Le vie del commercio estero

ROMA – focus/ aise – Si è svolta il 18 settembre, a Roma, presso la sede di Confindustria, la presentazione della sesta edizione di IVS - Industrial Valve Summit agli Ambasciatori dei Paesi Africani e del Medio Oriente, organizzata in sinergia con Confindustria Assafrica & Mediterraneo. L’evento è in programma dal 19 al 21 maggio 2026 presso la Fiera di Bergamo.
A seguito del saluto di Patrizia Mauro, direttore generale di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, si sono aperti i lavori con un video messaggio di Fabrizio Lobasso, vicedirettore generale per la promozione del sistema Paese del Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Sono intervenuti Maurizio Forte, direttore centrale per i settori dell'export di ICE Agenzia, Andrea Carapellese, vice capo di UNIDO ITPO Italy, e Antonio Passarelli di AVR Anima, che hanno confermato il supporto all'iniziativa e l'importanza del settore delle valvole industriali come eccellenza dell'industria italiana.
La fiera IVS è stata presentata da Luca Pandolfi di Confindustria Bergamo, project manager di IVS, che ha illustrato i contenuti e le novità dell'edizione 2026.
L'evento si è concluso con un giro di interventi e un momento di networking durante il quale i rappresentanti delle Ambasciate presenti hanno confermato l'interesse per l'iniziativa, la strategicità del settore nei mercati dei rispettivi Paesi e la volontà di promuovere l’iniziativa, coinvolgendo attivamente delegazioni regionali, a livello istituzionale e di business, alla prossima edizione di IVS, a Bergamo.
Un programma da 500 milioni di euro a supporto dell’export e degli investimenti delle imprese italiane nel mercato indiano: è pienamente operativo il “Pacchetto India” gestito da SIMEST per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Dal 16 settembre scorso è disponibile – per la concessione di finanziamenti agevolati – un plafond dedicato da 200 milioni di euro a valere sul Fondo 394/81.
“Le nuove misure messe in campo da SIMEST, promosse sotto la regia della Farnesina e in coordinamento con Cassa Depositi e Prestiti rappresentano un passo concreto e strategico per sostenere la capacità delle imprese italiane di rafforzare la loro presenza nei mercati a più alto potenziale, come quello indiano”, evidenzia Regina Corradini D’Arienzo, Amministratore delegato di SIMEST. “Queste iniziative si inseriscono pienamente nell’azione coordinata del Sistema Italia, guidato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – che coinvolge CDP, SIMEST, ICE – con l’obiettivo di facilitare ed intensificare gli investimenti a supporto dell’internazionalizzazione, con un focus specifico sulle PMI e sul Mezzogiorno. Al fianco di un Made in Italy sempre più competitivo e sostenibile che fa sistema a livello globale”.
Le risorse sono destinate sia alle imprese già esportatrici sia a quelle che non hanno ancora avviato attività di export, per sostenere progetti di investimento, esportazione e importazione con l’India.
Il nuovo strumento – ricorda Simest – si inserisce nel quadro del Piano d’Azione per l’Export promosso dalla Farnesina, che mira a rafforzare in maniera strutturale la capacità delle imprese italiane di accedere e consolidarsi nei mercati internazionali a più alto potenziale, tra cui quello indiano.
La misura prevede un contributo a fondo perduto fino al 20% per PMI, startup innovative e imprese con sede nel Mezzogiorno, e pari al 10% per tutte le altre imprese. Sono inoltre finanziabili interventi per il rafforzamento della solidità patrimoniale, l’innovazione, la transizione digitale e green, la formazione di personale locale, le spese connesse all’ingresso e soggiorno in Italia, la ricerca di partner, lo sviluppo di nuove opportunità di business, la partecipazione a eventi di matchmaking e l’apertura di temporary store.
A completare il Pacchetto India, ulteriori 300 milioni di euro già disponibili dal 7 agosto attraverso il “Credito Fornitore”, dedicati al sostegno dell’export di beni di investimento e dei relativi servizi realizzati dalle imprese italiane e destinati al mercato indiano.
Il Pacchetto India si affianca a due nuove linee di intervento introdotte lo scorso agosto.
In primo luogo i finanziamenti agevolati per la transizione digitale ed ecologica: l’accesso è stato esteso anche alle imprese non esportatrici appartenenti a filiere orientate all’export, ampliando così la platea di beneficiari e favorendo investimenti strategici in Italia e all’estero.
E poi il contributo Export su Credito Fornitore: è stata introdotta la possibilità di agevolare lo sconto di fatture commerciali con pagamenti dilazionati a medio-lungo termine (pari o superiori a 24 mesi), uno strumento volto a rafforzare la competitività delle esportazioni italiane, in particolare delle PMI, garantendo maggiore flessibilità ed efficacia nel sostegno all’export di beni di investimento.
Più grande, più internazionale, più innovativa. Così si presenta Macfrut, fiera della filiera internazionale dell’ortofrutta giunta alla 43esima edizione. Forte di un format unico, la prima grande novità riguarda la data, in programma nel mese di aprile, da martedì 21 a giovedì 23, sempre al Rimini Expo Centre. A cui si aggiunge l’ampliamento dell’area espositiva con due padiglioni in più e un nuovo layout con la suddivisione fieristica in tre macroaree (Pre-Harvest; Post-Harvest; Healthy Food Area). E ancora, Avocado e Mango prodotti simbolo, focus internazionale sui Paesi dell’area Caraibica, Sicilia Regione partner e tante altre novità.
Tre agli asset della kermesse fieristica che ha fatto della valorizzazione della filiera il suo tratto distintivo: Business, per favorire nuovi contatti commerciali con clienti e fornitori da tutto il mondo; Networking, con un esclusivo servizio di B2B per organizzare incontri con buyer internazionali ed altri espositori grazie a una piattaforma dedicata con il supporto del team di Macfrut; Knowledge, (Conoscenza), una serie di momenti di approfondimento e di aree tematiche organizzati da esperti internazionali, che caratterizzano Macfrut quale evento unico per comprendere il futuro del settore.
La presentazione della 43esima edizione è avvenuta ieri, 17 settembre, a Catania con interventi di Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare (in video messaggio), Lorenzo Galanti, Direttore Generale Agenzia ICE (in collegamento), Calogero Foti, Capo Gabinetto Assessorato Agricoltura Regione Siciliana in rappresentanza dell’Assessore Salvatore Barbagallo, Renzo Piraccini Presidente di Macfrut, e Massimo Gargano Direttore di ANBI. Nel corso della presentazione anche interventi di operatori della produzione e del commercio: Ramòn de Los Santos, Exportadora Don Lolito; Ibelka Paolino, Cooperativa produttori El Maniel; Ramòn Mora, Exportadora Lamoflor; Matteo Lesma e Luca Armeri Spreafico; e Raffaella Orsero, Gruppo Orsero.
Macfrut, ha detto il Ministro Lollobrigida nel suo videomessaggio, “è una grande vetrina, un luogo dove presentare quello che l’Italia sa fare e offrire nel settore ortofrutticolo, confrontandosi con il mondo intero per la presenza in questa manifestazione di tante imprese e nazioni estere. Mi fa piacere che la Siciliana sia la Regione partner; un anno fa proprio la Sicilia ha ospitato il più grande appuntamento del sistema agricolo in Italia nel corso del G7 di Siracusa e con l’Expo Divinazione, che ha fatto conoscere la grandezza del nostro Paese al mondo intero. In termini di valore aggiunto abbiamo toccato numeri record e superato Francia e Germania, risultati importanti che non ci devono bastare perché dobbiamo continuare a guardare avanti sulla strada della qualità, sostenibilità, innovazione. Tutto questo è frutto di una visione che vede nel sistema fieristico un elemento essenziale perché è in questi contesti che si mettono in mostra le nostre eccellenze; come nel caso di Macfrut, manifestazione sempre più partecipata, vetrina dove mostrare al mondo le nostre produzioni di qualità e le innovazioni di un settore strategico come quello ortofrutticolo”.
Come evidenziato da Renzo Piraccini, Presidente Macfrut, la fiera “ha fatto della sua distintività il suo tratto che lo rende unico nelle manifestazioni del settore. Un format innovativo che al business, unisce l’attività di Networking su un’esclusiva piattaforma dedicata, insieme al Knowledge per comprendere il futuro dell’ortofrutta. L’edizione 2026 si presenta ancora più grande, più internazionale e più innovativa, con la novità dalla data nel mese di aprile che consente all’evento di crescere ancora con due padiglioni in più”.
Avocado e Mango protagonisti
Se c’è un prodotto entrato di prepotenza nelle nostre abitudini alimentari è l’avocado, tanto da essere stato inserito all’interno del paniere Istat sui consumi alimentari. Avocado e mango si sono imposti sulle tavole di tutto il mondo per i benefici nutrizionali e la loro versatilità in cucina. Nel nostro Paese nell’ultimo decennio il consumo di Avocado è quadruplicato, con un incremento in quantità del 694% pro-capite. Sempre nel nostro Paese in valore in sei anni (2019-2024) il consumo è cresciuto del +317%, mentre negli ultimi due anni è stato del +33,5% nel 2023 e +12,6% nel 2024. Un boom che ha riguardato anche il mango sempre in valore: +24% nel 2023 e +12,6% nel 2024. Questo trend di crescita, che ha riguardato tutta l’Europa, rappresenta una interessante prospettiva per la Sicilia interessata nella produzione di queste due tipologie di prodotti tropicali.
A entrambi Macfrut dedica due esclusivi eventi Business to Business: Avocado Day e Mango Day.
Focus internazionale sui Paesi Caraibici
Se c’è un’area dinamica a livello globale nel settore ortofrutticolo è quella Caraibica favorita da clima e suoli ideali per la produzione di frutti tropicali. Paesi da anni presenti a Macfrut, in questa edizione saranno protagonisti con eventi di business e presentazioni insieme alle principali istituzioni e imprese esportatrici. L’area include alcuni degli Stati più importanti a livello di produzione ed esportazione come Repubblica Dominicana, Cuba, Venezuela, Colombia, Panama, Costa Rica, Nicaragua, Honduras, Guatemala e Messico. Si parla di un territorio con un valore delle esportazioni di oltre 30 miliardi di dollari, capace di generare circa 12,8 miliardi di dollari di surplus nel segmento di frutta e ortaggi tropicali.
E se il focus è dedicato ai Paesi Caraibici, Macfrut 2026 conferma la sua anima globale attraverso un consolidato planning di presentazioni internazionali accompagnato da un’attività di incoming di buyer in collaborazione con Agenzia ICE.
Regione Siciliana partner
La Sicilia sarà la Regione partner della 43esima edizione della fiera. Grazie alla sua varietà di microclimi e l’alta qualità delle sue produzioni, l’ortofrutta rappresenta una vera e propria eccellenza dell’agroalimentare italiano. Numerose le produzioni certificate DOP (Arancia di Ribera DOP, Ficodindia dell’Etna DOP, Ficodindia di San Cono DOP, Limone di Siracusa DOP e Pistacchio Verde di Bronte DOP) e IGP (Pomodoro di Pachino IGP, Arancia Rossa di Sicilia IGP, Cappero di Pantelleria IGP, Limone Interdonato Messina IGP, Pesca di Leonforte IGP, Uva da Tavola di Canicattì IGP, Uva da Tavola di Mazzarrone IGP, Carota Novella di Ispica IGP). I prodotti saranno i grandi protagonisti nel corso della tre giorni fieristica, raccontati e presentati a una platea internazionale attraverso un ricco programma di iniziative.
Nuovo layout fieristico
Oltre alla data, grande novità di Macfrut 2026 sarà un nuovo layout dei padiglioni suddivisi in tre macroaree contrassegnate da un colore di riferimento per un orientamento ancora più semplice: Pre-Harvest; Post-Harvest; Healthy Food. Ognuna di queste aree ospiterà i vari Saloni che da sempre caratterizzano Macfrut quale fiera di “conoscenza”, coordinati da un team di esperti, con al centro i principali temi del settore.
L’area Pre-Harvest riguarda tutto ciò che interessa il pre-raccolta in campo. Più nel dettaglio ospiterà il Salone della Biosoluzioni dedicato ai prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante; Acqua Campus sulle tecnologie irrigue; Plant Nursery, il salone dedicato alla filiera vivaistica frutticola e orticola; Agrisolar, sulle tecnologie per l’agrivoltaico. Presenti inoltre focus sulle biotecnologie, intelligenza artificiale e robotica. Confermate le due aree dimostrative dedicate alle tecnologie in campo, da sempre elemento di distintività della fiera, accompagnate da visite tecniche in campo guidate da esperti.
Cuore di Macfrut è l’area post-raccolta (Post-Harvest), dedicata alla produzione e la vendita, il packaging, la logistica e le tecnologie del post raccolta. Quest’area include anche due saloni di prodotto: Red Planet (Pianeta Rosso), dedicato alla filiera del pomodoro; Berry Area, sulla filiera dei piccoli frutti.
Infine, Healthy Food Area, dedicata ai prodotti salutistici innovativi, un settore in grande espansione che coinvolge il canale della vendita (normal trade e moderna distribuzione) e quello del consumo HoReCa (ristorazione, bar, fuori casa) attraverso la collaborazione con la Fipe (Federazione Italiana pubblici esercizi). Il Salone vedrà il coinvolgimento di tutti i prodotti “healthy”, freschi e trasformati, a base di ortofrutta (e non solo), valorizzati anche da una grande Arena attraverso testimonial di fama nazionale in dialogo con esperti, chef e aziende produttrici.
Quest’area dedicherà un ampio spazio ai prodotti biologici innovativi presentati in versione smart per il consumo, così come il Salone Spices&Herbs Global Expo dedicato alle piante officinali, spezie e prodotti erboristici. (focus\aise)