Vento d’Europa

ROMA – focus/aise - La Commissione europea ha aperto nelle scorse ore le candidature per l’Access City Award 2025, 15° edizione del concorso che premia le città che si sono adoperate per diventare più accessibili alle persone con disabilità, e per il premio dell’UE per le donne innovatrici, iniziativa congiunta sostenuta dal Consiglio europeo per l'innovazione (CEI) e dall'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) che celebra gli straordinari successi delle imprenditrici alla base delle innovazioni più rivoluzionarie in Europa.
Il concorso dedicato alle città accessibili è organizzato dalla Commissione europea in collaborazione con il Forum europeo sulla disabilità ed è aperto alle città dell'UE con più di 50.000 abitanti. I vincitori del 1°, 2° e 3° posto riceveranno rispettivamente premi dal valore di 150 000 €, 120 000 € e 80 000 €.
Le città vincitrici saranno annunciate in occasione della cerimonia di premiazione della conferenza sulla Giornata europea delle persone con disabilità, in programma il 28 e 29 novembre 2024. Le città possono candidarsi entro le 23:59 del 10 settembre 2024.
Per quanto riguarda il premio dedicato alle donne innovatrici, la Commissione ha spiegato che sarà premiata una vincitrice per ciascuna delle 3 categorie: Donne innovatrici, Innovatrici emergenti e Leadership femminile.
"L'Europa ospita innovatrici e imprenditrici che guidano imprese di successo e rivoluzionarie - ha spiegato Iliana Ivanova, Commissaria per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani -. Il premio dell’UE per le donne innovatrici punta i riflettori sulle loro competenze e sul loro ingegno, rendendole veri e propri modelli di riferimento. Questo riconoscimento contribuisce a rafforzare la parità di genere nell’impresa e nel settore delle tecnologie, valorizzando nel contempo il talento femminile nell’innovazione e le imprese guidate da donne."
Il premio riconosce il lavoro di donne provenienti da tutta l'Unione e dai paesi associati al programma dell'UE per la ricerca e l'innovazione Orizzonte Europa, le cui innovazioni dirompenti favoriscono cambiamenti positivi per le persone e il pianeta. La scadenza per la presentazione delle candidature è il 25 settembre 2024 alle 17:00.
La Commissione europea ha pubblicato l’edizione 2024 della relazione sui risultati nel campo della scienza, della ricerca e dell’innovazione. Negli ultimi vent'anni gli investimenti dell'UE in ricerca e innovazione sono aumentati, contribuendo in particolare alla competitività nelle tecnologie verdi e alla qualità complessiva della ricerca dell'UE.
Come ha sottolineato Iliana Ivanova, commissaria per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani, “questa edizione della relazione su scienza, ricerca e innovazione rivela che in Europa dobbiamo intensificare gli sforzi per raggiungere l'obiettivo di investire il 3% del PIL in ricerca e sviluppo e per fornire soluzioni innovative alle sfide che ci troviamo ad affrontare. Rafforzare le capacità scientifiche e tecnologiche dell'Europa e la complementarietà dell’azione a livello europeo, nazionale e regionale è fondamentale per la resilienza e la competitività attuali e a lungo termine”.
La relazione evidenzia inoltre le tre principali sfide che l'UE si trova ad affrontare in ambito di ricerca e innovazione: il sottoutilizzo degli ecosistemi di R&I, il divario in R&I tra Stati membri e quello tecnologico rispetto ad altre regioni del mondo.
A seguito dell'entrata in vigore del patto sulla migrazione e l'asilo e dell'adozione della comunicazione sul "Piano di attuazione comune del patto sulla migrazione e l'asilo”, la Commissione europea ha pubblicato un invito specifico a presentare proposte nell'ambito dello strumento di sostegno tecnico, al fine di aiutare gli Stati membri a preparare i piani di attuazione nazionali.
In linea con il piano comune, gli Stati membri dovranno elaborare i rispettivi piani di attuazione nazionali entro il 12 dicembre 2024. Durante l'intero processo potranno contare sul sostegno operativo, tecnico e finanziario della Commissione e delle agenzie dell'UE, anche mediante l’invito a presentare proposte nell’ambito dello strumento di sostegno tecnico, che fornisce assistenza mirata per analizzare la situazione e individuare le azioni necessarie per attuare il patto. L’assistenza tecnica può formulare raccomandazioni in un'ampia gamma di settori tematici.
Nel settore della migrazione e dell'asilo, lo strumento ha finora sostenuto 21 Stati membri negli sforzi di riforma in molti ambiti strategici, tra cui gestione della migrazione, asilo e accoglienza, migrazione legale e attrazione, integrazione e inclusione di talenti.
Lo strumento di sostegno tecnico è orientato alla domanda: fornisce competenze su misura alle autorità degli Stati membri che chiedono sostegno mediante inviti annuali e talvolta specifici che rispondono a nuove esigenze. Lo strumento permette di accedere a competenze e conoscenze di alta qualità e su misura, sotto forma di consulenze strategiche e tecniche, studi di valutazione delle necessità di riforma, formazione e missioni di esperti nei paesi. (focus\aise)