Lotta alla coltivazione della cannabis in Albania: presente l’Ambasciata italiana

TIRANA\ aise\ - Si è svolta lunedì scorso, 14 dicembre, la conferenza congiunta online sui risultati alla lotta alla coltivazione della cannabis in Albania, organizzata dalla Polizia di Stato albanese. La conferenza ha consentito alle Autorità italiane di illustrare i risultati relativi alla Campagna Sorvoli 2020 condotta dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, in collaborazione con la Guardia di Finanza.
Dopo l’intervento del Direttore Generale della Polizia di Stato albanese, Ardi Veliu, sono intervenuti dall’Italia il Direttore del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia presso il Ministero dell’Interno, Generale di Brigata Giuseppe Spina, e il Generale di Brigata della Guardia di Finanza Giuseppe Arbore. Presenti alla Conferenza a Tirana, l’Ambasciatore d’Italia in Albania, Fabrizio Bucci, che ne dà notizia, l’Esperto per la Sicurezza – DCPC-SCIP, Salvatore Gava, e il Comandante del Nucleo di Frontiera Marittima della Guardia di Finanza di Durazzo, Stefano Leccia.
Il Generale Spina nel suo intervento ha ringraziato le Autorità di polizia albanesi per aver fortemente voluto illustrare, in maniera congiunta, i risultati del lavoro svolto nel corso del 2020. Egli ha inoltre sottolineato come, nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria (Covid-19), da parte italiana si sia assicurato il supporto necessario alla polizia albanese per lo svolgimento della campagna “come tangibile segno di continuità nell’attuazione delle comuni azioni di contrasto, mirate a disincentivare le condotte criminali” nel campo della coltivazione e traffico della cannabis. Egli ha inoltre sottolineato come il dato relativo alle 58.423 piante individuate, eradicate e distrutte, in risposta alle segnalazioni da parte italiana, sia da ritenersi altrettanto significativo di una sempre più elevata capacità di intervento messa in atto sul campo dalla Polizia di Stato albanese nel contrasto al fenomeno.
Il Generale Giuseppe Arbore è poi entrato nel merito dell’illustrazione dei risultati raccolti dalla Guardia di Finanza nel corso dell’anno: “negli anni è progressivamente aumentata la superficie volata e scansionata, tanto è vero che nel 2020, ben il 33,2% della superficie territoriale albanese d’interesse è stata oggetto di monitoraggio, con un ulteriore incremento di territorio esplorato rispetto alle annualità precedenti”. L’ultima campagna sorvoli, iniziata il 1° giugno e terminata il 31 ottobre “a fronte di una riduzione di circa il 18% delle missioni di volo rispetto all’anno precedente, ha permesso l’individuazione di 1.964 piantagioni, per un totale di 58.423 piante distrutte”. Il Generale Arbore, in riferimento ai dati esposti, ha inoltre sottolineato come l’incisiva azione di contrasto svolta abbia “pesantemente colpito le organizzazioni criminali che gestiscono la produzione ed il traffico di sostanze stupefacenti, obbligandole a rivedere e modificare il proprio modus operandi”.
Infine l’Ambasciatore d’Italia a Tirana, Fabrizio Bucci, ha sottolineato come il settore della cooperazione di polizia e contrasto al narcotraffico sia uno dei molteplici settori di cooperazione tra Italia e Albania, necessario a favorire l’adesione dell’Albania all’Unione Europea e modello di cooperazione rafforzata che può costituire un esempio per altri partner internazionali. L’Ambasciatore, dopo aver sottolineato lo spessore delle relazioni bilaterali nel settore della polizia, con ben 19 strumenti attivi di cooperazione, ha affermato: “la criminalità organizzata per definizione non ha confini quindi anche la nostra cooperazione deve essere la più estesa e la più ampia possibile e coinvolgere il maggior numero di attori possibili”.
“La lotta al crimine deve rimanere una priorità. Rimane una priorità sicuramente per noi come Italia, nel rapporto di collaborazione bilaterale con l’Albania, ma deve rimanere obbiettivo prioritario anche per l’Albania, per il governo albanese e per tutte le parti politiche. Ci sono delle grandi sfide e dei grandi obbiettivi che riguardano l’Albania e che sono da perseguire con successo nell’interesse di tutti. La lotta alla criminalità organizzata deve stringere insieme tutte le forze politiche e tutti i responsabili delle istituzioni albanesi perché rappresenta una priorità nazionale”, ha concluso l’Ambasciatore. (aise)