V Commissione Cgie: azioni concrete per promuovere il sistema Italia nel mondo
ROMA\ aise\ - Agevolare l’affermazione delle piccole e medie imprese del Made in Italy presso i mercati esteri; informare gli imprenditori italiani delle opportunità offerte dalla Commissione Europea, quali i fondi europei diretti; costituire una banca dati dei soli imprenditori italiani che risiedono e operano all’estero; redazione, da parte dei componenti la Commissione, di una relazione economica relativa ai Paesi di riferimento. Sono questi gli obiettivi a medio e lungo termine che si è posta la V Commissione tematica del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero “Promozione del sistema Italia all’estero e del Made in Italy” presieduta da Massimo Romagnoli.
Nel corso dell’ultimo anno, riporta Romagnoli nella sua relazione, la Commissione “ha svolto numerosi incontri in videoconferenza durante i quali sono state avviate molteplici iniziative, a partire dalla promozione della propria attività presso gli ambienti diplomatici mediante l’invio di missive ad Ambasciatori, Camere di Commercio Italiane all’Estero e sedi dell’Istituto del Commercio estero. Grazie ai suoi componenti, espressione delle comunità italiane residenti in diversi Paesi del mondo, la Commissione ha partecipato agli incontri organizzati dall’Ambasciata d’Italia in Svizzera per la definizione del sistema Paese; a quelli promossi dalla Camera di Commercio Italiana a Manchester e con alcuni imprenditori in occasione di eventi organizzati dalla Regione Campania nella città di Caiazzo, in provincia di Caserta, in collaborazione con l’ente ITALEA, nell’ambito del progetto Turismo delle radici; alle iniziative organizzate a Milano dalla Fondazione Imprenditoriale Italia-Cina”.
Inoltre, aggiunge il Presidente, “si è impegnata nella tutela degli interessi degli imprenditori importatori di suini e nel campo agroalimentare presso la Repubblica Dominicana, prendendo parte a diversi incontri istituzionali con il Ministro dell’Agricoltura locale per agevolare la penetrazione dei prodotti italiani nel Paese”.
A Bruxelles, poi, “è stato avviato un progetto pilota – il Premio Imprenditori Italiani a Bruxelles – durante il quale è stato conferito un riconoscimento a sette imprenditori che si sono distinti nel corso degli anni nel settore agroalimentare, edile, sportivo, sociale, dell’abbigliamento, dell’arredamento e dei trasporti; la commissione aggiudicatrice era composta dal Presidente della CCIAA, dal direttore dell’ICE, dal Presidente del Gruppo Iniziativa Italiana e dal Com.It.Es. Tra i numerosi incontri svolti, anche quelli con i responsabili commerciali delle Ambasciate di Belgio, Germania, Spagna, Albania, Montenegro e Grecia, nonché quelli con importanti Sindaci italiani, tra cui quello di Palermo. Sono stati inoltre avviati rapporti di collaborazione con ITA Airways, sulla strada tracciata dal compianto segretario generale Michele Schiavone”.
La Commissione si è avvalsa del contributo di due importanti esponenti di realtà imprenditoriali: la dottoressa Maria Luisa Meroni, Presidente di Confindustria Est Europa, e il dottor Giordano Emo Capodilista, Vicepresidente di Confagricoltura.
La relazione completa del Presidente Romagnoli è disponibile qui. (aise)