Vita da ambasciatore/ambasciatrice (2)

ROMA – focus/aise – L’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, ha aperto il 20 maggio presso l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado la mostra delle opere di Stefano Benazzo e Tonino Maurizi, dal titolo “Dovere di memoria: Modelli architettonici; relitti spiaggiati: fotografie e quadri”.
L’esposizione, organizzata dall’IIC, presenta al pubblico i modelli architettonici costruiti da Stefano Benazzo e la duale di fotografie e quadri dedicata ai relitti spiaggiati. I 21 modelli costruiti in scale diverse da Benazzo raffigurano edifici religiosi e laici di tutte le epoche, tra cui anche la cattedrale di San Sava e la Torre del Millennio di Belgrado. Nella duale i due artisti dialogano sui resti della storia marinara attraverso 23 fotografie di relitti scattate da Benazzo in anni di peregrinazioni e 23 quadri degli stessi relitti, realizzati dal Maestro Maurizi, che si è ispirato dalle fotografie di Benazzo per creare le sue opere.
“È un vero piacere poter accogliere a Belgrado le opere di Stefano Benazzo e Tonino Maurizi”, ha detto Gori. “Questa mostra celebra differenti forme d’arte: da un lato l’architettura, attraverso modelli in scala di straordinario dettaglio, e dall’altro l’immagine grazie a fotografie e dipinti particolarmente evocativi. La ricostruzione della Cattedrale di San Sava e della Torre del Millennio”, ha aggiunto Gori, “sono inoltre uno straordinario omaggio all’amicizia tra Italia e Serbia”.
Ambasciatore italiano a Montevideo, Fabrizio Petri ha presentato le lettere credenziali al Presidente della Repubblica dell’Uruguay, Luis Lacalle Pou.
Nell’ambito della cerimonia svolta a Montevideo, presso la sede della Presidenza della Repubblica, si è tenuto come da protocollo il colloquio con il Presidente alla presenza del Ministro degli Esteri Omar Paganini e del Segretario alla Presidenza Rodrigo Ferrés. Nella conversazione – riporta l’Ambasciata – sono state passate in rassegna l’ottimo stato delle relazioni bilaterali, anche a seguito della recente visita in Uruguay della Sottosegretaria Maria Tripodi, le opportunità di crescita commerciale tra i due Paesi e l’importanza della numerosa collettività italiana presente nel Paese, che ormai sfiora i 140.000 connazionali.
L’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, ha visitato il 20 maggio la Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Novi Sad dove ha aperto il seminario intitolato “Agricoltura 5.0 – Innovazione nell’agricoltura sostenibile”, organizzato dall’Ufficio ICE di Belgrado in collaborazione con la Federazione italiana produttori macchine agricole (FederUnacoma).
L’evento, in cui sono intervenuti anche la Presidente di FederUnacoma, Mariateresa Maschio, ed il Vice Direttore Generale della Federazione, Fabio Ricci, ha consentito inoltre di presentare la prossima edizione della Fiera EIMA di Bologna.
L’Ambasciatore ha visitato, infine, il “Padiglione Italia”, realizzato dall’Ufficio ICE di Belgrado e che ospita su 352 metri quadri numerosi espositori provenienti dall’Italia, e quello dell’Unione Europea, Paese Partner dell’edizione 2024 della Fiera.
“L’Italia è all’avanguardia nel settore dell’agri-tech Italia e Serbia vantano un considerevole interscambio nel settore dell’agroalimentare – ha dichiarato l’Ambasciatore Gori nel suo intervento -. Siamo, inoltre, il primo fornitore della Serbia con riferimento a paste alimentari, riso, olio d’oliva e vino e il terzo nel settore food&wine. Intendiamo rafforzare questa relazione promuovendo l’eccellenza del know-how italiano in un settore che rappresenta il 6% del PIL serbo e possiamo lavorare insieme per garantire la qualità dei nostri prodotti, la sicurezza alimentare e la tracciabilità della filiera”.
“Crediamo che l’agri-tech e l’agricoltura sostenibile siano fondamentali per il rafforzamento del partenariato economico bilaterale tra Roma e Belgrado – ha aggiunto ancora Gori – su questi settori puntiamo molto e, non a caso, saranno uno dei temi principali del Forum Imprenditoriale Italia-Serbia in programma a Trieste il 24 maggio prossimo, dopo essere stati al centro del Business & Science Forum di Belgrado lo scorso anno”.
“Da tempo puntiamo su una stretta collaborazione con i player innovativi dell’agricoltura serba per migliorare la collaborazione tra i due Paesi in questo mercato. Le aziende italiane presenti in fiera coprono l’intera filiera produttiva, offrendo le migliori tecnologie a livello internazionale. La nostra partecipazione alla Fiera di Novi Sad testimonia l’impegno nel rafforzare questa collaborazione e nel promuovere l’eccellenza italiana nel settore agri-tech,” ha dichiarato Antonio Ventresca, Direttore dell’Ufficio ICE di Belgrado. (focus\aise)