Le vie del commercio estero

ROMA – focus/aise - L’internazionalizzazione è una delle sfide più significative per il sistema produttivo italiano, in particolare per le piccole e medie imprese che intendono affacciarsi ai mercati esteri. Per rispondere a questa esigenza nasce il Mediterranean Export Innovation Hub (MEIH), un’associazione che si propone come punto di riferimento per le aziende desiderose di espandere la propria presenza a livello internazionale. Attraverso strategie mirate, formazione specialistica e un network di contatti consolidato, il MEIH offre strumenti concreti per accompagnare le imprese nel loro percorso di crescita oltre i confini nazionali.
L’iniziativa è guidata da Alessandro Crocco, imprenditore italo-americano con una solida esperienza nell’export e nei processi di internazionalizzazione. Attivo tra New York e l’Italia, ha sviluppato una profonda conoscenza dei mercati esteri e delle strategie per la crescita delle PMI, con l’obiettivo di creare connessioni efficaci tra le eccellenze italiane e il contesto globale. Il MEIH nasce proprio da questa visione, configurandosi come un catalizzatore di crescita per le imprese, trasformando le ricchezze produttive del territorio in una leva di sviluppo concreto. Un progetto che assume un valore strategico soprattutto per il Sud Italia e per la Calabria, una terra dal grande patrimonio culturale e produttivo, che necessita di strumenti adeguati per affermarsi sui mercati internazionali. L’associazione si pone come risposta a questa esigenza, promuovendo la competitività delle imprese locali e favorendone l’integrazione nel commercio globale.
A sancire l’avvio ufficiale delle attività, il MEIH sigla il suo primo Protocollo d’Intesa con CONFAPI Calabria, una collaborazione strategica che consolida il legame tra il mondo imprenditoriale e le strategie di internazionalizzazione. L’accordo rappresenta il primo passo concreto di un percorso che punta a rafforzare la competitività delle imprese locali, favorendo sinergie tra innovazione, formazione e accesso ai mercati esteri.
L’evento di presentazione, in programma lunedì 24 febbraio alle ore 10:30 presso Villa Rendano a Cosenza, si aprirà con i saluti istituzionali della senatrice Tilde Minasi, della Presidente di Brutium Gemma Gesualdi, di Walter Pellegrini, Presidente della Fondazione Giuliani e di Antonello Grosso La Valle, il Presidente di UNPLI Cosenza e Consigliere Nazionale.
A presentare il progetto e il Protocollo d’Intesa saranno Alessandro Crocco, Presidente del MEIH, Francesco Napoli, Presidente di CONFAPI Calabria, Fabrizia Arcuri, Vicepresidente MEIH, e Rossana Battaglia, presidente Accademia degli Imprenditori. A moderare l’incontro sarà Francesca Preite, Responsabile comunicazione e Vicepresidente Filiera UNIGEC - CONFAPI Calabria.
"Il progetto Mediterranean Export Innovation Hub incarna la visione di un'Italia che sa guardare oltre i propri confini, forte della sua cultura, della sua qualità e della sua capacità di innovare", afferma Alessandro Crocco. "Ma, soprattutto, vuole dare risposte concrete alla Calabria e al Sud Italia, territori che - aggiunge il presidente di MEIH - troppo spesso restano esclusi dalle grandi opportunità dell’export e dell’innovazione. Con questa iniziativa vogliamo creare un ecosistema in cui le imprese locali possano apprendere, collaborare e crescere, facendo della qualità e dell’identità territoriale il loro punto di forza per conquistare i mercati internazionali. La firma - sottolinea - di questo Protocollo d’Intesa con CONFAPI Calabria è solo l’inizio di un percorso che metterà a disposizione delle PMI strumenti concreti per affermarsi e competere su scala globale, con un’attenzione particolare per le realtà produttive calabresi, che meritano di essere valorizzate a livello internazionale”.
Entusiasta della collaborazione, Francesco Napoli, Presidente di CONFAPI Calabria, sottolinea il valore strategico dell’accordo: "Siamo orgogliosi di presentare l'Export Innovation Hub e il Mediterranean Export Innovation Hub, iniziative che rappresentano un’opportunità concreta per il futuro dell’export, non solo per la Calabria, ma per l’intero Sud Italia. Questi progetti - enfatizza - segnano un passaggio fondamentale verso la modernizzazione e il rafforzamento del nostro tessuto produttivo, grazie alla sinergia tra innovazione, competenze e mercato internazionale. È un’occasione imperdibile per le aziende calabresi, che hanno sempre dimostrato un potenziale straordinario ma che spesso incontrano ostacoli nell’accedere ai mercati globali. Con il MEIH - conclude - vogliamo colmare questo divario e creare un ponte tra le imprese locali e le opportunità internazionali. Un ringraziamento particolare va ad Alessandro Crocco per il suo impegno e la sua visione, che hanno reso possibile questo importante progetto”.
A sottolineare l’importanza della comunicazione e del marketing nell’internazionalizzazione interviene Fabrizia Arcuri, Vicepresidente MEIH: "Non basta un prodotto eccellente per conquistare i mercati esteri, è necessario saperlo raccontare, creare un’identità forte, trasmettere la storia e i valori che lo rendono unico. Questo - continua - è ancora più vero per la Calabria, una terra che vanta eccellenze straordinarie, dall’agroalimentare all’artigianato, dal turismo alla tecnologia, ma che fatica ancora a imporsi sul panorama internazionale. La nostra missione è accompagnare le imprese in questo percorso, fornendo strumenti di promozione, formazione mirata e strategie di branding efficaci. Dobbiamo - mette in evidenza la vicepresidente - fare in modo che il Made in Calabria non sia solo riconosciuto, ma desiderato, perché porta con sé autenticità, qualità e una storia che merita di essere raccontata al mondo intero”.
“L’unione fa la forza. Solo lavorando – conclude il presidente Crocco - in sinergia possiamo raggiungere obiettivi ambiziosi e rendere l’Italia e quindi la nostra terra di Calabria, protagonista nello scenario globale. Il Mediterranean Export Innovation Hub è aperto a tutti coloro che condividono questa visione e vogliono contribuire a renderla realtà”.
Africa sempre più strategica per Macfrut, impegnata in questi giorni in una doppia missione nel continente. La prima si è svolta a Nairobi, in Kenya, alla presenza di oltre 80 operatori, nella quale è stato sottoscritto un accordo di collaborazione tra Macfrut e Agriculture Food Authority del Kenya. La seconda, la scorsa settimana, in Tanzania in occasione della quarta edizione dell’Italia-Tanzania Business Forum a Dar es Salaam. Entrambi gli eventi sono avvenuti grazie alla collaborazione di Agenzia ICE.
Kenya
L’incontro è stato realizzato in collaborazione l’Ufficio ICE di Nairobi diretto da Giuseppe Manenti con la partecipazione dell’ambasciatore italiano in Kenya, Roberto Natali, ed ha visto la sottoscrizione di un accordo di collaborazione triennale tra Macfrut e l’ente dello stato keniano. La collaborazione prevede il supporto istituzionale agli operatori keniani presenti a Macfrut e la realizzazione di un evento, nel periodo autunnale, insieme alle aziende italiane interessate al mercato keniota. Questo accordo si colloca nel contesto di un lungo lavoro di Macfrut nel Continente che ha fatto della fiera della filiera internazionale dell’ortofrutta il punto di riferimento per l’Africa per lo sviluppo del settore.
L’incontro a Nairobi è stato l’occasione per presentare la 42esima edizione di Macfrut alla presenza di oltre 80 tra operatori, produttori ed esportatori di frutta, a dimostrazione del grande interesse del format di fiera di filiera da parte degli operatori del Kenya.
In Kenya l’ortofrutta riveste un ruolo strategico soprattutto nella produzione di avocado di cui è divenuto il quinto esportatore mondiale. Tuttavia, come molti altri paesi africani, il Paese necessita di migliorare la propria Supply chain (catena di approvvigionamento) e proprio per questo le tecnologie italiane possono svolgere un ruolo di primo piano dal momento che rappresentano quanto di meglio il mercato possa proporre a livello mondiale.
La delegazione di Macfrut, composta dal presidente Renzo Piraccini e da Cecilia Marzocchi dell’ufficio Estero, è stata accompagnata da alcune imprese della filiera insieme ad alcuni buyer internazionali di prodotto che hanno poi effettuato incontri B2B con gli esportatori keniani. In occasione della missione sono state effettuate anche alcune visite aziendali nella zona di Naivasha.
Tanzania
La settimana scorsa il presidente Piraccini ha partecipato all’Italia-Tanzania business forum, incontrando le autorità istituzionali della Tanzania e le organizzazioni di settore. Nella edizione 2025 per la prima volta la Tanzania parteciperà con uno stand nazionale e 10 aziende espositrici. (focus\aise)