Promozione dei prodotti agroalimentari a qualità regolamentata: apre il bando di Regione Emilia-Romagna

BOLOGNA\ aise\ - Regione Emilia-Romagna ha approvato in queste ore il nuovo bando da 150.000 euro per il 2024 rivolto ai Consorzi di promozione economica e di tutela dei prodotti a qualità regolamentata. I regimi di qualità ammissibili al sostegno sono Dop e Igp, produzione biologica, qualità controllata, sistemi di qualità nazionale produzione integrata e zootecnia.
“Ogni giorno i Consorzi dei prodotti Dop e Igp lavorano per sostenere i nostri prodotti di grande qualità - spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi -. Con questo bando intendiamo sostenere le loro attività di promozione anche a livello locale, per dare valore a tutto il sistema agroalimentare e metterne in evidenza l’identità territoriale. L’Emilia-Romagna è la regione italiana che vanta più Dop e Igp e la promozione anche delle attività in chiave più locale è un asset strategico fondamentale per le indicazioni geografiche del nostro territorio, cuore agroalimentare del Paese”.
Per partecipare al bando, approvato con delibera 384 del 4 marzo scorso, le domande devono essere presentate entro le ore 15.00 del 10 aprile 2024 tramite posta elettronica certificata (PEC) utilizzando l’apposita modulistica.
Sono ammessi progetti di entità compresa tra 5.000 e 25.000 euro che prevedono la realizzazione di materiale informativo e promozionale - compresi siti web e social - e la partecipazione a fiere ed esposizioni. Le attività devono svolgersi nel periodo compreso tra la data di presentazione della domanda di sostegno e il 31 dicembre 2024.
Tutti i progetti ammissibili saranno finanziati. Il contributo non potrà comunque superare il 70% della spesa ammessa.
Nel caso le risorse disponibili non fossero sufficienti a coprire il 70% di tutte le domande ammissibili sarà riconosciuto un contributo pari al 70% ai progetti che rispondono al criterio 1 e ad almeno uno degli altri due criteri (2 o 3) così come sotto declinati: progetti di beneficiari che non siano risultati finanziabili nell’ambito della programmazione Psr 2023-2027, intervento SRG10; presenza di attività che coinvolgono le scuole alberghiere della Regione; attività inserite negli eventi promossi dai Comuni della Regione.
Le rimanenti risorse saranno assegnate agli altri progetti ammissibili applicando una riduzione dell’intensità in maniera proporzionale alla spesa ammessa. Le attività potranno essere attuate sua nel mercato interno che nei Paesi dell’Unione europea. (aise)