Vita da ambasciatore/ambasciatrice (2)

ROMA – focus/ aise – Il Console Generale d'Italia a Rio de Janeiro, Massimiliano Iacchini, ha visitato, insieme all’Ambasciatore d’Italia in Brasile, Alessandro Cortese, hanno fatto visita il 29 ottobre agli stabilimenti Ternium e alla loro Escola Tecnica Roberto Rocca, a Santa Cruz, per conoscere da vicino le attività produttive e i programmi di formazione tecnica dell’azienda.
La visita, come spiegato dal Consolato, sottolinea l’importanza della collaborazione tra la sede diplomatica italiana e la maggior produttrice di acciaio in Brasile, un legame strategico che rafforza i rapporti industriali e formativi tra Italia e Brasile, anche in vista della Fiera delle Tecnologie Italiane prevista la prossima settimana.
"Un momento di confronto prezioso, che unisce eccellenza industriale e formazione tecnica - ha commentato a margine della visita Iacchini -, e testimonia il contributo delle aziende italiane allo sviluppo tecnologico e professionale locale".
È stato aperto il 28 ottobre dall’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, il programma “Museum Accessibility as Shared Culture and Collective Practice”, un’iniziativa di scambio e formazione per professionisti museali promossa dall’Ambasciata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado e il locale Ufficio ICE e realizzata dalla Fondazione MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.
Per quattro giornate, presso l’Istituto Italiano di Cultura, trenta curatori di musei serbi si confronteranno sui temi dell’accessibilità, dell’inclusione e della progettazione partecipata, attraverso sessioni teoriche e laboratori pratici tenuti da un gruppo di professionisti italiani coordinati dalla Fondazione MAXXI.
Nel corso del seminario, l’Ufficio ICE offrirà anche una panoramica delle tecnologie Made in Italy per i musei, dalle vetrine ad alta tecnologia, all’illuminotecnica e alle soluzioni per la digitalizzazione e l’interazione.
Per l’iniziativa, sostenuta anche da Air Serbia, sono previste due ulteriori fasi da sviluppare nel 2026, con incontri da remoto e una visita studio dei curatori serbi in Italia.
“Mettere le competenze e il know-how del MAXXI a disposizione di professionisti all’estero significa consolidare e rinnovare l’impegno del Museo nel promuovere il dialogo internazionale tra culture, linguaggi e persone”, ha detto Maria Emanuela Bruni, presidente Fondazione MAXXI, sottolineando che “accessibilità e formazione sono capisaldi fondamentali per il Museo e valori essenziali che guidano la mia presidenza”.
“Dopo l’apertura della mostra di Galleria Borghese presso il Museo della Città di Belgrado e la traduzione in italiano del catalogo della nuova collazione del Museo di Arte Contemporanea di Belgrado, siamo lieti di arricchire il dialogo tra musei italiani e serbi con questa nuova iniziativa dedicata all’importante tema dell’accessibilità”, ha dichiarato l’ambasciatore Gori. “Anche in vista di EXPO Belgrado 2027”, egli aggiunto, “vogliamo lavorare insieme ai musei serbi per costruire reti di istituzioni culturali sensibili al tema dell’inclusione come valore condiviso della progettazione e fruizione culturale”.
L’ambasciatrice d’Italia a Sarajevo, Sarah Eti Castellani, insieme al colonnello Fabio Seragusa, addetto della Guardia di Finanza in Bosnia Erzegovina, ha incontrato il direttore dell’Agenzia statale di investigazione e protezione (SIPA), Darko Ćulum.
L’incontro ha consentito di approfondire l’eccellente collaborazione tra SIPA e autorità italiane, con il comune obiettivo di contrastare la criminalità organizzata e trans-nazionale. Tale collaborazione si inquadra nell’ambito del sostegno che l’Italia fornisce alle istituzioni centrali della Bosnia Erzegovina e al percorso europeo del paese balcanico, in un ampio ventaglio di attività che include formazione, scambio di know-how e di informazioni e attività operative sul terreno.
L’incontro ha fatto seguito alla visita compiuta negli scorsi giorni a Roma dal Direttore Ćulum e dagli altri membri del Gruppo di lavoro per il monitoraggio sul regime di esenzione dai visti in UE per i cittadini della BiH. La visita, che ha incluso diversi incontri con rappresentanti del Ministero dell’Interno italiano, ha consentito di approfondire l’esperienza italiana nella preparazione all’attuazione del Sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS) e del Sistema di ingresso/uscita (EES), elementi chiave della nuova architettura UE per la gestione delle frontiere esterne. (focus\aise)