Bruxelles: Butticé agli Insigniti OMRI: valori Ue sanciti dalla Costituzione e dal pensiero di Mazzini

BRUXELLES\ aise\ - La solenne celebrazione della Giornata dell’Europa 2025 della Fondazione Insigniti OMRI che, dal 18 al 20 maggio, ha effettuato una missione istituzionale a Bruxelles, ha avuto come spunto la figura di Giuseppe Mazzini ed il suo ideale di un’Europa unita.
Guidata dal Presidente della Fondazione, Prefetto Francesco Tagliente, e accompagnata dal Presidente del Comitato Internazionale, con sede a Bruxelles, Generale Alessandro Butticé, la delegazione era composta da 40 insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, provenienti da 17 province italiane. Ieri sera l’evento all’Istituto Italiano di Cultura, diretto da Pierre Di Toro, in presenza, tra gli altri, dell’Ambasciatore d’Italia presso il Belgio, Federica Favi, e dell’Ambasciatore presso il Cops dell’Unione Europea, Andrea Orizio, che hanno letto rispettivamente i messaggi inviati dal Ministro degli esteri Tajani e dalla Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.
Nel suo intervento, Butticé ha descritto bene l’anima e le ragioni del sostegno anche dei simboli e dei valori dell’Unione europea da parte della Fondazione dei benemeriti della Repubblica italiana.
Dopo un “caloroso saluto” ai presenti, Butticè ha espresso un “ringraziamento particolare e sincero all’Ambasciatore Federica Favi, al Direttore dell'IIC, Pierre Di Toro, ed ai loro rispettivi team, ma anche ai gabinetti dei Presidenti Metsola e Tajani, e a Salvatore De Meo, per avermi sostenuto senza riserve e per aver reso possibile queste giornate di immersione dei miei colleghi della fondazione nella realtà europea”.
Tre giornate – concluse oggi con una visita alla Nato – che “hanno il loro apice nella celebrazione della giornata dell’Europa, onorando la memoria di Giuseppe Mazzini, figura di spicco del patriottismo italiano, ma anche europeo. Che, come sanno i miei amici ed i miei lettori, non sono affatto un ossimoro, ma è oggi l’unica forma di autentico Patriottismo. Come quello testimoniato dai Presidenti Tajani e Metsola, che ringrazio per il loro incoraggiamento”.
Butticè si è quindi detto “onorato di essere tra i co-fondatori della nostra Fondazione, creatura dell’amico Prefetto Francesco Tagliente - che risaluto con affetto - ma anche di presiederne il Comitato internazionale. Due funzioni che ho accettato di ricoprire ad una sola condizione: quella di salvaguardare, all’interno dei valori protetti dalla Fondazione, assieme alla Costituzione ed ai simboli repubblicani, anche quelli della costruzione europea, che includono il rispetto della sua bandiera blu stellata, di ispirazione mariana, e del suo inno. Valori sanciti essi stessi dalla Costituzione, come tutti sanno. O, almeno, tutti dovrebbero sapere” e che “meritano pertanto essere sempre ricordati, a volte anche a noi stessi insigniti OMRI. Molti dei quali hanno giurato, come me, l’osservanza della Costituzione e delle leggi, che comprende - come sa chi ne conosce tutti gli articoli, e non solo quelli che potrebbe preferire - i Trattati e le leggi dell’Unione europea. Ma dobbiamo ricordarlo, oltre che a tutti gli altri insigniti non presenti oggi qui con noi – in epoca di guerra ibrida e cognitiva, fatta anche di tanta propaganda e disinformazione che mira al divide et impera, sia a livello nazionale che europeo – anche a tantissimi nostri concittadini. A cominciare dai più giovani, ai quali non dobbiamo rubare il futuro, privandoli di quell’unità europea nella pace ricevuta gratis dai nostri padri, nonni e bisnonni. Che invece ce l’hanno regalata, spesso, al prezzo del loro stesso sangue o della loro libertà”.
“La responsabilità che ho assunto verso la Fondazione – ha proseguito Butticè – è in perfetta sintonia con la mia scelta di dedicare gran parte dell’attuale capitolo della mia vita al volontariato, anche istituzionale, in difesa delle mie due Patrie. Le nostre due Patrie: l'Italia e l'Europa unita. Un impegno che, quale primo vecchio militare italiano ad aver servito, dal lontano 1990, sotto la bandiera europea, svolgo con fedeltà da quasi mezzo secolo al servizio della Repubblica, e nel rispetto della sua Costituzione, che riconosce i trattati e le leggi dell'Unione Europea come parte integrante del nostro ordinamento. Continuando ad impegnarmi per cercare di meritare ogni giorno le 3 diverse onorificenze OMRI che ho ricevuto con orgoglio da 3 diversi Presidenti della Repubblica, durante il mio servizio presso l'Unione Europea. È quindi una gioia accogliere a Bruxelles il Presidente Tagliente e una così nutrita delegazione di Insigniti OMRI, per celebrare insieme l'Europa e il pensiero di Mazzini, un patriota italiano ed europeo, ma anche aver aiutato molti di loro ad avere una visione interna ai palazzi di Bruxelles”.
Richiamato il suo impegno dentro e fuori la Fondazione, Butticè ha spiegato che esso è “ispirato anche dall’amore per i miei quattro figli e per i miei quattro nipoti, per i quali auspico un futuro in un'Italia forte all'interno di un'Unione Europea sempre più unita e più forte. Non so davvero, oggi, quale sarà il loro e il nostro futuro, né il futuro del nostro Paese e della nostra Europa, di fronte alle tempeste che ci stanno avvolgendo, e alle tante altre che si addensano minacciose all’orizzonte. Ma, nell’incertezza del loro e nostro futuro, ho l’assoluta certezza che non ci sarà per loro e per noi alcun futuro in un’Italia fuori dall’unità europea; o in un’Europa senza l’Italia nella sua cabina di regia”.
“Ragione per la quale, anche sull’esempio di un grande patriota come Giuseppe Mazzini, continuerò a battermi, anche attraverso la Fondazione Insigniti OMRI, oltre che come giornalista indipendente, per il bene delle mie due Patrie. Le stesse che sognava Mazzini e che oggi, tranne per chi porta occhiali appannati, sono una realtà. Da migliorare, certo! Ma pur sempre una realtà. Come concluso dalla Presidente Metsola, viva quindi l’Italia e viva l’Europa!”. (aise)