Le vie del commercio estero

Roma – focus/ aise - Una iniziativa rivolta alle aziende italiane che esportano e desiderano acquisire un maggiore vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza nazionale e mondiale. Si chiama TrackIT blockchain il nuovo progetto dell’Agenzia Ice indirizzato alle imprese che vogliono tracciare la loro filiera con la blockchain per raccontare in modo autentico la qualità dei loro prodotti ai consumatori di tutto il mondo.
L’adesione al progetto è aperta fino al 31 dicembre 2024 e non comporta alcun costo: sarà l’Agenzia ICE a sostenere i costi di implementazione della tecnologia blockchain e un fornitore specializzato a modellarla sulle necessità delle singole aziende.
Con l’adesione a TrackIT blockchain, spiega Ice, ogni impresa potrà tracciare i punti più significativi della propria filiera produttiva e raccontare in maniera diretta le caratteristiche e l'unicità dei prodotti all’estero attraverso l’uso di una tecnologia sicura e affidabile.
L’adesione al progetto consentirà alle imprese anche di beneficiare della promozione dell’Agenzia ICE sui mercati esteri.
TrackIT blockchain è un “servizio chiavi in mano”: ogni impresa ha la possibilità di scegliere uno degli otto partner tecnologici che si occuperà di implementare il tracciamento blockchain dei prodotti gestendone ogni aspetto, realizzando una vetrina digitale dei prodotti tracciati sul portale ufficiale del progetto dedicato alla promozione estera.
Le iscrizioni si chiuderanno il 31 dicembre 2024 e sono riservate solo a 300 aziende italiane.
Tutte le informazioni e il modulo di iscrizione sono disponibili qui.
SIMEST, la società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti che sostiene l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e la Regione Siciliana hanno sottoscritto nei giorni scorsi un accordo di collaborazione mirato a promuovere la presenza delle aziende siciliane sui mercati esteri.
L’accordo è stato sottoscritto dall’Assessore alle attività produttive Edmondo Tamajo e dall’Amministratrice Delegata di SIMEST Regina Corradini D’Arienzo.
Il Protocollo, riporta Simest, definisce i termini della collaborazione che, nel rispetto delle procedure e competenze di ciascun ente, ha come principali obiettivi quello di analizzare e proporre congiuntamente iniziative a supporto dell’export delle imprese regionali, selezionare progetti meritevoli di finanziamento e supporto, monitorare lo sviluppo delle attività promozionali e diffondere la conoscenza degli strumenti per la crescita internazionale messi a disposizione da SIMEST.
Verrà inoltre istituito un tavolo tecnico permanente tra SIMEST e Regione per coordinare le azioni e capitalizzare le reciproche competenze a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese e dell’economia siciliana nel suo complesso e sarà sottoscritto un protocollo operativo per potenziare lo sportello regionale Sprint Sicilia, con l’obiettivo di agevolare il percorso di apertura ai mercati esteri delle aziende dell’isola.
“Le imprese che decidono di investire all’estero, spesso si trovano ad affrontare delle sfide legate alle elevate barriere informative, che riflettono diversità culturali, legislative e ostacoli burocratici”, ha osservato l’Assessore Tamajo. “Con la sottoscrizione di questo accordo con SIMEST, la Regione Sicilia vuole potenziare le proprie politiche di sostegno all’internazionalizzazione, rendendo più facile il percorso delle imprese siciliane sui mercati esteri e favorendo, così, i processi di “learning-by-exporting”, “learning by investing” e la contaminazione di capacità e competenze”.
Secondo l’Amministratrice Delegata di SIMEST, Regina Corradini D’Arienzo, “la collaborazione con la Regione Sicilia è strategica per supportare le imprese siciliane nei processi di internazionalizzazione. Si tratta di un impegno che rafforza il sostegno fornito negli ultimi due anni alle oltre 200 PMI siciliane già partner di SIMEST, con finanziamenti per circa 60 milioni a tasso agevolato rivolti a investimenti in digitalizzazione e green nonché investimenti in capitale umano, allo sviluppo dell’e-commerce e alla partecipazione a fiere di carattere internazionale. Sono certa che questo importante accordo potenzierà l’impegno comune a sostenere la competitività all’estero del Made in Italy del territorio, attraverso un modello sempre più sostenibile che rafforzi la competitività delle filiere produttive, con un maggior focus sulle PMI del Sud Italia”. (focus\ aise)