Vita da ambasciatore/ambasciatrice (2)

ROMA – focus/aise – L’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, ha incontrato l’11 giugno, la ministra della Scienza, dello Sviluppo Tecnologico e dell’Innovazione, Jelena Begović. Al centro del colloquio la cooperazione scientifica tra Italia e Serbia e l’organizzazione nei prossimi mesi di un Forum scientifico tra i due Paesi.
Discusso anche l’andamento dei due Protocolli bilaterali sulla ricerca e l’innovazione in vigore, il più recente firmato a marzo 2023, e i nuovi progetti congiunti tra istituzioni italiane e serbe del settore ricerca e innovazione.
“La Serbia si è ormai affermata come centro d’eccellenza regionale nel campo delle biotecnologie, dell’intelligenza artificiale, dell’agritech e della transizione verde”, ha detto l’ambasciatore Gori. “Noi vogliamo sfruttare al massimo le possibili sinergie tra realtà italiane e serbe in questi campi e per questo puntiamo a realizzare un nuovo forum scientifico bilaterale in autunno”, ha aggiunto.
“L’Italia punta con convinzione sullo sviluppo tecnologico e sulla cooperazione scientifica con la Serbia quale strumento di rafforzamento delle relazioni economiche tra i nostri due Paesi”, ha concluso Gori.
L’Ambasciatore d’Italia a Quito, Giovanni Davoli, ha partecipato a una sessione del gruppo interparlamentare d’amicizia Italia-Ecuador, presso la sede dell’Assemblea Nazionale. Ne dà notizia l’Ambasciata italiana spiegando che il gruppo è formato da 9 parlamentari nazionali rappresentativi di tutte le marco-regioni ecuadoriane e delle varie forze politiche di maggioranza e opposizione. La Presidenza è affidata a Maria Fernanda Araujo, esponente di Alleanza Democratica Nazionale, il partito del Presidente della Repubblica, Daniel Noboa.
Proprio la Presidente Araujo, nel ringraziare e salutare la partecipazione dell’Ambasciatore Davoli alla sessione, ha sottolineato i vincoli storici tra i Italia e Ecuador rafforzati attualmente dalla presenza di importanti comunità nei due paesi. Araujo ha quindi ricordato la recente visita del Presidente Noboa in Italia e la cooperazione italiana in tema di contrasto alla criminalità organizzata.
L’Ambasciatore, da parte sua, ha ribadito la ferma volontà dell’Italia di continuare a sostenere la lotta al crimine organizzato intrapresa dal Presidente Noboa, tramite l’esperienza italiana al riguardo. Ha quindi ricordato i diversi programmi di cooperazione italiana nel Paese, pensati per offrire ai giovani ecuadoriani un’alternativa al crimine o all’emigrazione. Davoli ha infine espresso la convinzione che la cooperazione tra i parlamenti dei due Paesi potrà aggiungere un nuovo tassello fondamentale alle eccellenti relazioni bilaterali in corso tra le due nazioni.
L’Ambasciatore d’Italia in Mali, Stefano A. Dejak, ha partecipato assieme al Ministro maliano dell’Ambiente, Mamadou Samaké, e al Rappresentante UNDP per il Mali, Maleye Diop, al lancio della piattaforma online “Youth4Climate” sostenuta dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. La piattaforma è un’iniziativa permanente di portata globale con un proprio segretariato presso il Centro UNDP di Roma che collabora con il MASE. Tramite tale iniziativa l’Italia assicura il suo contributo alla sensibilizzazione e mobilitazione dei giovani maliani in materia di cambiamento climatico. Il Mali e l’intera regione del Sahel soffrono infatti delle gravi conseguenze del riscaldamento globale e del suo impatto sulla disponibilità di risorse per la popolazione.
In questa occasione, Dejak ha ricordato che la Cooperazione italiana in Mali considera la protezione e la sostenibilità ambientale un aspetto dirimente di ogni progetto perseguito tramite l’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo (AICS), auspicando che la piattaforma “Youth4Climate” possa ispirare i giovani in Mali ad impegnarsi, come già fanno molti loro coetanei in Italia ed in Europa, per il beneficio comune di tutti.
Il Ministro dell’Ambiente del Mali, Mamadou Samaké, ha a sua volta ringraziato il sostegno italiano per un’iniziativa che consentirà anche ai giovani maliani di impegnarsi in maniera meglio informata a favore della protezione dell’ambiente: “Tale contributo – ha dichiarato – è essenziale per garantire uno sfruttamento più sostenibile delle risorse naturali del Mali, su cui s’imperniano l’agricoltura, la pesca e l’allevamento, che impegnano gran parte della popolazione maliana”. (focus\aise)