Le forme del Made in Italy

ROMA – focus/ aise – Verrà presentato mercoledì prossimo, 26 novembre, alle 9,30, al The Space Cinema Moderno di Piazza della Repubblica a Roma, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il Rapporto ISMEA-QUALIVITA 2025 sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole DOP, IGP, e STG, realizzato in collaborazione con Origin Italia.
Giunto alla sua 23ª edizione, il Rapporto offre una panoramica approfondita della “Dop economy” nei settori del cibo e del vino, includendo dati sulla produzione certificata, sugli operatori coinvolti, sul valore economico delle filiere, sugli impatti territoriali e sui consumi nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO).
Interverranno Livio Proietti – Presidente ISMEA; Cesare Mazzetti – Presidente Fondazione Qualivita; Fabio Del Bravo – Dirigente ISMEA; Mauro Rosati – Direttore Fondazione Qualivita; Sergio Marchi – Direttore Generale ISMEA; Felice Assenza – Capo Dipartimento ICQRF; Daniel Melis – Comandante Carabinieri per la Tutela Agroalimentare; Marco Lupo – Capo Dipartimento MASAF; Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi – Presidente Federdoc; e Cesare Baldrighi – Presidente Origin Italia.
Le conclusioni saranno affidate al Ministro Lollobrigida.
Il 26 novembre, nella Sala degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Federitaly organizza il convegno “Identità, Etica e Innovazione: il nuovo paradigma del Made in Italy”, un’importante occasione di confronto tra istituzioni, imprenditori, accademici e protagonisti del mondo culturale per riflettere sul ruolo strategico del Made in Italy nello scenario globale.
L’incontro sarà aperto dal messaggio istituzionale del Ministro Adolfo Urso e dagli interventi del Sottosegretario Massimo Bitonci, del Capo di Gabinetto Federico Eichberg, della Vicecapo di Gabinetto Elena Lorenzini, dell’On. Fabio Righi (già Segretario di Stato della Repubblica di San Marino), del Presidente UNINT Fabio Bisogni e del Professor Fabio Pistella, Presidente del Comitato Scientifico del Centro Studi Federitaly.
A presentare i lavori sarà il giornalista Domenico Letizia, responsabile dell’Ufficio Stampa Federitaly. Il Presidente Carlo Verdone presenterà le attività della Federazione in difesa dell’identità produttiva italiana, della tracciabilità e della qualità come fattore competitivo. Chiuderà i saluti istituzionali il Segretario Nazionale Lamberto Scorzino, illustrando le iniziative a favore delle micro e piccole imprese.
A seguire si svolgerà la Cerimonia di consegna del Premio Federitaly “Ambasciatori dell’Eccellenza Italiana nel Mondo”, giunto alla terza edizione. La selezione dei premiati è stata curata dalla Commissione appositamente istituita e presieduta dall’imprenditore Maurizio Marinella, Presidente Onorario di Federitaly. Novità di quest’anno: il riconoscimento sarà registrato anche su piattaforma blockchain, grazie alla collaborazione con la Fondazione Dfinity e la Origyn Foundation, a garanzia di tracciabilità, autenticità e innovazione digitale.
Tra i premiati: Ottavio Missoni Jr., MISSONI; Gerardo Cavaliere e Margherita Cardelli, founders di Giuliva Heritage; Mariangela Oliveri, OLIVERI; Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia; Pierluigi Paracchi, Genenta Science (per la scienza); Stefano Zavattoni (per la cultura); Piero Mastroberardino, presidente di Mastroberardino Agricola, e lo chef Gianfranco Vissani (per l’enogastronomia).
Dopo la consegna, i premiati parteciperanno a una tavola rotonda sul tema “Identità, etica e innovazione”, moderata dal giornalista Paolo Leccese, direttore editoriale di Casa Radio.
Il confronto verterà su cultura d’impresa, responsabilità nella tutela dell’autenticità dei prodotti e sull’equilibrio tra tradizione e innovazione nel mercato globale. A chiusura della giornata, l’esibizione del Quintetto d’Archi dell’Orchestra Filarmonica della Franciacorta, diretto dal Maestro Emiliano Facchinetti, che eseguirà celebri brani del repertorio classico italiano.
La Mortadella Bologna IGP chiude i primi 9 mesi del 2025 in netta crescita: produzione +3,8%, vendite +4,0% ed export +10,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. La produzione complessiva passa dai 29 milioni e 300mila Kg dei primi 9 mesi del 2024 ai 30 milioni e 450 mila del 2025, mentre le vendite salgono da oltre 24milioni di Kg del 2024 a oltre 25 milioni di Kg, confermando un trend positivo che premia la qualità e la riconoscibilità del prodotto.
Continua positivo anche l’andamento dell’affettato in vaschetta, che segna un ulteriore incremento del +3,5%, confermando l’apprezzamento crescente per questo formato da parte dei consumatori sia in Italia che all’estero.
Sul fronte internazionale, l’export si conferma il vero motore della crescita della IGP: +10,1%, con performance particolarmente brillanti in Belgio (+77,2%), Svizzera (+32,3%) e Spagna (+17,6%), dove il Consorzio sta svolgendo programmi promozionali finanziati dalla UE.
Tra i mercati extra UE spicca l’exploit del Canada che passa dai 3.500 Kg dei primi 9 mesi del 2024 agli oltre 25.000 Kg del 2025 con un balzo del +601,8%, dovuto alla riapertura del mercato dopo la chiusura per PSA. Buone anche le performance di Polonia (+62,8%), Croazia (+45,6%) e Repubblica Ceca (+15,3%).
“In un contesto caratterizzato dalla contrazione degli acquisti e del carrello della spesa, è motivo di grande soddisfazione poter constatare che la Mortadella Bologna IGP continui la sua crescita, trainata ancora una volta dall’export che rappresenta stabilmente il 24% delle vendite e che registra incrementi non solo in mercati in cui siamo impegnati con progetti di promozione cofinanziati dalla UE (Belgio, Spagna e Svizzera) ma anche in mercati che possiamo definire emergenti per questa produzione tutelata quali Polonia, Croazia e Repubblica Ceca che crescono a doppia cifra e che, per volumi di vendita, rientrano, a pieno titolo, nella Top Ten dei Paesi UE per export, offrendo ulteriori margini di crescita e sviluppo” – afferma Guido Veroni, Presidente del Consorzio Italiano Tutela Mortadella Bologna. (focus\aise)