L’ITALIA IN MOSTRA 2

ROMA – focus/ aise - La visita in Bulgaria del Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, su invito della Ministra Ekaterina Zaharieva, è stata anche l'occasione per inaugurare una mostra sulla diplomazia dal titolo "Immaginario Diplomatico". La mostra, esposta nel Ministero degli Affari esteri bulgaro, è stata realizzata dall'Ambasciata d'Italia e dall'Istituto Italiano di Cultura a Sofia.
L'Ambasciatore Stefano Baldi, che l'ha curata, ha brevemente illustrato ai due Ministri alcune delle foto storiche di diplomatici italiani che caratterizzano l'esposizione volta a far conoscere il ruolo e le attività svolte dai diplomatici.
“I diplomatici italiani vantano di una tradizione antica che si è evoluta e consolidata nel tempo”, si legge nella presentazione del progetto ideato e coordinato dall’Ambasciatore Baldi. “Questa mostra si propone di illustrate alcuni aspetti del lavoro diplomatico attraverso una serie di immagini che ripercorrono le radici della diplomazia italiana contemporanea”.
Tutte le foto incluse fanno parte del più vasto progetto “Immaginario diplomatico” ideato e coordinato da Stefano Baldi, che ha portato alla realizzazione di un sito web dedicato a foto storiche (1861-1961) che riguardano diplomatici italiani di carriera del passato. Il sito è consultabile qui.
Lo scopo principale dell’iniziativa è di preservare importanti fotografie relative alla storia dei diplomatici italiani. Si tratta “di un contributo per far conoscere ed apprezzare la tradizione diplomatica italiana attraverso le tante figure, più o meno conosciute che hanno rappresentato l’Italia nel mondo. Questa mostra include solo una selezione di tutte le foto”.
L’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Riccardo Guariglia, ha aperto il webinar, organizzato dall’ENIT andato in scena oggi, nel contesto delle iniziative realizzate dal Sistema Italia in Spagna a sostegno della ripresa dei flussi turistici verso l’Italia, dal titolo “Viaggio in Italia”.
“Tra i Paesi europei, Spagna e Italia sono quelli che per primi in occidente sono stati colpiti dalla crisi sanitaria - ha spiegato l'Ambasciatore -. La nostra risposta, pur con le difficoltà e le sofferenze affrontate, è stato un esempio per l’Europa e per il resto del mondo. Italia e Spagna condividono ora un interesse vitale nell’assicurare una ripresa rapida e ordinata dei flussi turistici europei e internazionali. Per questo, i nostri Governi sono stati impegnati ai massimi livelli con la Commissione europea per assicurare una riapertura dei confini interni all’UE che evitasse discriminazioni. E così è stato”. All’evento hanno aderito 12 regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto) ed hanno partecipato un centinaio tra tour operator, agenzie di viaggio, associazioni di settore.
“La riapertura ai turisti, locali e stranieri, è avvenuta nei nostri Paesi grazie anche alla capacità di produrre e condividere dati oggettivi e trasparenti per dimostrare che abbiamo indici di contagio che sono ormai in linea, se non a volte inferiori, a quelli di molti Paesi europei – ha aggiunto Guariglia -. Da parte italiana abbiamo pubblicato le linee guida per la riapertura delle attività turistiche, che abbiamo diffuso alle Autorità e agli operatori spagnoli per far sapere che gli standard di sicurezza che abbiamo adottato sono i più alti. Siamo inoltre impegnati per condividere dati trasparenti e aggiornati sull’andamento dei contagi in tutto il territorio italiano”.
L'Ambasciatore, infine, ha ricordato come un messaggio di comune impegno a sostegno del settore turistico sia stato ribadito anche dal Presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, e dal Presidente del Governo Spagnolo, Pedro Sánchez, che, in occasione della visita del Presidente del Consiglio a Madrid dell’8 luglio, hanno voluto incontrarsi in uno dei luoghi più emblematici del turismo in Spagna, il Museo Reína Sofia, di fronte al celebre Guernica di Picasso, lanciando un messaggio di incoraggiamento a visitare i nostri Paesi e guardare con ottimismo alla ricostruzione e alla ripresa che segue ogni crisi.
L'Ambasciata d'Italia in Croazia, l’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in collaborazione con l'Istituto Centrale di Demoetnoantropologia ed il Museo delle Civiltà di Roma, organizzano la mostra dal titolo “Italia. Le storie (in)visibili”, in programma dal 17 luglio al 16 agosto 2020 presso il Museo della Città di Vukovar.
La mostra propone una raccolta di opere appartenenti al patrimonio immateriale italiano riconosciuto dall’UNESCO che su scala individuale, regionale e nazionale compone il mosaico umano di ciò che potremmo definire l’italianità.
Sono stati selezionati quindici artisti contemporanei italiani che da sempre hanno dedicato la loro immaginazione e la loro ricerca a lavori e opere ispirati alla nostra identità e al nostro ambiente storico, umano e culturale: Tommaso Cascella, Gaia Scaramella, Flavio Favelli, Dario Ghibaudo, Silvia Giambrone, Maria Lai, Francesco Lauretta, Davide Monaldi, Luana Perilli, Roxy in the box, Marinella Senatore, Giuseppe Stampone, Sergio Tumminello, Angelo Marinelli e Zaelia Bishop.
Il patrimonio culturale immateriale include anche tradizioni e espressioni viventi ereditate dai nostri antenati e trasmesse ai nostri discendenti, tra cui tradizioni orali, arti dello spettacolo, pratiche sociali, rituali, eventi festivi, conoscenze e pratiche riguardanti la natura e l'universo insieme a quell’insieme di esperienze finalizzate alla produzione di oggetti di artigianato tradizionale.
Alla mostra saranno affiancate alcune opere del patrimonio immateriale croato che vanno a rappresentare un fulgido esempio della vicinanza e della profonda cooperazione culturale tra Italia e Croazia, ivi incluso in un settore così legato alle tradizioni e all’anima di un popolo quale il patrimonio immateriale. Esistono, infatti, alcuni elementi della lista UNESCO che accomunano i due Paesi, quali l’Arte dei muretti a secco o la Dieta Mediterranea.
La mostra verrà inaugurata il 17 luglio, alle ore 10:00, presso il Museo della Città di Vukovar dalla direttrice dello stesso museo, Ruža Maric, e dall’ambasciatore d’Italia in Croazia, Pierfrancesco Sacco. (focus\ aise)