“Giornali e riviste italiane nel Mediterraneo”: aperta la call del nuovo progetto

ROMA\ aise\ - Offrire una rassegna della produzione di giornali e riviste in lingua italiana pubblicati all’estero e specificatamente nei Paesi del Mediterraneo. È l’obiettivo primario del progetto “Giornali e riviste italiane nel Mediterraneo”, organizzato da EPT Books e Società Filellenica Italiana, per il quale è stato aperto il bando di partecipazione che scadrà il 30 agosto prossimo.
L’iniziativa intende inoltre analizzare la stampa che dalla fine del 1700 al 1950 si è sviluppata in tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo dove, a vario titolo, comunità italiane, più o meno consistenti, hanno creato i presupposti affinché tali pubblicazioni (dal quotidiano alle riviste con varia periodicità) avessero ragione di nascere, molto spesso di svilupparsi e costituire una testimonianza non solo giornalistica, ma anche politica, storica, letteraria e sociale. Se molte di queste pubblicazioni hanno avuto un carattere specifico, specificatamente politico, non poche si sono rivelate, invece, testimoni sia del prosperare di consolidate comunità sia di un penetrante veicolo di diffusione della lingua e della cultura italiana.
Varietà e ricchezza di contenuti, in alcuni casi, insieme alla longevità, hanno fatto sì che alcune di esse abbiano acquisito una rilevante importanza come memoria storica e altresì come promozione e radicalizzazione della cultura italiana nel mondo.
I Paesi in cui si può riscontrare la presenza di tale fenomeno sono: Croazia, Albania, Grecia, Turchia, Egitto, Libia, Tunisia, Marocco, Spagna, Francia, Malta.
Il progetto intende offrire un ampio, organico e strutturato panorama di tale produzione, tema questo già affrontato a più riprese dagli studiosi ma in modo disomogeneo.
L’iniziativa si rivolge quindi alle studiose e studiosi che si sono occupati o che attualmente si occupano dei Paesi sopraelencati o di aree geografiche sempre del bacino mediterraneo e che intendano procedere a una indagine che non solo produca una visione panoramica, ma che si addentri in una disamina dei contenuti tale da circostanziare le peculiarità sociali, culturali, storiche e politiche delle pubblicazioni, evidenziandone i legami con le comunità italiane di riferimento e i rapporti con il Paese ospitante.
Certamente, come da altri stigmatizzato, la diffusa tendenza a trasformare i giornali in “fiere di vanità personali o palestra di pettegolezzo coloniale” (G. Volpe, Italia moderna, 1898-1910, Sansoni, 1949), fece sì che solo alcune fossero le testate in grado di rappresentare autorevolmente l’opinione pubblica delle collettività e che raramente avessero lettori al di fuori di esse. Ciò non offusca, tuttavia, il merito che va reso ai giornali della “diaspora” di avere svolto funzioni fondamentali di salvaguardia della lingua e più in generale dell’italianità tra gli emigrati, o viceversa, a seconda dei contesti e delle fasi storiche, per il loro impegno nel favorirne l’integrazione nei Paesi di adozione.
Con questa proposta si intende costituire per ogni Paese un gruppo di lavoro al fine di coordinare i singoli contributi nell’intento di disegnare una mappa quanto più esaustiva della produzione. La costituzione di tali gruppi avverrà dopo la chiusura della call, che, come detto, è prevista per il 30 agosto.
L’indagine che prefigura il progetto dovrà dunque tenere presenti i seguenti elementi (affrontabili anche in contributi separati): 1. Inquadramento della comunità italiana di riferimento: genesi, sviluppo e consistenza; 2. Analisi panoramica delle testate presenti nel Paese di riferimento durante il periodo 1800-1950 (con accenni eventuali al periodo successivo); 3. Analisi dettagliata delle testate meritevoli di attenzione con ampie citazioni ed esempi dei contenuti relativi all’ambito sociale, storico, politico, culturale; 4. Analisi e disamina delle testate non riferibili alle Comunità ma di emanazione politica, religiosa, artistica, commerciale che abbiano avuto una certa diffusione; 5. Produzione se possibile di immagini digitalizzate delle testate oggetto di studio.
Il Comitato scientifico del progetto è composto da: Ana Bukvic dell’Università di Zadar; Irene Chirico dell’Università di Salerno; Wafaa El Beih dell’Università Helwan al Cairo; Isabelle Felici dell’Università di Montpellier 3; Francesco Guida dell’Università Roma Tre; Cristiano Luciani dell’Università di Tor Vergata; Patrizia Manduchi dell’Università di Cagliari; Luigi Mascilli Migliorini e Settimio Stallone dell’Università di Napoli; Marco Novarino dell’Università di Torino; Lucia Rodler dell’Università di Trento; e Lorenza Violini della Statale di Milano.
La composizione e organizzazione dei gruppi di lavoro si concluderà entro il 30 settembre 2024. I contributi andranno presentati entro il 30 agosto 2025 e la loro revisione si concluderà entro il 15 ottobre 2025. Infine la stampa dei volumi è prevista per il 30 novembre 2025.
Le proposte di partecipazione e ogni altra richiesta di informazione andranno inviate all’indirizzo email etpbooks@gmail.com. (aise)