Le vie del commercio estero

ROMA – focus/ aise – Dopo il positivo esito della prima edizione, torna il corso gratuito promosso da Regione Liguria - insieme ad Agenzia Ice, Liguria international e il sistema camerale - in favore delle micro, piccole e medie imprese che puntano sull'internazionalizzazione.
Il programma, suddiviso in otto moduli (tra lezioni in presenza e online), tratterà, a partire da martedì prossimo, 21 ottobre, temi legati al marketing internazionale, alla logistica, agli strumenti finanziari per l'export, alla sostenibilità all'e-commerce e all'uso dell'intelligenza artificiale nella comunicazione digitale.
"I mercati esteri rappresentano una leva sempre più strategica per la crescita - ha commentato il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana -. È nostro compito saper cogliere le opportunità che offrono per rendere le imprese locali più competitive. Con iniziative di formazione e aggiornamento come questa, mettiamo gratuitamente a disposizione degli imprenditori strumenti concreti per rafforzare la loro presenza internazionale e aprirsi a nuove fette di mercato".
Le iscrizioni sono aperte sul sito di Liguria International.
Il Presidente di Cesena Fiera, Patrizio Neri, ha incontrato presso la Fao a Roma il Ministro dell’Agricoltura della Repubblica Dominicana, Limber Cruz López, insieme al Viceministro dell’Industria e del Commercio sempre dello Stato Centroamericano, Joaquín Antonio González Ramírez, alla presenza di Rafael Tejeda Lantigua Ambasciatore della Repubblica Dominicana nel nostro Paese ed Ada Aurora Hernández Ambasciatrice presso gli Organismi Internazionali delle Nazioni Unite con sede a Roma.
All’ordine del giorno l’edizione 2026 di Macfrut, in programma dal 21 al 23 aprile 2026 al Rimini Expo Centre, che vedrà l’area Caraibica protagonista del focus internazionale della manifestazione.
Da diverse edizioni la Repubblica Dominicana partecipa a Macfrut, con una presenza che sarà ulteriormente incrementata in occasione del prossimo appuntamento fieristico per la partecipazione delle principali istituzioni e delle imprese esportatrici, ampliando l’offerta anche nell’ambito del prodotto trasformato. E proprio nel rafforzamento dei rapporti tra Macfrut e la Repubblica Dominicana è stata programmata una missione nello Stato centroamericano nel gennaio prossimo insieme a un gruppo di imprese italiane.
“L’incontro istituzionale con la Repubblica Dominicana consolida la volontà di Macfrut nel suo percorso di internazionalizzazione che è un tratto caratteristico della sua identità – spiega il Presidente Neri – La presenza ancora più numerosa degli anni passati, dello Stato Centroamericano, nella prossima edizione della manifestazione, conferma la centralità di un Continente che sarà protagonista di Macfrut 2026 con eventi di business, focus con esperti, presentazioni e tanto altro nella valorizzazione dei frutti tropicali”.
All’incontro a Roma erano presenti anche Luigi Bianchi executive manager di Macfrut e Lina Valeza Martez responsabile di Macfrut per l’area del Centro America.
Dopo due mesi consecutivi di crescita congiunturale, ad agosto le esportazioni italiane registrano una riduzione su base mensile, spiegata dalle minori vendite verso i mercati extra Ue, mentre quelle dirette verso l’area Ue sono in crescita. È quanto rilevato dall’Istat che oggi pubblica i dati di agosto del commercio con l’estero.
La dinamica congiunturale – spiega l’istituto di statistica – è in parte influenzata dalle vendite di mezzi di navigazione marittima registrate a luglio 2025, al netto delle quali si stima una riduzione congiunturale meno ampia (da -2,7% a -1,5%).
Anche la flessione tendenziale dell’export si deve alla contrazione delle vendite verso l’area extra Ue, che più che compensa la crescita verso quella Ue e che coinvolge in particolare gli Stati Uniti, verso i quali si rilevano riduzioni delle esportazioni diffuse a quasi tutti i settori. I prezzi all’import tornano a diminuire su base mensile, dopo due mesi di lievi rialzi congiunturali; in un quadro di cali diffusi di modesta entità, a incidere sono soprattutto i ribassi dei prezzi dei prodotti energetici. Su base annua, la loro flessione è stabile al -3,0%.
I DATI
Ad agosto 2025 si stima una flessione congiunturale più ampia per importazioni (-3,7%) rispetto alle esportazioni (-2,7%). La diminuzione su base mensile dell’export si deve all’ampia contrazione delle vendite verso l’area extra Ue (-7,7%), mentre le esportazioni verso l’area Ue crescono del 2,1%.
Nel trimestre giugno-agosto 2025, rispetto al precedente, l’export cresce dell’1,2%, l’import registra una modesta riduzione (-0,3%).
Ad agosto 2025 l’export flette su base annua dell’1,1% in termini monetari e del 2,8% in volume. La flessione tendenziale dell’export in valore è sintesi di una marcata contrazione per i mercati extra Ue (-7,0%) e di una crescita sostenuta, ma di minore intensità, per quelli Ue (+5,4%). L’import registra una flessione tendenziale del 3,0% in valore, determinata dalla riduzione degli acquisti da entrambe le aree, Ue (-3,0%) ed extra Ue (-2,9%); in volume, le importazioni diminuiscono del 4,1%.
Tra i settori che più contribuiscono alla flessione tendenziale dell’export si segnalano: macchinari e apparecchi non classificati altrove (n.c.a) (-5,6%), articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (-19,8%) e articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-9,5%). Crescono su base annua solo le esportazioni di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+15,1%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+14,0%), coke e prodotti petroliferi raffinati (+11,4%) e, in misura molto più contenuta, quelle di prodotti alimentari, bevande e tabacco (+0,7%).
Dall’inizio dell’anno le esportazioni sono calate in particolare verso Stati Uniti (-21,1%), Turchia (-25,9%) e Cina (-16,3%). All’opposto, Francia (+20,6%), Spagna (+9,4%), Paesi Bassi (+13,5%), Regno Unito (+7,3%) e Belgio (+8,8%) hanno registrato gli aumenti più ampi.
Nei primi otto mesi del 2025, l’export registra una crescita tendenziale del 2,6%, spiegata dalle maggiori vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+34,8%), mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+12,1%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti e prodotti alimentari, bevande e tabacco (per entrambi +4,8%). Per tutti gli altri settori si rilevano riduzioni nelle vendite: le più ampie per coke e prodotti petroliferi raffinati (-15,6%) e autoveicoli (-9,3%).
Il saldo commerciale ad agosto 2025 è pari a +2.050 milioni di euro (era +1.335 milioni nello stesso mese del 2024). Il deficit energetico si riduce da -4.120 milioni di agosto 2024 a -3.431 milioni di agosto 2025. L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, pari a +5.481 milioni di euro, si mantiene sostanzialmente stabile rispetto a un anno prima (+5.454 milioni).
Nel mese di agosto 2025 i prezzi all’importazione diminuiscono dello 0,6% su base mensile e del 3,0% su base annua (come a luglio). (focus\aise)