Santo Domingo: il Comites alla Biennale di Architettura e Urbanistica della Repubblica Dominicana

SANTO DOMINGO\ aise\ - Lo scorso 5 di novembre, dopo ben dodici anni di assenza, è stata inaugurata la XII Biennale Internazionale di Architettura e Urbanistica (BIAU-RD), evento di prestigio tenutosi presso il "Museo de Arte Moderno" della Repubblica Dominicana. Il Comites di Santo Domingo ha presenziato all'importante atto inaugurale, soprattutto visto che l'Italia ha avuto l'onore di essere il paese ospite, confermando il suo ruolo chiave nel panorama architettonico e culturale internazionale.
Durante la Biennale, che in questa occasione aveva come tema "Eutopias: construyendo ideas para el futuro", gli architetti Marco Casamonti, Alessandro Melis e Carlo Ratti, prossimo commissario della Biennale di Venezia 2025, hanno contribuito alla presenza dell'Italia. Una presenza che così è risultata un valido contributo per le sfide future. Ad i noti professionisti e docenti universitari è stata dedicata una mostra dei loro principali progetti, evidenziando come l'architettura possa essere un potente strumento di sviluppo e innovazione.
Presente all'evento, anche l'Ambasciatore d'Italia a Santo Domingo, Stefano Quierolo Palmas.
Francesco Gravina, Presidente della Commissione Lingua e Cultura Italiana del Comites di Santo Domingo e Presidente della Unione delle Scuole e Facoltà di Architettura della Repubblica Dominicana, ha sottolineato: “La presenza italiana a questa edizione della BIAU rappresenta una straordinaria vetrina per i nostri talenti in un contesto globale e riafferma l'importanza di promuovere la nostra cultura architettonica, che non solo affonda le sue radici nell'antica Roma, ma seguita ad essere di attualità”.
Licia Colombo, Presidente del Comites di Santo Domingo, ha aggiunto: “Accogliere il contributo italiano in una manifestazione di tale calibro è un chiaro segnale del prestigio e del rispetto che l'Italia si è guadagnata a livello internazionale. È motivo di orgoglio vedere come i nostri architetti siano capaci di ispirare e influenzare positivamente la scena architettonica mondiale”.
L'esposizione delle proposte progettuali dei professionisti nazionali ed internazionali, così come delle accademie locali, sarà aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2024, permettendo ai visitatori di scoprire le innovazioni e le visioni che caratterizzano l'architettura contemporanea italiana. (aise)