aracne, Lisa Tibaldi Atelier, Madà Sartoria, Opificio Modenese, Texture Italy e Valentina Poltronieri mentre porterà sulla passerella della Dubai Fashion Week le collezioni di Gil Santucci e Valentina Poltronieri in una sfilata curata da Roberto Corbelli ed Alex Leardini.
Repubblica Dominicana, Panama, Shanghai, San Paolo, Nuova Delhi. Sono queste alcune delle tappe che tra ottobre e gennaio 2026 Macfrut toccherà nel 2026 per le sue missioni internazionali.
Tante tappe, in tanti luoghi strategici per le sue imprese, che si aggiungono all'evento di tre giorni (21-23 aprile 2026). Tutto questo fa di Macfrut un percorso capace di accompagnare gli espositori durante tutto l’anno.
Si parte il 26 ottobre fino al 1° novembre in Repubblica Dominicana e Panama, in una missione indirizzata in particolare agli importatori di frutta tropicale e alle aziende della filiera interessate al business nel Centroamerica.
Nel mese di novembre (12-14) ci si sposta a Shanghai in occasione di Asia Fresh – International Fruit and Vegetable Trade Fair, manifestazione con cui Macfrut ha stretto un rapporto di collaborazione. Rivolta in particolare alle aziende della produzione e della filiera, oltre all’evento fieristico, la missione offre le possibilità di visitare il Mercato di Shanghai (Shanghai Huizhan), il secondo più grande della Cina, partecipare a un retail tour e incontri di business con i principali importatori.
Sempre in novembre, dal 24 al 29, si vola a San Paolo, in Brasile, Paese sempre più strategico per l’ortofrutta italiana a causa delle difficoltà geopolitiche nell’area del Mar Rosso. Negli ultimi due anni, infatti, il Brasile è divenuto il principale mercato oltremare per mele e kiwi. La missione prevede incontri con importatori e buyer delle principali catene della grande distribuzione.
Macfrut, infine, sarà presente con un proprio spazio a Indus Food a Nuova Delhi, in India, in programma dall’8 al 10 gennaio 2026. Dedicata al settore food, rappresenta un'importante vetrina per il mercato nell’area del Far East, forte di una piattaforma di business con oltre 10.000 buyer indiani preselezionati (importatori, commercianti, catene di vendita al dettaglio, HoReCa) e oltre 5.000 operatori internazionali ospitati.
Tutte le missioni sono riservate agli espositori di Macfrut 2026. A carico dei partecipanti solo i costi diretti di viaggio, vitto e alloggio. La partecipazione è possibile entro il 15 settembre. (aise)CESENA\ aise\ - Repubblica Dominicana, Panama, Shanghai, San Paolo, Nuova Delhi. Sono queste alcune delle tappe che tra ottobre e gennaio 2026 Macfrut toccherà nel 2026 per le sue missioni internazionali.
Tante tappe, in tanti luoghi strategici per le sue imprese, che si aggiungono all'evento di tre giorni (21-23 aprile 2026). Tutto questo fa di Macfrut un percorso capace di accompagnare gli espositori durante tutto l’anno.
Si parte il 26 ottobre fino al 1° novembre in Repubblica Dominicana e Panama, in una missione indirizzata in particolare agli importatori di frutta tropicale e alle aziende della filiera interessate al business nel Centroamerica.
Nel mese di novembre (12-14) ci si sposta a Shanghai in occasione di Asia Fresh – International Fruit and Vegetable Trade Fair, manifestazione con cui Macfrut ha stretto un rapporto di collaborazione. Rivolta in particolare alle aziende della produzione e della filiera, oltre all’evento fieristico, la missione offre le possibilità di visitare il Mercato di Shanghai (Shanghai Huizhan), il secondo più grande della Cina, partecipare a un retail tour e incontri di business con i principali importatori.
Sempre in novembre, dal 24 al 29, si vola a San Paolo, in Brasile, Paese sempre più strategico per l’ortofrutta italiana a causa delle difficoltà geopolitiche nell’area del Mar Rosso. Negli ultimi due anni, infatti, il Brasile è divenuto il principale mercato oltremare per mele e kiwi. La missione prevede incontri con importatori e buyer delle principali catene della grande distribuzione.
Macfrut, infine, sarà presente con un proprio spazio a Indus Food a Nuova Delhi, in India, in programma dall’8 al 10 gennaio 2026. Dedicata al settore food, rappresenta un'importante vetrina per il mercato nell’area del Far East, forte di una piattaforma di business con oltre 10.000 buyer indiani preselezionati (importatori, commercianti, catene di vendita al dettaglio, HoReCa) e oltre 5.000 operatori internazionali ospitati.
Tutte le missioni sono riservate agli espositori di Macfrut 2026. La partecipazione è possibile entro il 15 settembre. (focus\aise)