Marmomac 2025: 50mila operatori da 140 paesi confermano la leadership mondiale nel settore lapideo

foto Ennevi
VERONA\ aise\ - Si è conclusa oggi la 59ª edizione di Marmomac, che per quattro giorni ha reso Veronafiere il centro del mercato mondiale della pietra naturale. Più di 1.400 aziende espositrici da 54 Paesi hanno incontrato oltre 50mila operatori professionali provenienti da 140 nazioni, confermando la manifestazione come il principale appuntamento internazionale per business, innovazione e cultura della filiera tecno-lapidea. In questo contesto, l’Italia del marmo si conferma secondo esportatore mondiale di pietra naturale, con il 14% delle esportazioni globali per un valore di 3,1 miliardi di euro.
L’inaugurazione di Marmomac 2025 ha visto la presenza del ministro per gli Affari europei, Politiche di coesione e PNRR Tommaso Foti, a sottolineare il valore strategico della fiera come strumento di politica industriale per il sistema-Paese. È proprio la “diplomazia del marmo” ad aver caratterizzato l’edizione 2025, capace di mettere in dialogo imprese, istituzioni, associazioni e mercati in uno scenario globale complesso, come ha sottolineato la firma, nella prima giornata, di due protocolli d’intesa tra Italia, Algeria ed Etiopia per la nascita di centri tecnologici dedicati al marmo, alle pietre ornamentali e alla formazione professionale.
“Marmomac dimostra come l’Italia sappia trasformare un settore in veicolo di relazioni internazionali e sviluppo condiviso”, afferma Federico Bricolo, presidente di Veronafiere. “La collaborazione con Confindustria Marmomacchine e con Agenzia Ice ha contribuito a rafforzare la presenza di buyer e delegazioni estere, mentre i distretti italiani del marmo, a partire dal Verona Stone District, hanno portato il loro saper fare in un contesto davvero globale. Marmomac non è solo un salone espositivo, ma un momento in cui la politica industriale si intreccia con la visione dei territori, dando voce a tutte le eccellenze della filiera”.
I numeri di questa edizione ribadiscono la solidità del format: la partecipazione degli operatori è stabile rispetto ai numeri già record del 2024, con una quota estera in crescita oltre il 66%. I sei mercati più rappresentati restano Germania, Spagna, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e India. Crescono in particolare la Cina (+3%), il Canada (+20%) e la Penisola Arabica (+20%). I metri quadrati espositivi, per la prima volta hanno superato quota 76mila, grazie anche all’utilizzo dei nuovi spazi alle Gallerie Mercatali, che si sono sommati ai 12 padiglioni e alle 8 aree esterne. Tra le novità, il debutto del Padiglione 1 interamente dedicato al Brasile, in linea con lo sviluppo del progetto di Marmomac Brazil.
“Marmomac si conferma il punto di riferimento mondiale per la pietra naturale: non solo un marketplace di successo, ma una piattaforma strategica che fa sistema e costruisce partnership internazionali lungo tutta la filiera. Qui si svela l’eterna bellezza della pietra naturale, espressione della passione di chi la lavora e delle tecnologie che ne amplificano valore ed emozione. Marmomac è un luogo in cui business, innovazione e cultura convivono e si rafforzano reciprocamente, e la straordinaria partecipazione di espositori e buyer da ogni continente consacra Verona come hub globale del settore”, commenta Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere.
Accanto alla dimensione commerciale, Marmomac ha ulteriormente sviluppato la propria vocazione culturale. Il progetto Marmomac & The City, in collaborazione con ArtVerona, ha portato opere e installazioni nel cuore della città, rafforzando il legame tra arte, design e materia litica. Rafforzato anche il dialogo con accademie e università, grazie a workshop, mostre e premi che hanno coinvolto studenti, progettisti e giovani designer: un investimento sulla formazione che guarda al futuro della filiera, unendo creatività, tecnologia e nuove visioni.
Il prossimo appuntamento è già fissato a Veronafiere, dal 22 al 25 settembre 2026. Un’edizione con un significato speciale: celebrerà infatti il sessantesimo anniversario di Marmomac, confermandone il ruolo unico a livello globale. A questo percorso si affianca anche lo sviluppo internazionale con Marmomac Brazil, in programma a San Paolo dal 24 al 26 febbraio 2026. (aise)