“Il diario del testimone”: Antonino La Piana presenta il suo libro a Ginevra

GINEVRA\ aise\ - Tra le righe della vita e l’arte della narrazione è appena uscito l’ultimo romanzo giallo di Antonino La Piana, che sarà presentato l’11 ottobre a Ginevra da Fabio Lo Verso, in compagnia dell’autore, in occasione della “Festa degli italiani”.
Antonino La Piana, nato a Messina nel 1971, ha vissuto sin da piccolo all’estero e ha lavorato in diversi Paesi, tra cui Marocco, Romania, Somalia, Zimbabwe, Francia, Svizzera e Ghana. Laureato in Scienze Politiche e Filosofia, è un esempio di intellettuale contemporaneo che unisce la diplomazia alla passione filosofica e letteraria. Le sue prime opere offrono uno sguardo originale sulla condizione umana, frutto della sua intensa esperienza personale e professionale. Per chi fosse interessato alle riflessioni su teodicea, al senso dell’esistenza ed al dialogo tra fede e razionalità, i suoi due primi romanzi rappresentano una lettura particolarmente stimolante.
Oltre alla carriera diplomatica, Antonino La Piana è autore di due romanzi che possono essere definiti vere e proprie ricerche filosofiche: per Falco Editore ha già pubblicato Il segreto del coltivatore di rose (2016) e Un nonnulla di troppo (2019).
“Il segreto del coltivatore di rose. Avventure intorno al problema del male” è un romanzo ispirato alla sua esperienza personale, in particolare in Africa, che affronta il tema teologico e filosofico del male. Nato da profonde riflessioni sulla teodicea, il testo intreccia episodi di vita quotidiana con grandi domande esistenziali.
“Un nonnulla di troppo”, ambientato tra Roma, l’Africa e un’isola greca, esplora la domanda “Perché esiste qualcosa e non il nulla?” attraverso il dialogo filosofico tra due amici – un credente e un ateo – in un confronto profondo tra vita e pensiero.
La passione per la lettura e la professione di diplomatico hanno messo La Piana a contatto con realtà culturali e umane molto diverse, arricchendo il suo bagaglio personale e alimentando una profonda curiosità verso i molteplici aspetti della vita. Grande appassionato di scacchi, Antonino La Piana ha affinato una particolare sensibilità verso le complessità e le sottigliezze dell’animo umano, elementi che emergono chiaramente anche nel suo primo, intrigante romanzo giallo.
“Il diario del testimone” (Falco Editore, 2025) è il suo primo romanzo giallo, ambientato a bordo della nave Virginia: una traversata oceanica con delitto, in compagnia di un intrepido comandante, di un elegante studioso del Medio Oriente, di un’intrigante passeggera dai capelli rossi e di un testimone al quale, forse, è stato fatto vedere qualcosa di diverso dalla verità… Un viaggio affascinante, un thriller misterioso.
Anche in questa ultima opera appare evidente che i libri di La Piana non sono solo racconti personali, ma offrono profonde riflessioni su temi universali come il senso della vita, l’esistenza, l’ingiustizia.
Già console generale a Ginevra, Antonino La Piana ha lasciato un’impronta significativa tra gli italo-ginevrini. Questa è un’occasione speciale per lui di tornare a Ginevra ed incontrare i tanti amici conosciuti negli anni e per tutti voi di conoscere da vicino l’Autore e la sua ultima opera. (carmelo vaccaro\aise)