Un'Europa più forte e competitiva anche con il riarmo: i 100 giorni della Commissione von der Leyen

BRUXELLES\ aise\ - Questa settimana, la Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen celebra i suoi primi 100 giorni di mandato. Per l'occasione, la Presidente von der Leyen ha tenuto una conferenza stampa in cui ha evidenziato i "significativi progressi" compiuti nella costruzione di un'Europa "più forte, più sicura e più prospera".
"Fin dal primo giorno, ci siamo impegnati a costruire nuove partnership e a rafforzare quelle vecchie - ha detto von der Leyen -. Abbiamo forgiato accordi storici con Svizzera, Messico e Mercosur. Abbiamo riacceso i colloqui commerciali con la Malesia e ripreso i contatti con i paesi Caricom. E con l'India abbiamo approfondito la cooperazione su commercio, tecnologia e innovazione. Ho concordato con il Primo Ministro Modi di puntare a una conclusione dell'accordo di libero scambio entro quest'anno".
La Presidente ha dunque sottolineato il lavoro svolto per rendere l'Europa "competitiva", con otto iniziative correlate presentate in soli 100 giorni, tra cui la bussola della competitività, il Clean Industrial Deal, i dialoghi strategici sull'industria automobilistica e sull'acciaio e la Vision for Agriculture and Food.
Il Presidente ha inoltre attirato l'attenzione sulla questione urgente della difesa e della sicurezza. Ha parlato dei valori europei minacciati in un mondo che a livello geopolitico vede intensificata la competizione. "Ecco perché l'Europa deve essere pronta a difendersi", ha commentato.
A tal ragione, la Commissione ha compiuto "passi storici" in questa direzione con "ReArm Europe", il piano da 800 miliardi di euro per la difesa comune, che è stato sostenuto all'unanimità dai leader europei nel Consiglio.
"È importante affermare che la forza economica e il progetto ReArm sono due facce della stessa medaglia - ha spiegato la Presidente della Commissione -. Il potenziale economico e innovativo dell'Europa sono una risorsa per la sicurezza Ue. Viceversa, gli sforzi di difesa dell'Europa possono dare una spinta enorme a un mercato unico più competitivo nel medio e lungo termine".
Investendo in innovativi equipaggiamenti militari e di sicurezza, l'UE, secondo von der Leyen, "può innescare un potente vento a favore per settori importanti come la digitalizzazione, le reti di trasporto, le applicazioni di intelligenza artificiale, l'informatica quantistica e le comunicazioni sicure. Ciò, a sua volta, avrà un impatto positivo sulla competitività e sulla crescita economica dell'Europa".
La Commissione, per voce della sua leader, si è quindi impegnata a sostenere le PMI in tutta l'Unione, che sono al centro della filiera della difesa. "I nuovi pacchetti omnibus semplificheranno le regole e ridurranno la burocrazia, soprattutto nel settore della difesa".
Durante la conferenza stampa, infine, von der Leyen ha prima esortato le istituzioni UE a passare a una "mentalità in preparazione", poi annunciato il primo "Security College", uno nuovo collegio che garantirà ai membri aggiornamenti costanti riguardo lo sviluppo della sicurezza, esterna e interna, e riguardo l'energia, tecnologia e commercio. La Commissione Ue, così, "contribuirà alla sicurezza collettiva".
Infine, la Presidente ha concluso sottolineando come la Commissione da lei presieduta sia "pronta ad affrontare le crisi contemporanee: abbiamo bisogno di velocità e determinazione. Abbiamo un'occasione irripetibile per costruire un'Europa più forte, più sicura e più prospera. Cogliamo questo momento perché è il momento dell'Europa". (aise)