Turismo delle radici: Boccaletti (Lega - Cgie) a Lucca per “La Campagna Italiana”

LUCCA\ aise\ - Il 26 e 27 gennaio la città di Lucca ha ospitato l’evento “La Campagna Italiana”, promosso dall'associazione Italy Discovery presieduta da Roberto Perticone. Una specifica sessione dei lavori è stata dedicata al Turismo delle radici. Moderati da Fabrizio Sartori sono intervenuti Giovanni Maria De Vita, consigliere di Ambasciata e responsabile del Progetto “Turismo delle Radici” presso la Direzione Generale Italiani all’estero della Farnesina, il consigliere Cgie in quota Lega Alessandro Boccaletti, la presidente dell’associazione Lucchesi nel mondo, Ilaria Del Bianco, Luciano Corsi, responsabile del progetto “Italy discovery” e Stefano Mariotti, amministratore delegato di Manifatture sigaro toscano.
Gli interventi hanno evidenziato le potenzialità del Turismo delle radici nel creare valore aggiunto per il Paese e l’importanza di trattare questo specifico segmento del settore espressamente rivolto agli italiani all’estero e ai loro discendenti, destinatari di un’offerta turistica dedicata alla riscoperta delle loro radici.
Boccaletti, in particolare, ha sottolineato l’importanza di “capire come vendere questo “prodotto” rivolto a italiani ed italici con diverso potere d’acquisto. La crisi pesante che avvolge attualmente il Sud America richiede la predisposizione di pacchetti diversi sia nel prezzo che nell’offerta”. Inoltre, ha aggiunto, “la gestione del programma necessita di un grande lavoro di squadra Stato-Regioni-associazioni terzo settore-aziende del settore e di un particolare coinvolgimento diretto delle regioni, con nuove leggi regionali sull’immigrazione, mirate a dare più stimolo al settore del turismo e il suo indotto”.
Se ad oggi sono 1.410 le associazioni italiane all’estero registrate nei vari albi consolari, durante il convegno è stato ricordato che molte di queste non sono capaci di rinnovare la loro base associativa storica con le nuove generazioni. Per questo, occorrerebbe disporre sistemi d’analisi a livello regionale per capire come meglio avvicinare queste associazioni alla regolamentazione del Terzo settore così da renderle più partecipi nella promozione del programma del Turismo delle Radici, sperando in un maggiore coinvolgimento della quota giovani presente anche all’estero. (aise)