Commissione Ue: più voce ai giovani nelle politiche che li riguardano

BRUXELLES\ aise\ - I giovani europei influiranno maggiormente sulle politiche dell'UE. Questa l'idea alla base delle iniziative annunciate ieri, 10 gennaio, dalla Commissione europea per dare più voce ai giovani nell'ambito delle decisioni che li riguardano e per approfondire la dimensione giovanile di una serie di politiche dell'UE.
Queste iniziative mettono al centro le esigenze dei giovani, coinvolgendoli in modo significativo in vista delle elezioni europee del 2024 e oltre.
La prospettiva dei giovani nelle politiche dell'UE
Nel definire le politiche dell'UE, la Commissione effettuerà una "verifica nell'ottica dei giovani", che farà sì che gli effetti di tali politiche sui giovani siano sistematicamente presi in considerazione, sfruttando appieno il potenziale degli strumenti previsti nell'ambito di "Legiferare meglio", fra cui le consultazioni e le valutazioni d'impatto.
Tali strumenti saranno integrati da vari strumenti specifici per i giovani previsti dalla strategia dell'UE per la gioventù 2019-2027. Alla verifica nell'ottica dei giovani si affiancheranno altre attività, come i dialoghi politici tra i giovani e i commissari, una serie di tavole rotonde dedicate all'integrazione della dimensione giovanile e una nuova piattaforma dei portatori di interessi per i giovani, che faciliterà lo scambio continuo con organizzazioni giovanili, ricercatori nel settore della gioventù, rappresentanti degli Stati membri e altre istituzioni dell'UE. La Commissione rafforzerà inoltre il dialogo dell'UE con i giovani, il maggiore meccanismo di partecipazione dei giovani in Europa, allineando meglio il focus del dialogo con il proprio programma di lavoro.
La Commissione Ue ha anche presentato diverse iniziative concrete per dare risposta alle preoccupazioni dei giovani in cinque ambiti politici che rivestono per loro un'importanza fondamentale: salute e benessere, ambiente e clima, istruzione e formazione, cooperazione internazionale e valori europei, occupazione e inclusione.
Nell'ambito di tali misure, ad esempio, la Commissione porterà avanti i lavori verso un diploma europeo congiunto nel 2024, in linea con la strategia europea per le università; istituirà una piattaforma per il dialogo e consultazioni a cadenza regolare con organizzazioni giovanili di tutto il mondo attraverso la piattaforma di dialogo con i giovani nell'azione esterna dell'UE; aggiornerà il proprio quadro di qualità per i tirocini nel 2024 al fine di affrontare questioni quali l'equa retribuzione e l'accesso alla protezione sociale; elaborerà orientamenti sul benessere nelle scuole, la cui pubblicazione è prevista per il 2024; si rivolgerà ai giovani con la prossima campagna sul clima e la democrazia in vista delle elezioni europee del 2024; aumenterà le opportunità di volontariato per i giovani per affrontare la transizione verde, integrando l'invito per il 2024 del Corpo europeo di solidarietà nell'ambito di Orizzonte Europa; attuerà ulteriormente l'iniziativa ALMA (aspirare, imparare, conoscere, conseguire) per aiutare i giovani svantaggiati di età compresa tra i 18 e i 29 anni a integrarsi nella società e nel mercato del lavoro mediante un'esperienza di apprendimento professionale all'estero.
Settimana europea dei giovani 2024
Nel quadro degli sforzi della Commissione per avvicinare l'UE ai giovani, dal 12 al 19 aprile si svolgerà la Settimana europea della gioventù 2024, che sarà incentrata sulla partecipazione democratica e sulle elezioni, a due mesi dalle elezioni del Parlamento europeo. Questa iniziativa celebrerà e promuoverà l'impegno, la partecipazione e la cittadinanza attiva dei giovani attraverso una serie di attività in tutta Europa. (aise)