La Commissione Ue istituisce un gruppo consultivo per affrontare le emergenze di sanità pubblica

BRUXELLES\ aise\ - Si è tenuta nei giorni scorsi a Lussemburgo la riunione inaugurale del nuovo comitato consultivo per le emergenze di sanità pubblica istituito a seguito della pandemia di COVID-19 per sostenere e consigliare la Commissione europea e gli Stati membri prima, durante e dopo un'emergenza di sanità pubblica.
Si tratta, sottolinea Bruxelles, di un elemento importante dell'architettura di sicurezza sanitaria dell'Unione europea della salute, al fine di rispondere più efficacemente alle minacce per la salute a carattere transfrontaliero.
Il comitato riunisce 44 esperti indipendenti di discipline e settori diversi. In caso di grave crisi sanitaria, valuterà se una determinata situazione debba essere riconosciuta dalla Commissione europea come un'emergenza di sanità pubblica. Il comitato raccomanderà inoltre possibili misure per attenuare l'impatto di tale emergenza. Il gruppo di esperti è istituito sulla base del regolamento relativo alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero.
Alla riunione di insediamento, aperta da un videomessaggio del Commissario per la Salute e il benessere degli animali Olivér Várhelyi, hanno partecipato rappresentanti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, dell'Agenzia europea per i medicinali e dell'Organizzazione mondiale della sanità, e osservatori del comitato consultivo.
"Durante la pandemia di COVID-19 abbiamo visto come un'emergenza di sanità pubblica possa incidere su tutti i settori della società”, ha ricordato Várhelyi. “Per rispondere a tali emergenze in modo rapido e completo, dobbiamo coinvolgere esperti di molti settori diversi. Questo nuovo comitato consultivo intersettoriale sulle emergenze di sanità pubblica è unico a livello mondiale. Sono orgoglioso che la Commissione europea stia aprendo la strada alla cooperazione intersettoriale in un settore così importante". (aise)