La sonda europea "Juice" sfiora Luna e Terra e punta su Venere con il primo lunar-Earth flyby

TRENTO\ aise\ - In un’eccezionale notte di Luna piena, Superluna e Luna Blu, alle 23.16 Cest di lunedì 19 agosto, Juice, la sonda lanciata in orbita dall’Agenzia Spaziale europea - Esa con destinazione Giove, si è avvicinata alla Luna per sfruttarne la forza di gravità, cambiare traiettoria e puntare verso la Terra. Poco più di 24 ore dopo, alle 23.57 di martedì 20 agosto, la manovra si è ripetuta in prossimità della Terra, con una virata ancora più decisa in direzione Venere. Si tratta del primo lunar-Earth flyby (sorvolo ravvicinato di Luna e Terra) mai realizzato, una scorciatoia per puntare su Giove attraverso il Sistema solare interno.
La manovra, particolarmente delicata, ha permesso alla sonda non solo di cambiare velocità e direzione, ma anche di risparmiare fino a 150 kg di carburante. Un piccolo patrimonio fondamentale per ridurre la massa totale necessaria alla fase di crociera verso Giove e rendere possibile lo sviluppo della missione.
Il doppio sorvolo ravvicinato ha inoltre dato modo di testare alcuni degli strumenti a bordo, per raccogliere dati preziosi sulla Luna e sulla Terra, ma anche per calibrare la strumentazione in vista dell’impiego sulle lune di Giove.
Tra gli strumenti in orbita con Juice c’è anche Rime, il radar spaziale progettato da un team internazionale coordinato da Lorenzo Bruzzone del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione (Disi) dell’Università di Trento.
"I flyby della Luna e della Terra – spiega il professor Bruzzone – sono stati un momento particolarmente emozionante perché legati ad una manovra complessa e rischiosa. Durante i sorvoli dei due corpi celesti, Rime ha effettuato misurazioni fondamentali per calibrare lo strumento e mettere a punto le tecniche di analisi dei segnali necessarie per comprendere i dati scientifici sulle lune ghiacciate di Giove. Le misure raccolte permetteranno inoltre di ottimizzare gli algoritmi di elaborazione per ridurre gli effetti dei disturbi generati dalla sonda sul radar. Non escludiamo che possano emergere risultati scientifici di rilievo anche dall’elaborazione dei dati lunari e terrestri".
Il viaggio di Juice prosegue in direzione di Venere, dove la sonda arriverà nell’agosto 2025. La navicella volerà poi di nuovo vicino alla Terra nel settembre 2026 e ancora nel gennaio 2029 per ottenere l’accelerazione finale verso il sistema gioviano. L’arrivo su Giove è previsto per luglio 2031. (aise)