Vita da ambasciatrice/ambasciatore (2)

ROMA – focus/ aise – Giuseppina Zarra, l'Ambasciatrice d’Italia a Sofia, accompagnata dal nuovo Vice Capo Missione, Edoardo Di Paolo, ha incontrato lo scorso 21 marzo, presso l’Assemblea Nazionale, il Presidente del Gruppo Parlamentare di amicizia Bulgaria-Italia, nonché Presidente della Commissione per il bilancio e le finanze, Yordan Tsonev.
Nel corso del colloquio sono stati esaminati gli eccellenti rapporti di amicizia e collaborazione tra i due Paesi e le importanti sinergie in ambito politico, economico-commerciale e culturale tese ad avvicinare ulteriormente Roma e Sofia.
Nel sottolineare l’importanza della diplomazia parlamentare, l’Ambasciatore Zarra ha rappresentato il desiderio della sezione bilaterale Italia-Bulgaria dell’Unione interparlamentare di rilanciare la collaborazione con il Gruppo recentemente costituito, ricordando la visita a Sofia dell’On. Lorenzo Cesa, Presidente della sezione, giunto in novembre per promuovere la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’UNESCO.
L’ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, ha visitato il 19 marzo “Satellite 2024”, il principale evento del settore privato nel settore spazio negli Stati Uniti. Alla manifestazione l’Italia partecipa quest’anno con un intero padiglione di 12 aziende italiane, organizzato dall’agenzia ICE (ITA Houston) in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Ambasciata a Washington, in aggiunta ai gruppi italiani Argotec, Thales, Optec e Telespazio, pure presenti con propri stand.
Intrattenendosi con tutte le aziende italiane presenti, l’ambasciatrice Zappia ha evidenziato la centralità del settore privato nella collaborazione Italia-USA in ambito spaziale, valorizzando i 4 miliardi di dollari di interscambio nel settore nel 2023 e gli oltre 40 milioni di dollari di investimenti realizzati da imprese italiane della space economy per progetti di espansione negli USA.
Zappia ha poi rinnovato il sostegno dell’Ambasciata, su impulso della Farnesina, al rafforzamento del partenariato Italia-USA nello spazio, ricordando l’impegno assunto in questa direzione dal PdC Meloni e dal Presidente Biden nella dichiarazione congiunta siglata lo scorso luglio. Il primo Dialogo Italia-USA sullo spazio si terrà in Italia in autunno.
Le 12 aziende Italiane presenti nel padiglione italiano a Satellite 2024 sono: Leonardo, D-Orbit (space logistic and transportation), Airbus Italia (telecomunicazioni satellitari), Zoppas Industries (heating technologies for space application), Space Products and Innovation (costruzione satelliti), Picosats (costruzione piccoli satelliti), Aiko (Space software application), Sitael (costruzione satelliti) , Cospal Composites (costruzione riflettori e pannelli per antenne e radiotelescopi), A.D.S. International (Costruzione ottiche adattive per telescopi e satelliti), Roboze (stampanti 3D) e New Production Concept (costruzione componenti satellitari).
L’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, si è recato il 20 marzo, in missione a Vršac, nella Serbia nord orientale, dove ha incontrato gli imprenditori italiani che operano nell’area e visitato alcuni degli impianti produttivi, tra cui il parco eolico “Košava 1”.
L’ambasciatore Gori è stato inoltre ricevuto dal sindaco di Vršac, Dragana Mitrović, con cui ha discusso del contributo delle aziende italiane allo sviluppo dell’area e delle possibili collaborazioni future in ambito economico, con particolare riferimento al settore della transizione verde ed energetica. La missione si inquadra nelle periodiche visite dell’Ambasciata nelle aree della Serbia a maggiore concentrazione di imprese italiane.
“Vršac rappresenta un polo importante per l’Italia”, ha detto l’ambasciatore. “Le nostre aziende che operano in questa zona credono da tempo nelle opportunità che offre il mercato serbo e sono presenti sia con investimenti in settori tradizionali, come quello meccanico e manifatturiero, sia in quelli a più alto contenuto tecnologico, come quello della produzione di energia da fonti rinnovabili e alternative”, ha aggiunto Gori. “I risultati raggiunti nell’area di Vršac sono l’esempio di come le oltre 1.200 aziende italiane registrate in Serbia siano pienamente inserite nel suo tessuto produttivo e contribuiscano alla crescita economica del Paese”, ha concluso. (focus\ aise)