Vita da ambasciatore/ambasciatrice (2)

ROMA – focus/aise – L’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, è stato ricevuto il 18 giugno, a Belgrado, dal ministro della Difesa, Branislav Gasic.
Nel corso del colloquio è stata espressa reciproca soddisfazione per lo stato della cooperazione bilaterale nel settore della difesa e tra le forze armate dei due Paesi, che operano congiuntamente nel quadro della missione UNIFIL e che hanno recentemente svolto in Serbia l’esercitazione militare Platinum Wolf 24. Si è discusso inoltre il contributo di Roma e Belgrado per il mantenimento della pace e la tutela della stabilità dei Balcani Occidentali.
“Italia e Serbia vantano un’ottima cooperazione nel settore della difesa, come dimostrano i numerosi contatti al più alto livello e la prossima visita a Belgrado del generale Figliuolo, comandante operativo di Vertice Interforze delle Forze Armate”, ha dichiarato l’ambasciatore Gori.
“L’Italia”, ha aggiunto Gori, “continuerà a lavorare per il mantenimento della pace e della stabilità nella regione, dove il contributo dei militari italiani è molto apprezzato sia in Kosovo, nel quadro della missione KFOR, sia in Bosnia Erzegovina, all’interno della missione EUFOR-Althea”.
L’ambasciatore d’Italia a Londra, Inigo Lambertini, ha ospitato il 18 giugno, nella sua Residenza di Grosvenor Square “A Night of Italian Renaissance”, un evento organizzato in collaborazione con l’Ashmolean Museum di Oxford per celebrare la bellezza duratura e il profondo impatto del Rinascimento italiano sulla cultura mondiale.
L'iniziativa ha offerto un'occasione unica per approfondire la conoscenza del ricco patrimonio di opere del Rinascimento italiano conservato al Museo attraverso i racconti di due tra i più eminenti studiosi dell'Ashmolean, scoprendo alcuni dei progetti più interessanti a cui il Museo sta lavorando.
La serata ha guidato gli ospiti alla riscoperta dell’arte rinascimentale italiana, alimentata dalla passione di Jennifer Sliwka, custode dell’Arte Occidentale presso l’Ashmolean Museum, Angelamaria Aceto, ricercatrice specializzata in storia dell’arte moderna, e del direttore del Museo, Xa Sturgis.
Tra i progetti presentati quello riguardante il dipinto del Beato Angelico raffigurante la Crocifissione. Questa straordinaria opera d'arte è ospitata nel Regno Unito da oltre due secoli, contribuendo in modo significativo alla comprensione del Rinascimento italiano da parte dei più eminenti studiosi del mondo. Il dipinto corre ora il rischio di essere venduto a un acquirente straniero. A causa della sua importanza nazionale, il governo britannico ne ha vietato l'esportazione fino alla fine di ottobre per dare all'Ashmolean il tempo di raccogliere i fondi necessari per mantenere questo dipinto nel Regno Unito, disponibile per l'esposizione pubblica e ulteriori studi. (focus\aise)