Intelligenza artificiale: la Commissione Ue chiede il parere dell'industria sull’uso in ambito finanziario

BRUXELLES\ aise\ - La Commissione europea ha avviato una consultazione mirata e una serie di seminari per raccogliere i pareri delle parti interessate sull'uso dell'intelligenza artificiale (IA) in ambito finanziario. Le iniziative riguardano i casi d'uso, i benefici, gli ostacoli, i rischi e le esigenze delle parti interessate.
La consultazione e i seminari si rivolgono a tutti i portatori di interessi finanziari. I contributi ricevuti consentiranno alla Commissione di fornire orientamenti al settore per l'attuazione della normativa sull’intelligenza artificiale, il quadro giuridico dell'UE per l'IA, negli specifici settori di mercato. Le parti interessate – soprattutto le imprese che già forniscono o sviluppano sistemi di intelligenza artificiale - dovranno rispondere alla consultazione entro il 13 settembre.
Una serie di seminari organizzati congiuntamente con le autorità europee e nazionali di vigilanza offrirà inoltre alle parti interessate la possibilità di presentare progetti e scambiare informazioni sugli ultimi sviluppi. L'iscrizione ai seminari, che si terranno in autunno, è aperta fino al 26 luglio.
"La normativa dell'UE sull'intelligenza artificiale e le norme vigenti per il settore finanziario forniscono una solida base per consentire l'innovazione tecnologica, comprendendo e gestendo nel contempo i rischi”, ha osservato Mairead McGuinness, Commissaria per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l'Unione dei mercati dei capitali. “È essenziale che la Commissione e le altre autorità competenti collaborino strettamente, anche con gli operatori del mercato, per attuare tali norme in modo razionale, responsabile e coerente. Invitiamo tutte le parti interessate a contribuire attivamente al processo e a condividere le proprie opinioni su un ambito del progresso tecnologico in rapida evoluzione e sempre più importante". (aise)