Notizie dal Maeci

ROMA – focus/ aise - Si è tenuta il 12 gennaio, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, una nuova riunione di coordinamento con la Fondazione MilanoCortina26, incaricata delle attività di organizzazione, promozione e comunicazione degli eventi sportivi e culturali relativi allo svolgimento dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026.
L’incontro ha consentito di porre le migliori basi per un’efficace gestione dei visti che verranno concessi dalla rete diplomatico-consolare italiana alle numerose delegazioni attese in Italia, sia in preparazione delle Olimpiadi invernali che durante la stessa manifestazione sportiva. Sono infatti attesi da tutto il mondo non solo atleti, tecnici, preparatori, assistenti, giudici e giornalisti, ma anche professionalità specifiche, lavoratori qualificati, volontari.
Sulla base dell’esperienza di Torino 2006, la Farnesina intende così ricostituire un “Consolato olimpico”, struttura dedicata ad affrontare e facilitare tutte le varie tipologie di ingresso in Italia che si porranno per i Giochi, in stretta collaborazione con il Comitato Internazionale Olimpico e i tanti Paesi partecipanti.
“Presto nuove opere di prestigio arricchiranno la nostra raccolta”. Ad annunciarlo con un tweet Marco Maria Cerbo, capo dell’Ufficio Promozione Culturale e IIC, al termine della riunione del Comitato Scientifico della Collezione Farnesina.
Il Comitato è composto da nove illustri esponenti della cultura italiana: Luca Massimo Barbero, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte, Fondazione Giorgio Cini; Giovanna Calvenzi, presidente della Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea (MUFOCO); Cristiana Collu, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea; Fabio De Chirico, direttore Servizio II-Arte contemporanea del Ministero della Cultura - Direzione Generale Creatività Contemporanea; Gianfranco Maraniello, direttore del Polo Museale del Moderno e Contemporaneo di Milano; Anna Mattirolo, delegata alle attività di ricerca progetti speciali, educazione delle Scuderie del Quirinale; Cristiana Perrella, storica dell’arte e curatrice e docente di Management ed economia delle arti all’Università San Raffaele di Milano; Federica Pirani, responsabile Servizio Programmazione, coordinamento e attuazione delle attività espositive della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; e Angela Tecce, presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee – Museo Madre.
La Collezione Farnesina, raccolta d’arte contemporanea del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nasce nel 2000 su iniziativa dell’allora Segretario Generale Amb. Umberto Vattani, per sottolineare un preciso indirizzo progettuale del Ministero, che ha fatto della ricerca artistica contemporanea un ambito d’intervento strategico della propria politica culturale. A partire da un primo significativo nucleo di acquisizioni, che videro la commissione di un importante apparato decorativo e di numerose opere d’arte nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, l’operato di diversi comitati scientifici ha dato vita nel corso del tempo a una selezione che ha raccolto opere di altissimo profilo per la storia dell’arte italiana del XX e del XXI secolo.
Le scelte effettuate hanno privilegiato nel tempo maestri storici della prima metà del XX secolo, fra Futurismo (Balla, Boccioni, Depero), Metafisica (de Chirico) e ritorno alla figurazione, nella sua duplice declinazione novecentista (Carrà, Sironi, Soffici) e antinovecentista (Cagli, Campigli, Pirandello, Scipione, Martini), così come protagonisti del secondo dopoguerra, sia in ambito realista (Guttuso) e astrattista (Accardi, Sanfilippo, Dorazio, Consagra, Perilli), sia in ambito informale (Afro, Burri, Vedova) che spazialista (Fontana). Ugualmente documentati nella storia della raccolta d’arte della Farnesina, gli svolgimenti della seconda metà del XX secolo d’ambito poverista (Kounellis, Merz, Paolini), pop (Angeli, Pascali, Rotella, Schifano), concettuale (Isgrò, Mauri, Manzoni) e percettivo (Castellani, Bonalumi, Marchegiani), fino agli ultimi decenni del secolo, fra Nuova figurazione (Vespignani), Anacronismo (Mariani, Galliani, Gandolfi) e Transavanguardia (Chia, Cucchi, Paladino).
Grazie al contributo del Comitato scientifico, la Collezione Farnesina continua ad arricchirsi di opere dei maggiori protagonisti della scena artistica italiana del finire del secolo scorso e con uno sguardo sempre più attento alle ricerche e ai linguaggi più attuali. L’obiettivo di rappresentare la varietà e ricchezza delle espressioni artistiche contemporanee italiane è perseguito grazie al lavoro costante di acquisizioni e alla particolare attenzione ai nuovi allestimenti per promuovere la natura enciclopedica di questa straordinaria raccolta.
La formula di acquisizione adottata, del comodato d’uso gratuito, ha consentito un costante sviluppo della consistenza della collezione e un regolare avvicendamento delle opere, attualmente oltre 680. L’iniziativa diretta degli artisti o dei loro eredi, così come la collaborazione con prestigiose istituzioni museali, gallerie e fondazioni, si è dimostrata un segnale forte di fiducia nell’azione di valorizzazione e promozione del Ministero. (focus\ aise)