A Sequals la convention di Friuli nel Mondo fra rinascita e sfide future

TRIESTE\ aise\ - L’omaggio a Carnera, pioniere e simbolo dello sport italiano, ma anche a un territorio che è stato tra le principali culle dell’emigrazione friulana, grazie alla secolare tradizione del mosaico e del terrazzo. C’è tutto questo, nella scelta di Sequals come sede del 71° incontro annuale dei Friulani nel mondo, tenutosi questo week end nella villa Savorgnan di Lestans. La convention segna anche il punto di arrivo della gestione di Loris Basso, arrivato alla scadenza del suo mandato alla guida dell’Ente Friuli nel Mondo, la prima per anzianità fra le organizzazioni di rappresentanza dell’emigrazione italiana, con la sua storia ultra settantennale.
"La più antica d’Italia e di gran lunga la più rappresentativa in regione, espressione di 140 Fogolârs e portatrice di un primato di storia e di progettualità che va valorizzato", ha spiegato Basso salutando i rappresentati dei Fogolârs e un folto parterre di personalità, espressione delle istituzioni e dello sport regionale, scelto come storia di copertina della convention.
Tanto gli ospiti che sono intervenuti dopo i saluti del sindaco di Sequals, Enrico Odorico, e dello stesso Basso. Tra cui: il presidente del Consiglio regionale Fvg, Mauro Bordin, le due atlete paralimpiche Katia Aere e Giada Rossi, che si stanno preparando per Parigi 2024, il presidente del Coni Fvg, Giorgio Brandolin, il vice governatore vicario del Panathlon Fvg, Mario Ulian, padre Fabio Baggio del centro di alta formazione Laudato si’, il presidente del comitato regionale per le tappe del Giro d’Italia, Paolo Urbani, il responsabile marketing dell’Udinese, Gianluca Pizzamiglio, la presidente del Panathlon Pordenone Elisabetta Villa, il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, principale socio dell'ente, ha inviato un saluto. Al giornalista Umberto Sarcinelli, presidente dell’Ussi Fvg, il compito di tracciare un’analisi storica del movimento sportivo regionale e dei suoi successi. Presenti anche 42 giovani di origini friulane provenienti da Argentina, Brasile e Uruguay, in regione per quattro progetti di scambio in ambito universitario, imprenditoriale coordinati o cogestiti da Friuli nel mondo.
Metafora di vita e strumento di riscatto sociale, lo sport ha sempre avuto un forte ruolo nell’affermazione identitaria dei nostri emigrati. Emigrati cui è rivolto in primis il saluto di Loris Basso. "Credo di lasciare una base solida – ha dichiarato – in dote al mio successore, cui vanno i miei migliori auguri. Ringrazio tutti i soci, ringrazio i colleghi del direttivo, ringrazio la Regione per il lavoro fatto assieme, ringrazio soprattutto i collaboratori. Ma il saluto più sentito lo rivolgo ai nostri Fogolârs, che continuano a tenere accesa la fiamma della friulanità".
Nel congedo anche la ricostruzione di un percorso iniziato in piena pandemia, una fase di inattività forzata per tantissimi Fogolârs, ma caratterizzata anche da momenti di grande protagonismo e generosità, a partire dalle donazioni di mascherine e dispositivi medici dai friulani di Shangai e Hong Kong, già nei primi mesi del 2020.
A segnare la ripartenza la ripresa dei grandi eventi, culminati con la convention del 70°, lo scorso anno a Udine, e le aperture di nuovi Fogolârs: in successione temporale, dal 2020, sono stati inaugurati quelli di Nevada-Utah-Arizona, Apostoles (Argentina), Santa Catarina (Brasile), Hvolsvöllur (Islanda), Bento Gonçalves (Brasile), Tenerife (Canarie) e si sono rimessi in moto quelli di Monaco di Baviera, Londra, Lussemburgo, Ginevra, Pechino. Strategico per l’Ente anche il forte coinvolgimento nella promozione del progetto Pnrr sul Turismo delle radici, «occasione per rafforzare il senso di appartenenza dei nostri corregionali all’estero e per la valorizzazione turistica e culturale dei nostri borghi», sottolinea Basso, che proprio ieri ha annunciato la costituzione, nel quartier generale dell’Ente, a Udine, della sede regionale di Italea, la rete di professionisti e di servizi incaricata di supportare, informare e accogliere i turisti delle radici. (aise)