Bruna Szego: un’italiana alla guida dell’antiriciclaggio europeo
foto Banca d'Italia
ROMA\ aise\ - Sarà italiana la prima presidente dell’Amla, la nuova autorità Ue per la lotta all’antiriciclaggio e al finanziamento del terrorismo che dovrebbe iniziare il proprio lavoro nel 2025 a Francoforte. Dopo le audizioni di fronte alle commissioni Libertà civili ed economica, il Parlamento europeo, infatti, ha scelto Bruna Szego, attuale capo dell’antiriciclaggio alla Banca d’Italia.
La nomina dovrà essere approvata dalla Commissione europea.
“Desidero congratularmi con Bruna Szego, indicata dal Parlamento Ue per la guida dell’Autorità Europea Antiriciclaggio”, il commento della Premier Giorgia Meloni. “Un ruolo di grande rilievo che testimonia il valore delle competenze italiane in ambito europeo. A lei vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro”.
“Congratulazioni” anche dal Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, secondo cui la nomina di Szego è “un risultato importante per il nostro Paese, frutto di un lavoro di squadra del Sistema Italia”.
Milanese, nel 1989 Szego si laurea con lode in Giurisprudenza a Roma, presso la Libera Università degli Studi Sociali, discutendo una tesi di diritto penale commerciale. È abilitata all'esercizio della professione forense.
Entra in Banca d'Italia nel 1990, negli uffici della Vigilanza dell'Amministrazione centrale, dove segue la disciplina nazionale e europea della finanza non bancaria e collabora alla redazione dei Testi Unico Bancario e della Finanza.
Dal 1999 svolge attività di ricerca e analisi economica del diritto presso l'ufficio Diritto dell'Economia con studi sulla governance delle imprese, sulla giustizia civile, sulla finanza per la crescita; segue le iniziative europee sul diritto societario e dei mercati finanziari; partecipa ai lavori per la riforma del diritto societario e del diritto fallimentare italiani. Di nuovo nell'Area Vigilanza dal 2007, l'anno successivo è nominata titolare della Divisione Normativa Primaria del Servizio Politiche e Normativa di Vigilanza; lì si occupa - tra l'altro - delle regole sul governo societario delle banche, sui sistemi di remunerazione, sulla tutela della clientela bancaria.
Entra a far parte della Direzione del Servizio Regolamentazione e Analisi Macroprudenziale nel 2014, dove - tra l'altro - coordina i lavori per dare attuazione alla nuova disciplina europea sulla gestione delle crisi bancarie. Diventa sostituto del Capo del Servizio nel 2016 e, nel 2017, Capo del Servizio Regolamentazione e Analisi Macroprudenziale.
Dal 14 giugno 2022 è Capo dell'Unità, a diretto riporto del Direttorio, responsabile della Normativa e della Supervisione sull'antiriciclaggio e il contrasto al finanziamento del terrorismo.
Sui temi di cui si è occupata ha pubblicato articoli e saggi, è stata relatrice a numerosi convegni, ha rappresentato la Banca in audizioni presso il Parlamento.
È stata componente e presidente di commissioni per l'assunzione in Banca d'Italia di giovani laureati.
Ha ricoperto numerosi incarichi per la Banca, anche in sede europea. È stata componente aggiunto del Single Resolution Board costituito nell'ambito del Meccanismo di Risoluzione Unico, componente del Comitato di Risoluzione istituito presso l'Autorità Bancaria Europea, membro dell'Advisory Technical Committee presso il ESRB, componente aggiunto del Board of Supervisors dell'Autorità Bancaria Europea. È componente dello Standing Committee sull'Antiriciclaggio presso l'EBA e co-chair, presso il BCBS, dell'Expert Group sull'Antiriciclaggio. (aise)