Bellunesi nel mondo: successo per la "Festa dell'emigrante" a Seren del Grappa
BELLUNO\ aise\ - Una giornata di emozioni, tradizioni e legami internazionali ha animato Seren del Grappa, che sabato scorso, 23 novembre, ha ospitato la Festa dell’Emigrante. L’evento, caratterizzato da una straordinaria partecipazione e significato, ha celebrato le radici e l’identità del territorio bellunese in un clima di festa e condivisione.
La giornata è iniziata con la XXIV edizione del Premio Internazionale “Bellunesi che onorano la provincia di Belluno in Italia e all’estero”, un prestigioso riconoscimento che valorizza chi porta alto il nome del Bellunese nel mondo. La cerimonia ha reso omaggio all’impegno e ai successi di tanti emigranti e discendenti, simbolo del legame tra tradizione e modernità.
Dopo la premiazione, un pranzo comunitario ha riunito quasi 200 persone, rafforzando il senso di appartenenza e amicizia. Tra i momenti più significativi, la presenza di una delegazione brasiliana composta da discendenti di emigranti bellunesi residenti a Nova Belluno (Brasile), incluso un assessore comunale, a testimonianza del profondo legame che unisce le due comunità.
La manifestazione è stata arricchita dai saluti istituzionali del sindaco Dario Scopel, della sua vice Denise Guadagnin, del presidente di Radici Venete Walter Brunello e del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona. La conduzione è stata affidata a Elena Bettin, consigliera del Comune di Seren del Grappa, che ha guidato ogni momento della giornata.
Ad animare l’evento sono state le esibizioni della banda di Arsiè e del Gruppo Folk di Cesiomaggiore, che hanno regalato momenti di allegria e tradizione, riportando in vita il ricco patrimonio culturale bellunese.
Un ruolo fondamentale nell’organizzazione della giornata lo ha avuto la Pro Loco di Seren del Grappa, che ha curato il pranzo, insieme ai tanti volontari che hanno lavorato con passione per rendere l’evento un successo.
L’iniziativa è stata possibile grazie al sostegno del PNRR “Turismo delle radici”, un progetto che punta a riscoprire e valorizzare la memoria e l’identità dei territori, costruendo un ponte tra passato e futuro.
“Radici che ci uniscono, emozioni che ci portano lontano” lo spirito della giornata, che ha sottolineato l’importanza di mantenere vivo il legame con le proprie origini, celebrando i valori e le tradizioni che ci definiscono. (aise)