Dall'Artico ai tropici: la relazione della Commissione Ue lancia l’allarme sulla salute degli oceani

BRUXELLES\ aise\ - Ogni parte degli oceani è ormai minacciata dai cambiamenti climatici, dalla perdita di biodiversità e dall'inquinamento, secondo la nona relazione sullo stato degli oceani, pubblicata dal servizio di monitoraggio dell'ambiente marino di Copernicus, il sistema europeo per l’osservazione della Terra.
I risultati mostrano che il riscaldamento degli oceani sta accelerando, le zone particolarmente ricche di biodiversità marina sono sempre più a rischio e l'acidificazione avanza rapidamente. L'inquinamento da plastica ora colpisce tutti i bacini oceanici, mentre le specie in pericolo e le barriere coralline sono sottoposte a minacce critiche.
"In quanto proprietaria di Copernicus, un sistema di osservazione della Terra unico al mondo, l'Unione è in grado di monitorare lo stato dell'ambiente terrestre e dei suoi sottosistemi”, ha ricordato Andrius Kubilius, Commissario per la Difesa e lo spazio. “Le infrastrutture e i servizi di Copernicus costituiscono una capacità di livello mondiale che consente all'Unione di svolgere un ruolo di primo piano nell'osservazione e nella previsione di diversi parametri relativi allo stato degli oceani".
Secondo Costas Kadis, Commissario per la Pesca e gli oceani, "le conclusioni della relazione sullo stato degli oceani rivelano una diagnosi difficile ma fondamentale, che conferma che la triplice crisi planetaria non è una minaccia futura, ma una realtà presente nei nostri bacini. Ciò significa anche che abbiamo compiuto i primi passi necessari, poiché i dati sono alla base di un'azione efficace". (aise)