Formazione digitale in moda e manifattura: l’evento “Local Piloting Event” con la CCI Nizza

NIZZA\ aise\ - Si è svolto a Nizza, lo scorso 14 maggio, l’evento “Local Piloting Event”, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza, all’interno del progetto del Programma Erasmus+ “Sust3DFashion”, di cui la CCIt è capofila.
Sust3DFashion mira a modernizzare la formazione professionale nei settori della moda e della manifattura, promuovendo l’innovazione digitale, la sostenibilità e l’adozione di metodologie pedagogiche avanzate.
L’evento si è tenuto in modalità online tramite Microsoft Teams sotto la guida di Arianna Masutti e Rebecca Biallo della CCIt di Nizza e ha visto la partecipazione di sei esperti del settore.
Tra i relatori e i partecipanti figuravano personalità di rilievo del mondo della moda e della formazione sul territorio Nizzardo: Ewelina Grabska, direttrice dell’École FAM, Christopher Zucco, docente di moda dell’École FAM, Simon Hidier, direttore di Supmode Nice, Claire Coromines, coordinatrice del dipartimento moda del Lycée Professionnel Les Palmiers, Chiara Anna Benvegnù, presidente di Pearls Fashion – Association Culturelle Pour la Mode, e Ilona Coccriamont, vicepresidente dell’Avenue Montaigne Association di Skema.
Un gruppo eterogeneo che ha favorito un confronto vivace e costruttivo, rappresentando diverse prospettive dell’industria della moda nella regione della Costa Azzurra.
Il Local Piloting è stato concepito come un momento di scambio e confronto, strutturato secondo un approccio metodologico misto che ha combinato presentazioni mirate con discussioni interattive. Dopo un’introduzione agli obiettivi e alla struttura del progetto, è stato presentato un quadro dettagliato dei contenuti formativi, organizzati in due moduli principali composti da quattro unità ciascuno.
Attraverso una presentazione in PowerPoint appositamente realizzata, i partecipanti hanno potuto approfondire il ruolo delle tecnologie digitali nella formazione professionale per il settore moda. La seconda parte dell’incontro ha favorito un dialogo aperto sull’applicabilità dei materiali al contesto locale, con particolare riferimento alle sfide e opportunità della Costa Azzurra.
Ai partecipanti sono stati forniti materiali didattici (slide, accesso alla piattaforma MOOC, video tutorial) per facilitarne l’integrazione nei percorsi formativi già esistenti. Un modulo Google è stato impiegato per raccogliere i feedback e valutare il livello di interesse e comprensione.
Il modulo ha illustrato strumenti e teorie chiave per la progettazione didattica efficace, tra cui il modello ADDIE, la tassonomia di Bloom e la teoria del carico cognitivo di Mayer. Sono stati introdotti strumenti digitali come Tinkercad e Blender, applicati alla stampa 3D per la moda sostenibile, oltre a strategie di gamification e apprendimento mobile ispirate a teorie motivazionali (Self-Determination, Flow), con l’utilizzo di piattaforme come Genially e soluzioni VR/AR.
Il secondo modulo ha affrontato le diverse tipologie di valutazione (diagnostica, formativa, sommativa) e la progettazione di strumenti affidabili. Sono state approfondite piattaforme digitali come Moodle, Kahoot e Blackboard, insieme a metodologie alternative come la revisione tra pari e strumenti basati sull’IA, quali CLO3D.
Durante la sessione finale, ha spiegato la CCI Nizza, sono emersi spunti significativi, tra cui l’importanza crescente delle tecnologie 3D nel design e nella produzione, già adottate da alcune scuole per dettagli come bottoni e rifiniture; il valore dell’autovalutazione e della revisione tra pari, viste come strumenti per promuovere dinamiche formative orizzontali e più partecipative.
È stato tra l’altro espresso entusiasmo per le prospettive di collaborazione futura e per l’integrazione dei materiali presentati nei percorsi formativi esistenti, con l’ambizione di coinvolgere anche brand e altri attori del settore.
Importante, come riferito dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza, collaborare con realtà che condividono la sua stessa visione di un’educazione moderna, sostenibile e orientata al digitale. “Creare sinergie con professionisti così appassionati arricchisce il progetto e apre nuove opportunità per l’intero settore”, ha commentato per concludere. (aise)