Le forme del Made in Italy (2)

ROMA – focus/ aise – Si è tenuto martedì scorso, 2 dicembre, l’inaugurazione dello Stand Italia organizzato dall’ENIT all’International Luxury Travel Market di Cannes, in Francia.
A presenziare al taglio del nastro, la Presidente dell’ENIT, Alessandra Priante. Lo spazio è di 630 m², dove l’ENIT accoglie quest’anno 9 regioni emblematiche: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Sicilia e Toscana; 3 grandi città italiane: Roma, Milano e Genova; e 141 operatori turistici, di cui una quarantina con stand individuali: DMC, tour operator, hotel di lusso, boutique hotel e resort.
“Una vetrina eccezionale del know-how italiano nel turismo, nella cultura, nell’ospitalità e nello sviluppo territoriale”, ha spiegato l’ENIT. “L’Italia conferma più che mai il suo ruolo centrale sulla scena internazionale del turismo di alto livello”.
Tuttofood Milano 2026, seconda edizione della manifestazione ridisegnata in chiave worldwide da Fiere di Parma, si terrà dall’11 al 14 maggio nel quartiere fieristico di Rho-Fiera Milano e registra già conferme dall’80% degli espositori, compresa una quota record del 30% proveniente dall’estero.
A dimostrazione della sua forte crescita internazionale, sono infatti già arrivate le prime conferme da 34 Paesi, tra cui Spagna, Turchia, Polonia, Grecia e Francia. In particolare, la Spagna emerge con 27 espositori già confermati, inclusi 4 enti di promozione commerciale – Xunta de Galicia, FIAB, Castilla y León e il Governo Basco, presente per la prima volta.
Nell’edizione 2025 la manifestazione si è affermata come un appuntamento imperdibile nel calendario fieristico europeo, richiamando una significativa presenza di TPO internazionali e visitatori professionali da tutto il mondo e posizionandosi come piattaforma B2B di riferimento nel settore alimentare per l’Europa meridionale. I principali Paesi rappresentati sono stati Spagna, Polonia, Germania, Regno Unito, Francia, Cina, Stati Uniti, Canada, Paesi Bassi e Corea del Sud. La fiera ha accolto 95.000 visitatori professionali da oltre 100 Paesi, con 3.000 top buyer internazionali e 4.200 aziende espositrici provenienti da circa 70 Paesi – quasi il doppio rispetto alle edizioni precedenti. Numeri che confermano il ruolo di hub strategico della manifestazione, in grado di mettere in contatto diretto produttori, distributori e mercati globali.
“I risultati già raggiunti dalla seconda edizione di TUTTOFOOD targata Fiere di Parma - ha dichiarato Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma -riflettono l’energia e l’attrattività internazionale di Milano, una città che incarna i concetti di innovazione e connessione. Inoltre, dimostrano la forza delle collaborazioni strategiche concepite in ottica di sistema. Insieme all’importante e rodata partnership tra Fiere di Parma e ICE–Agenzia, i cui programmi attraggono i principali buyer agroalimentari globali, uno dei punti di forza della manifestazione è la sinergia con Koelnmesse, organizzatore di Anuga, in programma a Colonia ad anni alterni rispetto a TUTTOFOOD”.
“Questa calendarizzazione alternata - ha proseguito Cellie - diventerà presto un punto fermo per i leader globali del food business, creando un modello unico nel panorama fieristico internazionale, una piattaforma strategica che collega Milano e Colonia, due città europee con una forte tradizione fieristica e un comune spirito di innovazione. Insieme a Cibus, che negli anni dispari a Parma celebrerà il Made in Italy e l’eccellenza dei prodotti DOP e IGP, formeranno una vera e propria galassia globale del food.”
Organizzato in collaborazione con ICE–Agenzia, riunirà oltre 3.000 top player nazionali e internazionali provenienti da Europa, Medio Oriente, Nord e Sud America, area ASEAN, Cina, Giappone, Taiwan e Corea del Sud, con ulteriori presenze di alto profilo attese da Oceania, Sudafrica e Asia centrale. Il programma coinvolgerà le principali catene italiane della GDO, supermercati, cash & carry, discount, gruppi della distribuzione organizzata e professionisti del catering commerciale, coinvolgendo tutti i principali protagonisti della filiera distributiva.
TUTTOFOOD 2026 presenterà anche un layout più compatto e orientato al visitatore, progettato per migliorarne l’esperienza in fiera e la scoperta dei prodotti. Espositori italiani e internazionali saranno affiancati su 90.000 mq di superficie netta — il 15% in più rispetto al 2025 — distribuiti su 10 padiglioni. Questo approccio favorirà l’interazione tra mercati e renderà più immediata per i buyer l’esplorazione dell’intera offerta. Due padiglioni multilivello ospiteranno l’hub del packaged food, con un’esposizione dei prodotti studiata per offrire ai visitatori delle istantanee complete su ogni segmento dell’industria alimentare. Dai latticini e salumi ai surgelati, dal seafood alle proteine, TUTTOFOOD presenterà un’ampia varietà di categorie, con il grocery al centro di diversi padiglioni.
La prossima edizione di TUTTOFOOD darà spazio a segmenti emergenti e in gran parte ancora inesplorati del business agroalimentare, che guidano i trend globali di consumo.
Innanzitutto, sarà presente una sezione dedicata al Beverage, che ospiterà la quinta edizione di Mixology Experience, un’area dove il “Beverage Pairing” rappresenta il filo conduttore del progetto. La rinnovata area Tutto Fruit & Veg riunirà categorie e trend da tutto il mondo, tra cui la quarta e la quinta gamma, prodotti esotici, frutti di bosco e prodotti trasformati, e vedrà la partecipazione di visitatori professionali altamente qualificati del settore ortofrutticolo.
Tra le principali novità dell’edizione 2026, un’area speciale dedicata al segmento biologico, in forte crescita: TuttoBio by Natexpo, che riunirà la produzione biologica certificata europea e non solo. Quest’area nasce dalla collaborazione tra Fiere di Parma e SPAS, organizzatore di Natexpo, la principale fiera mondiale dei prodotti biologici con sede in Francia. Vi saranno spazi tematici dedicati a bakery & snacks, dolciario e caffè, celebrando la diversità e l’eccellenza del packaged food mondiale e sarà dedicato un focus speciale al settore food service, compreso il catering a bordo (on-board catering), che coinvolgerà i principali decisori di catene di ristorazione e hotel.
Oltre quindici eventi nelle principali città di sette Paesi: Francia, Germania, Belgio, Olanda, Inghilterra, Austria e Svizzera. Si è concluso nei giorni scorsi con successo il tour di promozione in Europa per diffondere lo stile di vita italiano e il gusto autentico del Made in Italy, organizzato dal Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, in sinergia con il Consorzio di Tutela della Ricotta di Bufala Campana DOP e con il Consorzio del Prosciutto di San Daniele DOP.
La Campagna d’Europa ha puntato a rafforzare l’export nel vecchio Continente attraverso un piano di promozione ambizioso, con l’obiettivo di guardare al futuro, alle nuove generazioni di consumatori, raccontando come nascono prodotti unici al mondo e anche come saperli esaltare al meglio.
Il progetto congiunto dei Consorzi, co-finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha previsto una campagna di digital advertising, accanto a una campagna outdoor con affissioni e totem installati nei malls e nelle stazioni delle metropolitane.
A consolidare la presenza dei Consorzi nei diversi Paesi sono stati una serie di eventi, che si sono svolti da settembre a novembre tra sedi istituzionali, come ambasciate e istituti di cultura, ristoranti e locali di tendenza, per intercettare tutte le tipologie di consumatori. Si sono tenute masterclass dedicate agli stakeholders esteri, seguite da degustazioni guidate per i mozzarella-lover. E tutti gli appuntamenti hanno registrato il “sold out”, segnale del successo crescente della Bufala Campana Dop all’estero.
“In un anno caratterizzato da grandi incertezze abbiamo scelto di rinsaldare la nostra presenza nei mercati più significativi per l’export e l’accoglienza registrata ci conferma il grande apprezzamento all’estero per il Made in Italy – ha commentato il presidente del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana DO, Domenico Raimondo –. L’obiettivo strategico ora è continuare a garantire la massima trasparenza e qualità, due direttrici fondamentali del lavoro del nostro Consorzio”. (focus\aise)