Abruzzesi nel mondo: l’assemblea del Cram
PESCARA\ aise\ - Si è svolta mercoledì scorso, 27 novembre, in modalità telematica, la prima seduta assembleare del Consiglio regionale degli Abruzzesi nel mondo dopo le recenti elezioni regionali. Alla seduta, organizzata dal Servizio regionale Programmazione e Promozione Turistica e Sportiva, guidato dal Dirigente Carlo Tereo de Landerset, hanno partecipato il Presidente della Giunta regionale dell’Abruzzo e Presidente del CRAM, Marco Marsilio, i Consiglieri regionali per il CRAM, Antonietta La Porta, Luciano Marinucci e Alessio Monaco, ed il neo-eletto Rappresentante dell’Osservatorio per l’Emigrazione, Antonio Mario Innaurato.
Per i componenti CRAM, referenti degli abruzzesi in Italia e nel mondo, erano presenti delegati di Canada, Usa, Venezuela, Argentina, Brasile, Australia, Svizzera, Africa, Paraguay, Belgio, Germania, Emirati Arabi Uniti e Paesi del Golfo, Bolivia e Italia.
Nel corso dell’Assemblea è stata inoltre approvata l’iscrizione di una nuova Associazione all’Albo del CRAM: si tratta dell’Associazione Casa Abruzzo, con sede a Madrid.
Durante i lavori, è stata affrontata anche la questione, già al vaglio di precedenti incontri assembleari del CRAM, della necessaria revisione della Legge Regionale 47/2004 che disciplina lo stesso organo, per adeguare il testo normativo all’attuale contesto in cui operano le comunità dei cittadini Abruzzesi emigrati ed il CRAM nel suo complesso. Anche il Presidente Marco Marsilio si è espresso in tal senso, sottolineando come 20 anni rappresentino un lasso di tempo sufficiente per riconsiderare l'efficacia della normativa attuale, sia a fronte di un’emigrazione abruzzese nel frattempo radicalmente cambiata, sia per mantenere il passo con i cambiamenti globali, rimando protagonisti nelle sfide attuali.
I Consiglieri regionali componenti del CRAM hanno portato i loro saluti e si sono espressi in merito alle tematiche all’ordine del giorno.
“Sono contenta di avervi conosciuti oggi, anche se solo telematicamente. Sarà mia premura mettermi in contatto con voi molto frequentemente per poter lavorare insieme e bene, con e per il CRAM”, ha dichiarato Antonietta La Porta. “Credo che sia molto importante il lavoro di revisione della Legge regionale che attualmente disciplina il CRAM, in modo da produrre un testo di legge più utile a nuove e più attuali esigenze. E anche a tal fine, mi metto a piena disposizione”.
“In questo che è stato l’Anno delle Radici – ha sottolineato Marinucci - molti figli e nipoti di emigrati, le cosiddette “seconde e terze generazioni” sono venuti a sposarsi nelle nostre chiese abruzzesi; chiese che si stanno preparando al 2025, Anno del Giubileo: altra occasione importantissima, che vedrà molti emigrati e discendenti tonare in Italia e in Abruzzo. Riteniamo che dopo il Covid, sia necessario approfittare di questo momento di ripresa, ripartendo peraltro con un CRAM rinnovato. Ognuno di noi potrà dare un contributo affinché i presidi di cultura della tradizione abruzzese nel mondo possano essere mantenuti integri e trasferiti alle nuove generazioni presenti nelle parti del mondo in cui voi attualmente vi trovate. Auspico pertanto che la legge regionale che disciplina il CRAM possa essere velocemente ed efficacemente rivista, così dare nuova linfa e nuove economie a supporto delle associazioni abruzzesi nel mondo”.
“Auspico che attraverso il lavoro di lavoro già svolto ed il contributo che anche i nuovi eletti vorranno dare – ha aggiunto Monaco – si possa arrivare a proporre una revisione che semplifichi e quindi velocizzi l’iter di approvazione della stessa. Ritengo che il CRAM non sia un costo, bensì un investimento, poiché investire nel CRAM significa investire nella storia della nostra regione e dare un futuro ai nostri giovani. Quindi, interpretando il pensiero anche dei colleghi consiglieri, per quanto di nostra competenza, ci impegneremo affinché anche in sede di consiglio regionale si torni a dare la giusta attenzione, anche economica, rispetto al futuro del CRAM e quindi anche con riguardo alla posizione dell’Abruzzo nel mondo”.
Tra gli altri temi affrontati, c’è stato quello dell’organizzazione della seduta del Consiglio annuale in presenza, che si terrà nel 2025, riconfermando la scelta del Canada, come stabilito nell’ultima Assemblea tenutasi a L’Aquila nel 2023. (aise)