La preghiera per la pace di Papa Leone alla recita dell’Angelus

ROMA\ aise\ - Una “incessante preghiera per la pace, specialmente in Terra Santa e in Ucraina e in ogni altra terra insanguinata dalla guerra”. È quella che Papa Leone XIV ha affidato “all’intercessione dei Santi e della Vergine Maria” intervenendo ieri, domenica 7 settembre, sul Sagrato della Basilica di San Pietro prima di recitare la preghiera dell’Angelus.
Prevost ha rivolto un appello anche ai governanti: “ascoltate la voce della coscienza! Le apparenti vittorie ottenute con le armi, seminando morte e distruzione, sono in realtà delle sconfitte e non portano mai pace e sicurezza!”, ha detto.
“Dio non vuole la guerra, vuole la pace; e sostiene chi si impegna a uscire dalla spirale dell’odio e a percorrere la via del dialogo”, ha affermato il Santo Padre al termine della Celebrazione Eucaristica che ha visto ieri, domenica 7 settembre, la canonizzazione dei giovani beati Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis, proclamati santi.
Una celebrazione “molto solenne”, ma “anche un giorno di molta gioia”, ha sottolineato il Papa prima della Santa Messa con il Rito delle Canonizzazioni. “Un dono di fede che vogliamo condividere”.
“Ci prepariamo per questa celebrazione liturgica con la preghiera, con il cuore aperto, volendo ricevere veramente questa grazia del Signore”, ha detto Leone.” E sentiamo tutti nel cuore la stessa cosa che Pier Giorgio e Carlo hanno vissuto: questo amore per Gesù Cristo, soprattutto nell’Eucaristia, ma anche nei poveri, nei fratelli e nelle sorelle. Anche tutti voi, tutti noi, siamo chiamati ad essere santi”. (p. di dionisio\aise)